A parlar di scuole… A rilento i lavori al Bagnera, e troppa tolleranza in strutture educative alternative.
Due operai che procedono a rilento dopo quasi 20 giorni di inspiegabile stop, e poi la visita ispettiva del RUP al Bagnera. Nel frattempo ancora proclami, mentre il mondo della formazione alternativa a Bagheria brancola nel buio, con strutture che hanno le stesse frequentazioni dei riformatori, ma inseriti in contesti residenziali, dove agiscono come vere e proprie, baby gang.
Davvero le scuole di Bagheria sono belle…
I plessi storici soffrono di cattiva manutenzione e della necessità di propaganda di questa amministrazione, che li sottopone ad interventi a corrente alternata ed in favore di telecamera.
Nel frattempo continuano indisturbate alcune strutture educative alternative che godono della vicinanza con l’amministrazione, e che evidentemente non riescono a gestire gli studenti, usciti dalle scene di “Mary per sempre” e “Ragazzi fuori”. Risse all’uscita e durante l’intervallo, e oggi bombe carta tra le vetture parcheggiate, in una di queste strutture, che si cerca di attenzionare poiché è impossibile che i locali per la loro collocazione, abbiano ottenuto la destinazione d’uso delle aule scolastiche.
Ma tornando ai plessi canonici, pare non si riesca proprio ad ottenere la consegna dei lavori al Bagnera. Uno stop inspiegabile ed improvvido dal 23 dicembre al 6 gennaio. E da allora, attrezzi e materiali portati all’esterno e il cortile utilizzato praticamente come deposito, evidentemente mentre si lavorava fa altra parte. I due operai al lavoro da un paio di giorni, hanno messo in sicurezza i vialetti che erano una trappola fatale, ma non si hanno notizie della palestra, e di altri interventi che avrebbero dovuto essere pronti per settembre. La scusa sarebbe la difficoltà nel reperimento del materiale a causa della pandemia. Pur essendo passati due anni, è la scusa perfetta perché assolve tutti, amministrazione e ditta, ma non i bambini e le famiglie, e il personale tutto.
Se le scuole a Bagheria sono belle, lo sono per le professionalità impegnate e per le famiglie che ne fanno parte. Perché l’anima della scuola è la sua scolaresca con tutte le sue componenti.
Continua ad essere veramente un po’ troppo fuori le righe l’atteggiamento di questo Comune, che sembra sempre non ne racconti una lineare e per come è.
Bagheria non è un Comune per tutti.
Ignazio Soresi
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