Mancato rinnovo assistenza igienico sanitaria ai disabili?

«Priorità dei comuni del distretto è garantire il diritto allo studio, che è un diritto costituzionalmente garantito. Dunque all’interno dei nostri plessi scolastici il servizio deve essere garantito a tutti» – è quanto ha detto il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli nell’introdurre la conferenza stampa indetta dai 5 comuni di Bagheria, Altavilla Milicia, Casteldaccia, Ficarazzi e Santa Flavia, che costituiscono il distretto socio-sanitario 39, sullo stato dell’arte della problematica sull’assistenza igienico-sanitaria agli studenti disabili.

La conferenza stampa resasi necessaria per fare chiarezza, segue uno dei tanti incontri organizzati dall’assessorato guidato dall’assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia Emanuele Tornatore, di cui l’ultimo con i genitori i cui figli necessitano di tale servizio. All’incontro di ieri hanno partecipato i referenti di Anfass, Cittadinanza attiva e le associazioni “La terra nelle nostre mani” e Associazione famiglie down.

«Attualmente il servizio di assistenza igienico-sanitaria è garantito dallo Stato attraverso il personale scolastico» – dice il sindaco Tripoli che aggiunge: «I dirigenti scolastici con i quali abbiamo avuto diverse riunioni ci confermano che è già stato individuato il personale Ata per svolgerlo».

Il sindaco ricorda che il servizio sino a marzo 2020 era garantito dagli Enti Locali, in via sussidiaria, rispetto ad una norma regionale che diceva che la Regione garantiva il servizio, espletato non da personale scolastico ma dagli Enti intermedi, i Comuni.

«Poi intervenne il parere del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa),
chiesto dall’assessorato regionale alle Politiche Sociali e alla Famiglia, che in qualche modo ha fatto chiarezza, stabilendo che l’assistenza specialistica all’autonomia e comunicazione deve essere garantita dagli Enti locali» – spiega Tripoli

«mentre l’assistenza igienico-personale deve essere garantita dallo Stato attraverso l’amministrazione scolastica, e quindi la norma regionale del 2004 non sostituisce, in alcun modo, l’indirizzo nazionale neanche in seguito alle interpretazioni date dal Ministero della Pubblica Istruzione».
«Il servizio specialistico di autonomia e comunicazione e quello di trasporto per il Comune di Bagheria partiranno la prossima settimana» – dichiara l’assessore Tornatore.

Un primo incontro tra i sindaci del distretto ed i dirigenti scolastici si ebbe già a giugno dove ai dirigenti scolastici fu chiesto di indicare il personale adatto a svolgere tale servizio. Intanto anche l’associazione nazionale dei Comuni italiani, l’Anci ha mandato delle note al Governo nazionale e alla Regione. Ora si è verificato che pur avendo individuato il personale Ata per
l’igienico-sanitario, in alcuni istituti scolastici tale personale non è specializzato ed è per questo che stanno professionalizzandosi con
altra formazione al fine di rendere un servizio specializzato che attualmente ad alcuni ragazzi disabili non è stato offerto.

«Nei prossimo giorni noi sindaci del distretto incontreremo l’assessore regionale alle Politiche Sociali Antonio Scavone» – aggiunge Tripoli – «e abbiamo iniziato un’interlocuzione anche con rappresentanti territoriali
che sono presenti a Roma presso il Governo nazionale». Ciò che è emerso è l’esigenza di cercare dunque una soluzione transitoria e veloce, avendo dato per assodato che il servizio deve essere garantito dallo Stato, cosa che i
sindaci presenti ritengono una conquista, perché l’assistenza igienico-sanitaria verrà garantita con continuità non dipendendo più dai bilanci asfittici dei Comuni.

Nel frattempo in questi mesi ci sono state note della Regione e anche delibere di Giunta regionale che ribadivano che il servizio in questione era in campo allo Stato, ma indicavano anche che sarebbero state fornire delle somme alle Città metropolitane e ai Liberi consorzi e che i Comuni avrebbero potuto far partire dei servizi integrativi, che non sostituiscono il servizio di assistenza igienico-sanitaria. Per tali servizi erano previsti fondi e linee guida che ancora non sono pervenute. «Dalla delibera di Giunta, luglio 2020, non sono state emanate le linee guida tanto meno sono stati trasferiti fondi» – sottolinea il sindaco di Bagheria –

Quindi il servizio integrativo non è partito, sarebbe necessaria semmai una
norma transitoria al fine di evitare un possibile danno erariale». Tripoli informa anche che ieri si è svolto un incontro tra Anci, la ministra Azzolina e la presidente della Commissione Pubblica Istruzione per individuare una via da percorrere. «Per noi sindaci (erano presenti in sindaco di Santa Flavia Salvatore Sanfilippo, il sindaco di Altavilla Pino Virga, e l’assessore alle Politiche Sociali di Ficarazzi Sergio Cuccio) il primo pensiero è garantire il servizio ai ragazzi» – ribadisce il sindaco – «C’è poi anche un altro problema che è quello della salvaguardia dei livelli occupazionali. Ma dobbiamo scindere le due problematiche». Tripoli si riferisce al fatto che sin dal 1999 il servizio di assistenza-igienico personale è stato garantito dalle cooperative che hanno lavorato per la scuola attraverso i Comuni. Ma quello dei livello occupazionali non può essere un problema dei Comuni.

Deve essere risolto a livello sovracomunale tra Regione e Stato. Ci si è poi soffermati a comprendere quanto possa essere o meno vincolante un parere del CGA , preceduto anche da un parere richiesto all’ufficio politico legislativo regionale. Anche i segretari comunali che sono legalmente e giuridicamente di supporto ai sindaci, hanno suggerito che non si debba sottovalutare il parere in quanto il servizio su scala nazionale, scaturisce da una norma nazionale che in quanto legge dello Stato è superiore a quella regionale.

«Avevamo pensato di usare i fondi del piano di Zona ma non basterebbero» – dice il primo cittadino di Bagheria – ho anche i fondi povertà ma questi
possono essere usati solo per i percettori del reddito di cittadinanza ».

Ufficio stampa comune di Bagheria



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