A Bagheria abbiamo un talentoso personaggio che è esemplare maestro nel promuovere la cultura e la bellezza del patrimonio artistico cittadino.
Di recente gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo “Carducci-Gramsci” lo hanno gratificato di una targa d’argento con la scritta: “A Vito Cuti per il suo impegno nel promuovere la cultura e la bellezza del patrimonio bagherese”.

Sì, parliamo di Vito Cuti, filosofo e fotografo d’arte conosciuto e apprezzato per essere ideatore e promotore dell’affascinante progetto culturale-filantropico “Diretta Saldatura e Sintesi degli Opposti” nonché autore di splendide immagini di scorci delle ville di Bagheria, alcune delle quali sono in mostra fotografica permanente nell’antica pasticceria Don Gino.

Il progetto di Vito Cuti, con la ricchissima mostra di fotografie dei monumenti d’arte e di storia di Bagheria, è unanimemente riconosciuto di alto valore storico, artistico e culturale nonché di grande valenza sociale e didattico/ pedagogica. E Cuti si impegna allo spasimo affinché i giovani soprattutto e gli alunni delle scuole ne siano i principali fruitori. Ai giovani egli si rivolge senza salire in cattedra, ma col piglio dell’amico e, lungi appunto dall’assumere atteggiamenti professorali, si esprime con tono affabulatorio, suadente e benevolo. I ragazzi lo seguono con passione ed entusiasmo imparando e assimilando i fasti degli avi.

Entrando nei dettagli, il progetto di Vito Cuti prevede nell’ambito della stessa mostra diverse aree tematiche tra cui una che si pone la valorizzazione fotografica delle ville barocche bagheresi; un’altra denominata “Sicilia concetto di area museale a cielo aperto” con la presenza fotografica dei siti e dei monumenti più importanti della Sicilia.

A seguire un’area in cui sono esposte immagini che trattano di tematiche sociali inerenti i giovani, le tradizioni materiali ed immateriali, ed argomenti di interesse sociologico ed ambientale; ed una sul pittore fiammingo Guglielmo Borremans che operò nel ‘700 in Sicilia ed in particolare in diverse ville di Bagheria.
Operazione di grande rilievo culturale e sociale quella di Vito Cuti, valente e sensibile operatore il quale, dialogando amabilmente, quasi conducendoci per mano, ha il potere di inculcare la conoscenza e la bellezza delle pietre vive di un passato che magicamente si lega al presente.

Giuseppe Fumia

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