Il fiore del mese di febbraio: la forsizia

Il nome di questa pianta ricorda quello dell’agricoltore inglese Williams Forsyth, vissuto nel Settecento, che fu uno dei fondatori della Royal Horticoltural Society di Londra, la più importante ed autorevole associazione botanica al mondo.

La forsizia è una delle specie arbustive più rustiche e generose che si conoscano; essa, in genere, fiorisce tra febbraio e aprile, secondo la specie e le condizioni climatiche, coprendosi di una profusione di corolle giallo-oro, più o meno grandi e di tinta più o meno brillante.

La coltivazione della forsizia è tra le più semplici ed esige unicamente annaffiature estive abbondanti, una concimazione a base di fertilizzante organico in autunno e una energetica potatura dopo la caduta dei fiori.

Di solito la potatura della forsizia si esegue semplicemente raccogliendo i rami fioriti per farne una decorazione per l’appartamento. Comunque il taglio deve essere tale da eliminare i rami più vecchi e deve essere completato da una lieve spuntatura al legno di più recente formazione.

La forsizia vive bene sia in pieno sole sia a mezz’ombra e non ha particolari esigenze in fatto di terreno; sopporta bene anche il terreno calcareo.

La moltiplicazione avviene facilmente per talea (in luglio) oppure per propaggine fra giugno e luglio.

Tra le specie di forsizia di maggior interesse si ricordane le seguenti: Forsythia suspensa, ricca di bellissime varietà, caratterizzata da lunghi rami penduli e sottili. F. Giraldiana, che fiorisce in febbraio e può raggiungere anche altezze di 5 metri. F. viridissima, dai fiori striati di verde, con rami eretti e fioritura tardiva. F. Arnold Dwarf, un ibrido di grande successo e di recente introduzione sul mercato ì, non più alta di 50 cm, con portamento quasi strisciante. Questa forsizia è l’ideale per le decorazione delle roccaglie, dei muri o per la coltura in vaso.



Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:

Articoli correlati

E’ morto il poeta palermitano Alfio Inserra

Domenica 30 luglio è morto a 86 anni, a Palermo, il poeta Alfio Inserra. Vivo cordoglio, non solo negli ambienti culturali, ha suscitato la scomparsa di questo…

Il filosofo bagherese Vito Cuti premiato per l’impegno nel promuovere la cultura e la bellezza del patrimonio artistico

A Bagheria abbiamo un talentoso personaggio che è esemplare maestro nel promuovere la cultura e la bellezza del patrimonio artistico cittadino.Di recente gli alunni e gli insegnanti…

Corso Umberto, commercianti sul piede di guerra.

Oggi pomeriggio la nostra redazione incontrerà una delegazione di commercianti del corso principale, che ci ha contattato, per l’apposizione di pali dissuasori sul pavé del corso storico.

Bagheria: la città degli invisibili.

La tragedia di un omicidio tra le mure domestiche è una condanna senza appello. Facile sarebbe dire: “te l’avevo detto!” Abbiano giocato troppo sulla pelle di questi ragazzi.

La vera storia di “Circondato”.

Poco più di un giorno di ricovero. ripresa coscienza, se così si può dire, mette firma e va via dall’ospedale, all’insaputa delle famiglia, una di quelle famiglie che alla fiaccolata contro il crack non c’era, perché aveva ben altro a cui pensare.

Bagheria: microcriminalità al lavoro già nelle prime ore della sera. Non solo droga.

I furti e le illegalità non attendono le ore piccole. Già nelle prime ore della sera si registrano i primi episodi. Si è consentito che si diffondesse l’idea del “tutto lecito” a Bagheria. Non sarà facile ristabilire la normalità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.