Il racconto del professore Antonino Russo, tra accadimenti odierni e ricordi di Aspra , qualche tempo fa. I gabbiani volavano sul borgo marinaro e raramente sulla nostra città, per racimolare facile cibo. Oggi sono emblema delle nostre strade, dove non trovano solo pesce o resti del pescato, ma segni di inciviltà ed incapacità di gestione.
Da molto tempo i gabbiani si vedono volare anche in centro. La loro eleganza è sorprendente. É sempre un piacere osservare il loro volo radente i palazzi e le loro picchiate verso le strade quando vedono qualcosa che possa interessarli. Un giorno ero affacciato al mio balcone e ho visto passare un gabbiano. Si era trovato a volare sul banco di una pescheria. Il pescivendolo gli aveva lanciato due pesci andati a male. Il gabbiano aveva gradito la generosità del pescivendolo e il giorno dopo era tornato a volare sopra l’area della pescheria, nella speranza di ricevere un altro regalo. Il pescivendolo ha capito che non era il caso assecondare i desideri del volatile. Questo, durante un successivo passaggio radente, ha artigliato un pesce e l’ha ingoiato velocemente. Da quel momento il pescivendolo non gli ha permesso più di avvicinarsi al banco. Malgrado ciò il gabbiano è tornato più volte nella posizione di attacco, pur non riuscendo più a catturare altre prede. Alcune mattine fa, essendomi affacciato alla finestra dello studio, mentre osservavo il traffico già discretamente intenso, ho visto passare ad ali spiegate, quel che ho pensato essere, lo stesso gabbiano. Purtroppo per lui, il pescivendolo aveva preso alcune precauzioni ed ora i viaggi del volatile risultavano infruttuosi. A me rimaneva il ricordo dell’avventurosa pesca del pennuto, le sue eleganti evoluzioni e nulla più. Non so per quanto tempo ancora vedrò il gabbiano. Certamente se d’ora in avanti la pesca gli sarà impedita, temo che deciderà di cercare un altro sito. Anni fa ho avuto il piacere di osservare un volo radente di gabbiani nelle acque antistanti la spiaggia di Aspra. Li ho anche fotografati e posso mostrare la relativa foto. La loro vista è uno spettacolo sorprendente e indimenticabile.
Antonino Russo
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