“Viaggio nelle corti di Bagheria”, documentario sulla storia della Città delle ville

Lo scorso 28 maggio, nei giardini di Villa Butera, edificio storico di Bagheria, nonchè sede di rappresentanza comunale, si è svolta l’anteprima di: “Viaggio nelle corti di Bagheria”, documentario a cura del Liceo Scientifico cittadino, e dell’associazione Eventi e Cultura.

Il progetto, nato su iniziativa dell’Associazione “Eventi e Cultura”, della Dott.ssa Rossella Scannavino, event manager, che per alcune classi dell’Istituto G. D’Alessandro ha coordinato un P.C.T.O. (percorso per le competenze trasversali e l’orientamento), è nato con l’obiettivo di far acquisire agli studenti delle conoscenze e delle competenze nel campo della fruizione dei beni monumentali, attraverso l’organizzazione di iniziative culturali all’interno degli stessi beni per una migliore visibilità e promozione turistica.

Rossella Scannavino, in qualità di tutor esterno, durante le lezioni svoltesi in DAD, confrontandosi sia con i tutor interni: i proff. Lena Bartolone, Francesco Caruso e Maria Lucia Lo Cicero, sia con gli allievi delle classi 4ª ASA, 4ª D e 5ª G, ha deciso di realizzare un documentario che raccontasse le storie, le leggende e le abitudini delle corti nobiliari di Bagheria. “D’altronde il P.C.T.O. è un “ponte tra il sapere e il saper fare. Quindi si è data ai ragazzi la possibilità di mettere in pratica quanto appreso attraverso un’esperienza concreta” – Ha dichiarato Rossella Scannavino.

Il documentario è stato quindi l’eccellente risultato di un Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, nel quale l’obiettivo principale riguardava la conoscenza da vicino e la sperimentazione di professioni, secondo il concetto di “imparare facendo”.

Documentario “Viaggio nelle corti di Bagheria” – Foto set (Antonio Di Bella, Martina Boatta, Eleonora Giuffrè, Rossella Scannavino tutor e Prof.ssa Lena Bartolone)
La realizzazione del documentario, patrocinata dalla “Comunione Ereditaria Castronovo”, e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bagheria, ha visto impegnati gli studenti delle classi coinvolte, i quali si sono cimentati, con impegno e costanza, nelle vesti, per loro nuove di sceneggiatori, attori, registi, montatori etc.

Durante il corso gli studenti si sono preparati, svolgendo ricerche online sulle origini di Bagheria, sulla nascita e sullo sviluppo delle ville aristocratiche, sulla storia del paese, e dei casati nobiliari che qui hanno trascorso parte del loro tempo, sui viaggiatori importanti che sono passati nel nostro territorio, e sui romanzi che raccontano al meglio la nobiltà siciliana nei secoli addietro. Così ha preso forma un vero e proprio copione che è stato raccontato sotto forma di immagini nel documentario; un affascinante viaggio a ritroso alla conoscenza di un passato lontano che tuttavia appartenendo alla comunità bagherese, rimane vivo nel ricordo.

Durante la serata del 28 maggio i ragazzi si sono resi protagonisti; lo staff della sicurezza e le hostess hanno accolto gli invitati rigorosamente inseriti in lista, misurato la temperatura e li hanno accompagnati nei posti a sedere, così come stabilito dalle misure di sicurezza anti Covid. Gli studenti che, invece, hanno recitato hanno avuto modo di raccontare la loro esperienza e le loro emozioni, suscitando applausi e apprezzamenti tra il pubblico presente.

Documentario “Viaggio nelle corti di Bagheria” – Foto anteprima intervento Antonio Di Bella e Antonio Miosi
Nel documentario viene ripercorso un periodo passato di Bagheria, nel quale le sue corti nobiliari erano indiscusse protagoniste. Un passato splendido che non può e non deve essere di certo dimenticato, per mantenere viva la memoria storica della Città delle Ville.

“Viaggio nelle corti di Bagheria” parla quindi di leggende, come quella legata alle origini del casato dei Branciforti, di illustri viaggiatori che hanno fatto tappa nel loro “Grand Tour” anche nella nostra cittadina, come Wolfang Goethe, celebre drammaturgo tedesco del XVIII secolo, che a proposito della Sicilia, scrisse nella sua celebre opera, Viaggio in Italia: “L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto.”.

Nel documentario, si parla, inoltre, di spunti letterari come quelli tratti dal bel libro “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, e molto altro ancora.

Le riprese sono state girate in più giorni, nella suggestiva location di Villa Palagonia, la residenza settecentesca dal fascino immutato che ha incantato gli studenti con la sua bellezza e le sue “stranezze”, proprio come accadeva nei secoli passati ad illustri viaggiatori, come Goethe, rimasti particolarmente colpiti dalle originali sculture che rappresentano creature grottesche, note familiarmente ai bagheresi come “i pupi di Palagonia”.

Il risultato ottenuto con la realizzazione di “Viaggio nelle corti di Bagheria” ha dimostrato che, anche in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo, gli ostacoli si possono superare con tanta buona volontà, senza mai arrendersi e ovviamente attenendosi alle regole anti-covid. Un bel messaggio si speranza!

Nicola Scardina



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