Le prime parole del Gesù storico sono una domanda. È la pedagogia di quel giovane rabbi, che sembra quasi dimenticare se stesso per mettere in primo piano i due che lo seguono, le loro attese, le loro domande: prima venite voi, dopo io. Amore vero mette sempre il tu prima dell’io.
Le prime parole del Gesù storico e le prime del Cristo risorto sono la stessa domanda raddoppiata (che cercate? donna chi cerchi?) e rivelano che il Maestro dell’esistenza non vuole imporsi, non gli interessa stupire, abbagliare, indottrinare, ma la sua passione è farsi vicino, mettersi a fianco, ascoltare, rallentare il passo, l’arte dell’accompagnamento.
Che cosa cercate? Con questa domanda Gesù non si rivolge all’intelligenza, alle emozioni, alla volontà dei due, ma va più a fondo; non interroga la teologia di Maddalena, ma scende nella sua nuda umanità. E formula un interrogativo al quale tutti sono in grado di rispondere, i colti e gli ignoranti, i laici e i religiosi, i giusti e i peccatori. Gesù, il Maestro del cuore, pone le domande del cuore, quelle che fanno vivere: si rivolge subito al desiderio profondo, al tessuto sorgivo dell’essere.
Che cosa cercate? Significa: qual è il vostro desiderio più forte? Che cosa desiderate più di tutto dalla vita?
Gesù, che è il vero Maestro ed esegeta del desiderio, ci insegna a non consultarci con le nostre paure, ma con i nostri desideri, progetti e speranze. Libera il futuro e fame di cielo, salva l’importanza del desiderio, motore della vita, dalla depressione, dal rattrappirsi, dall’essere banale.
Con questa semplice domanda: che cosa cercate? Gesù fa capire che la nostra identità specifica è di essere creature di ricerca e di desiderio. Perché a tutti manca qualcosa: infatti la ricerca nasce da una assenza, da un vuoto che chiede di essere colmato. E la domanda diventa: che cosa mi manca? Quale vuoto mi morde? Gesù non chiede, ai due ragazzi che lo seguono, per prima cosa sacrifici, rinunce o penitenze; non impone di immolarsi sull’altare del dovere o dello sforzo. Chiede la cosa più importante: di rientrare nel cuore, di comprenderlo, di conoscere che cosa desiderano di più, che cosa li fa felici, che cosa si muove nel loro spazio vitale, cosa li muove. Di ascoltare il cuore, di abbracciarlo: “accosta le labbra alla sorgente del cuore e bevi” (San Bernardo).
I Padri definiscono, questo primo passo della vita spirituale, il ritorno al cuore: “trova la chiave del cuore. Questa chiave, lo vedrai, apre anche la porta del Regno” (Giovanni Crisostomo). Che cosa cercate? Per chi camminate? Io ormai lo so: cammino per Uno che fa felice il cuore.
padre Ermes Ronchi
II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (14/01/2024)
Vangelo: Gv 1,35-42
Rubrica a cura di Giuseppe Fumia
- Corso gratuito di orticoltura e autoproduzione alimentareSabato 25 maggio dalle 9:30 alle 11:30 presso Zooagricola di via Federico II si svolgerà il primo corso gratuito di orticoltura organizzato da natiperterra.it Durante l’incontro, destinato…
- I compagni del Liceo Artistico ricordano Kevin BarrecaIl giovane Kevin Barreca morto per la furia omicida del padre, insieme al fratellino di 5 anni e alla madre Antonella, è stato ricordato questa mattina al…
- Calendario raccolta differenziato anno 2024Il calendario della raccolta rifiuti relativo al 2024 è stato reso noto dalla società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Bagheria. Non ci sono variazioni rispetto…
- Asd Aspra vince in trasferta a MazzaraUn solo gol per portare a casa tre punti fondamentali per allontanarsi dagli ultimi posti della classifica del Campionato di eccellenza contro il Mazzara. Uno scontro diretto…
- Apd Bagheria 90011 vince contro il Petralia SopranaUn risultato tondo per il Bagheria 90011 contro l’ultima in classifica. Cinque le reti inflitte al Petralia Soprana, tre delle quali nei primi 45 minuti di gioco….
- Una vittoria strappata a pochi istanti dalla fine al 𝗕𝗮𝗴𝗵𝗲𝗿𝗶𝗮 C𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 V𝗶𝗹𝗹𝗲.Per oltre un’ora, i 𝗻𝗲𝗿𝗼𝗮𝘇𝘇𝘂𝗿𝗿𝗶 giocano in dieci uomini contro il 𝗖𝗨𝗦 la 19^ giornata di campionato. Dopo il goal di 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗼 𝗦𝘁𝗮𝘀𝘀𝗶 al 14’, i bagheresi…
Potete approfondire con i seguenti suggerimenti: