L’on. Licatini presenta una interrogazione parlamentare per il consultorio bagherese.

In una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Butera l’onorevole Licatini del Movimento Cinque Stelle ha divulgato la sua interrogazione parlamentare indirizzata la Ministro degli Interni per il bene confiscato alla mafia che dovrebbe accogliere il Consultorio Familiare.

Il Consultorio Familiare dovrebbe essere trasferito nei locali confiscati all’ingegnere Aiello in Via Dante. Un bacino di utenza molto ampio quello del consultorio che manda in tilt la sede attuale con lunghe code esterne per il turno. Una situazione che deve essere attenzionata e risolta in breve tempo.

Ecco il testo integrale dell’Onorevole Licatini:

“Ho depositato, presso la Camera dei Deputati, una interrogazione parlamentare a risposta scritta,
rivolta al Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, con esplicito riferimento al caso dell’immobile
confiscato al noto mafioso Aiello, in via Dante a Bagheria. Il bene, affidato al Comune di Bagheria,
secondo gli impegni presi l’8 marzo 2019 dal Comune e dell’ASP di Palermo, sarebbe dovuto essere
destinato al consultorio cittadino, con un adeguamento strutturale di € 70.000 circa con fondi
regionali.
Nonostante le positive interlocuzioni e lo spirito di collaborazione ad oggi, ancora, l’immobile
confiscato alla mafia risulta essere inutilizzato e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo continua
a pagare l’affitto per il consultorio per locali angusti e non idonei. La struttura sanitaria accoglie ogni
anno più di 3.000 utenti, provenienti da Bagheria e dai comuni limitrofi, che si rivolgono agli
specialisti del consultorio per avere aiuto e assistenza medica e psicologica. Spontaneamente è nato
un gruppo di donne che si battono da anni per la dignità e lo spostamento del consultorio: io sono
e sarò al loro fianco!
Non possiamo permettere che un immobile confiscato alla mafia ed affidato alla cittadinanza
come patrimonio comune, venga inutilizzato. Non possiamo permettere che il consultorio di
Bagheria continui a risultare un costo per l’ASP di Palermo e l’utenza continui a subire disservizi a
causa della non idoneità dei locali.
Ho esplicitamente chiesto al Ministro dell’Interno di “assumere iniziative finalizzate a snellire l’iter
burocratico previsto per l’assegnazione del patrimonio confiscato e rendere più incisiva la gestione
dei beni, anche in relazione al ruolo svolto dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, con particolare
riferimento alla fase della loro destinazione finale per scopi sociali.”
L’assegnazione e la gestione dei beni confiscati alla mafia deve essere agevolata. L’adeguamento
strutturale dei beni per le finalità destinate deve essere celermente finanziata, supportata e
garantita, in Sicilia, così come in Italia.
Non possiamo permettere che sia la mafia a vincere, così come non possiamo permettere che le
politiche a supporto della famiglia, la prevenzione della violenza familiare e dei femminicidi sia
obbiettivo secondario, se non residuale degli enti locali e delle strutture sanitarie.
Rivolgo pubblicamente il mio appello all’Assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Ruggero Razza, e
al Sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli, per un’azione congiunta, tramite un tavolo istituzionale
urgente, per risolvere nell’immediato la vicenda: lo Stato a Bagheria deve vincere!”



Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:

Articoli correlati

Il duce Filippo Tripoli continua la guerra al verde. Da domani obbligo del saluto romano a palazzo Butera per tutti i dipendenti.

Continua la dittatura del Sindaco Filippo Tripoli che ha dimenticato la democrazia. Complice l’opposizione che non è stata capace di porre un freno alla schizofrenica gestione della cosa pubblica.

Illeciti a Palazzo Ugdulena? Ma che bel Comune!!!

Le maglie burocratiche del Comune di Bagheria, secondo voci fondate, potrebbero essersi strette per qualcuno. Notizie di denunce e contro denunce potrebbero caratterizzare questo ultimo anno di mandato della politica di palazzo, che sulla questione morale o sull’opportunità di certe scelte, fa un po’ come gli

Bagheria: Oroscopo politico del 2023.

L’astrologo Paolo Volp ci aiuta nelle previsioni 2023 , e ci illustra dal punto di vista delle stelle (speriamo molte siamo definitivamente cadenti), il futuro della nostra città.

A parlar di scuole… A rilento i lavori al Bagnera, e troppa tolleranza in strutture educative alternative.

Due operai che procedono a rilento dopo quasi 20 giorno di inspiegabile stop, e poi la visita ispettiva del RUP al Bagnera. Nel frattempo ancora proclami, mentre il mondo della formazione alternativa a Bagheria brancola nel buio, con strutture che hanno le stesse frequentazioni dei riformatori, ma inseriti in contesti residenziali, dove agiscono con baby gang.

Comune di Bagheria: a gennaio aperto il calcio-mercato.

Comunicato in una nota il nuova acquisto del Gruppo consiliare Principio Comune, si aggiunge la consigliera Antonella Insinga e se ne prefigura l’ingresso in maggioranza.

Corso Umberto: i commercianti firmano una petizione contro l’installazione dei pali.

Le scelte imposte senza alcuna programmazione ne senso logico, indignano i commercianti di corso Umberto. Li abbiamo sentiti ieri in un incontro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.