Antonella Calì: la mia candidatura in Fratelli D’Italia in favore delle donne

Professionalmente faccio l’avvocato e questo mi ha condotto ad affrontare diversi casi in cui le donne sono il soggetto debole della società. Casi umani, prima che giuridici, che mi hanno portato a scegliere la strada della battaglia per la tutela delle donne vittime della violenza e dei maltrattamenti.
Bastano i numeri per capire l’entità del fenomeno:
ANNO 2017 vittime di femminicidio 96;
ANNO 2018 vittime 115;
ANNO 2019 vittime 93 (anno in cui entra in vigore il Codice Rosso);
ANNO 2020 vittime 116;
ANNO 2021 vittime 103;
ANNO 2022 , sentite bene, Vittime 125, si 125 avete capito bene; il numero è addirittura aumentato.

Sono numeri che lasciano l’amaro in bocca e non possono passare in silenzio. La mia candidatura nasce proprio dalla volontà precisa di dare un sostegno alle donne dal punto di vista legislativo, spronando il partito che mi ha candidato, Fratelli D’Italia, a trovare gli strumenti adatti alla tutela e creare i giusti canali per la prevenzione, inoltre bisogna migliorare il primo contatto tra le donne e chi deve intervenire per la loro sicurezza e integrità.

A livello regionale il mio impegno da deputato sarà per la costituzione di un garante e per l’aumento dei controlli nei luoghi a rischio. Istituzione di progetti per l’educazione e la prevenzione da svolgere nelle scuole superiori e maggiori fondi per i servizi sociali comunali per affrontare immediatamente situazioni di pericolo. Quindi,
1) ISTITUZIONE DEL GARANTE REGIONALE PER LA TUTELA E IL SOSTEGNO DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Il quale deve
a) fornire assistenza, pronta e gratuita, alle vittime di violenza
b) eseguire una mappatura dei diversi soggetti e organismi che operano, a vario
titolo, nel territorio siciliano, al fine di offrire sostegno, assistenza e protezione
di carattere sociale, sanitario, legale e psicologico alle vittime;
c) collaborare con le competenti strutture regionali per un efficace ed immediato
accesso delle persone vittime di reato a trattamenti assistenziali e psicologici
adeguati;
d) segnalare, anche di propria iniziativa, alle autorità competenti, atti, commenti o
atteggiamenti offensivi e lesivi della dignità della persona nonché situazioni
accertate di violenza.

2) DONNE E LAVORO
Le donne vittime di violenza devono poter essere inserite nel mondo del lavoro e per questo mi batterò affinché venga realizzato un protocollo d’intesa tra la Regione Sicilia e le associazioni di categoria. Solo attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro e l’acquisizione dell’indipendenza economica, la donna potrà riacquistare fiducia in se stessa e programmare un nuovo percorso di vita.

La Regione Sicilia dovrà farsi parte diligente nella sensibilizzazione delle imprese all’assunzione di queste donne anche attraverso la riduzione dei costi legati al loro inserimento lavorativo.

3) INCREMENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE E UNA MAGGIORE LORO PRESENZA SUI LUOGHI RITENUTI A RISCHIO E SOPRATTUTTO LA NOTTE
4) Potenziamento delle risorse per i Servizi Sociali Comunali e dotarli di strumenti per operare immediatamente nelle situazioni di pericolo.

Voglio concludere assicurando a tutte le donne vittime di violenza e soprusi, che la battaglia non finirà il 25 settembre, ma continuerà anche dopo. Vi garantirò il sostegno legale, professionale e umano ogni qualvolta chiederete
aiuto.
IO CI SARO’ PERCHE’ E’ GIUNTA L’ORA DI DIRE BASTA.
Per questo vi chiedo di sostenermi il 25 settembre, per poter portare in seno alle istituzioni regionali la voce di tutte noi e anche di quelle che purtroppo avrebbero voluto esserci e non ci sono più.

Allora scheda verde…segnare il simbolo Fdi e scrivere Calì.

Spazio autogestito e gratuito per i candidati alle elezioni del 25 settembre. Se sei un candidato e vuoi spazio autogestito contatta la redazione

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