Il Carnevale in Sicilia tra pantomima e allegoria

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Si terrà martedì 6 febbraio 2018 alle ore 17,00 al Museo delle Marionette, Piazzetta A. Pasqualino, 5 (Trav. Via Butera) a Palermo, l’iniziativa “Il Carnevale in Sicilia tra pantomima e allegoria”.

L’evento è organizzato dall’Associazione BCsicilia, Sede di Palermo,insieme al Museo Internazionale delle Marionette e in collaborazione con gli Assessorati regionali Turismo, Beni Culturali e MiBCAT. Dopo la presentazione di Rosario Perricone, Direttore Museo delle Marionette, Fabrizio Giuffrè, Presidente BCsicilia – Sede di Palermo e Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, è previsto l’intervento di Claudio Paterna, Etnoantropologo, Dirigente Centro Regionale del Restauro. Durante la conferenza Maria Mezzatesta leggerà alcuni brani tratti da “Il Carnevale” di Giuseppe Pitrè. In conclusione il collettivo SISMA eseguirà la perfomance They Ospital.

Oggi che quasi ogni centro dell’isola festeggia il suo carnevale con gruppi  mascherati o carri allegorici, ma con prevalente funzione ricreativo-turistica,occorre chiedersi come si sia diffusa tale tradizione, a partire dai più noti centri termali dell’isola dagli inizi del ‘900, costituendo una forma di turismo elitario. Riscoprendo tradizioni come il “Mastro di campo” a Mezzojuso in provincia di Palermo o la sfilata dell’Orso a Saponara, in provincia di Messina, si ripercorre l’origine della “pantomina” popolare,  segnalata anche dal Pitrè ma caduta in disuso.

Mentre le “allegorie” della sfilata dei carri vogliono attualizzare un modo popolare di fare satira locale, insieme all’impegno degli artigiani che per oltre un mese, attraverso i loro piccoli cantieri, divengono centro di attrazione e curiosità per tutta la comunità. Sullo sfondo il tentativo quasi rituale di allontanare l’inverno e avvicinare  il buon tempo.

They Ospital è un gioco di parole fra italiano e inglese incorretto, potrebbe essere tradotto come “Loro Ospitano”, la pronuncia può essere intesa come Day Hospital ed è questa la chiave di lettura dell’azione performativa che oscilla dal ludico a uno squarciato di vita che riguarda da vicino l’essere umano in cura, il tutto ha una resa giocosa e allegra che libera i partecipanti da ricordi spiacevoli, regalando allo spettatore un’esplosione di colori e gioia di vivere.

Claudio Paterna, attualmente dirigente del Centro regionale per il restauro è stato allievo degli antropologi Bonomo, Rigoli e Buttitta, ed è membro della commissione regionale per il REIS (Registro Eredità Immateriali). Ha collaborato col Centro Internazionale di Etnostoria e in questo ambito ha approfondito ricerche storico-antropologiche, soprattutto sulla storia  “risorgimentale”, quale Presidente del Comitato di Palermo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.

Impegnato intellettualmente come divulgatore e giornalista ha collaborato con i quotidiani L’Ora, Giornale di Sicilia, L’Avanti, Repubblica e Il Mediterraneo. Tra le sue pubblicazioni più importanti si segnalano:”Persistenze e ritualità arcaiche”; “Mestieri artigianali nella terra di Demètra”, “Scuola-museo Diffuso. Un progetto di alfabetizzazione antropologica”, “Valori e ideali risorgimentali nell’emigrazione italiana”.

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