L’On. Lo Giudice: raddoppio dei costi per l’umido nei comuni siciliani. Il governo regionale deve intervenire.

Intervenendo in Aula all’Assemblea Regionale Sicilia, Danilo Lo Giudice ha richiamato l’attenzione del Governo regionale sulla “situazione gravissima e non più sostenibile che riguarda i rifiuti e coinvolge tutti i Comuni.”

Il deputato di Sicilia Vera che è anche sindaco di Santa Teresa di Riva, ha sottolineato “i costi spropositati che i comuni, anche quelli più virtuosi sul fronte della differenziata, sono costretti a sopportare per l’assenza di impianti di conferimento.”

Citando il caso della frazione umida, Lo Giudice ha ricordato che il costo di smaltimento è passato da 110 a 260 euro a tonnellata, ricordando poi che “anche per la frazione dell’indifferenziato la situazione è drammatica e si aggraverà ancora di più con la chiusura fra pochi giorni dell’impianto di Lentini della Sicula Trasporti.”

“I costi – afferma il parlamentare regionale – stanno lievitando in modo insostenibile e non è pensabile che si scarichino sui cittadini col rischio di raddoppio della TARI, soprattutto per quei comuni virtuosi che hanno picchi anche del 75-80% di differenziata.”

Da qui la richiesta avanzata al Governo, alla neo assessora Baglieri ma anche direttamente al Presidente Musumeci “perché si avvii un confronto immediato ma soprattutto si trovino risposte concrete, che dicano quali sono gli interventi e le risorse finanziarie, perché sono necessarie somme ingenti per risolvere il problema.”

Pietro Galluccio



Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:

Articoli correlati

Il duce Filippo Tripoli continua la guerra al verde. Da domani obbligo del saluto romano a palazzo Butera per tutti i dipendenti.

Continua la dittatura del Sindaco Filippo Tripoli che ha dimenticato la democrazia. Complice l’opposizione che non è stata capace di porre un freno alla schizofrenica gestione della cosa pubblica.

Illeciti a Palazzo Ugdulena? Ma che bel Comune!!!

Le maglie burocratiche del Comune di Bagheria, secondo voci fondate, potrebbero essersi strette per qualcuno. Notizie di denunce e contro denunce potrebbero caratterizzare questo ultimo anno di mandato della politica di palazzo, che sulla questione morale o sull’opportunità di certe scelte, fa un po’ come gli

Bagheria: Oroscopo politico del 2023.

L’astrologo Paolo Volp ci aiuta nelle previsioni 2023 , e ci illustra dal punto di vista delle stelle (speriamo molte siamo definitivamente cadenti), il futuro della nostra città.

A parlar di scuole… A rilento i lavori al Bagnera, e troppa tolleranza in strutture educative alternative.

Due operai che procedono a rilento dopo quasi 20 giorno di inspiegabile stop, e poi la visita ispettiva del RUP al Bagnera. Nel frattempo ancora proclami, mentre il mondo della formazione alternativa a Bagheria brancola nel buio, con strutture che hanno le stesse frequentazioni dei riformatori, ma inseriti in contesti residenziali, dove agiscono con baby gang.

Comune di Bagheria: a gennaio aperto il calcio-mercato.

Comunicato in una nota il nuova acquisto del Gruppo consiliare Principio Comune, si aggiunge la consigliera Antonella Insinga e se ne prefigura l’ingresso in maggioranza.

Corso Umberto: i commercianti firmano una petizione contro l’installazione dei pali.

Le scelte imposte senza alcuna programmazione ne senso logico, indignano i commercianti di corso Umberto. Li abbiamo sentiti ieri in un incontro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.