Bagheria: il miracolo di Natale. Rimossi i resti dell’albero crollato in via Cap. Luigi Giorgi.
Sono stati rimossi in soli 3 giorni i resti dell’albero crollato nella notte tra sabato e domenica. La presenza della piattaforma sospesa aveva fatto sperare i residenti in quell’intervento di potatura e manutenzione chiesto ormai da tempo. Pia illusione.
“Ne uccide più la penna che la spada” e lo sa bene questa amministrazione che è arrivata dov’è, grazie alla campagna denigratoria fatta quando era all’opposizione. Quando la penna è poi il ticchettio su una tastiera di computer, che manifesta dissenso sui social, è ancora più affilata. Una giunta a trazione mediatica non può non cogliere il pericolo di perdere consensi dietro ogni post.
Dopo il disastro annunciato per anni dai residenti della zona per l’incuria degli arbusti di Falso pepe, riconoscendo la gravità di quanto successo a fronte delle palesi avvisaglie inascoltate per indifferenza amministrativa, si sta cercando di porre rimedio.
Attraverso i social era infatti partito una sorta di conto alla rovescia per sottolineare il mancato intervento ed ecco, che l’intervento è partito.
Gli impiegati comunali hanno rimosso l’albero crollato e hanno poi, di loro iniziativa, ripulito una delle due aiuole che era diventata una giungla di rovi pericolosi, dimostrando che è la volontà dall’alto che manca, o, quanto meno, la voglia di amministrare e programmare, e non la forza lavoro, ma dimostrando anche che, delle cose ci si accorge sul territorio, un rapporto che loro hanno perso delegandolo spesso ad altri che si sono curati dei propri interessi piuttosto che del bene comune. Mentre il prezioso tempo per gestire la cosa pubblica lo si continua a perdere inseguendo chimere raccontate come panacea di tutti i mali.
Resta il problema della manutenzione degli alberi rimasti e della mappatura del loro stato di salute, a meno che tutto questo non nasconda il solito incomprensibile attacco al verde pubblico che si sta sradicando immotivatamente o lasciando morire rischiando altri schianti.
Bagheria non è un Comune per tutti.
Ignazio Soresi
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