Il vecchio e Lilì Marleen… la mafia è la Sicilia, è l’aria che respiriamo, la mafia non è la peste…

Febbraio 2020, il Maestrale flagella il litorale, il sole non riscalda, troppa brezza, due passi sul Chiano deserto, le barche quasi sulla strada, tempi tristi, la pandemia…

Il Santo Natale in paradiso. Il suono delle campane arriva piano come fosse lontano, è Natale, la notte di Natale

Un tuffo nella memoria, giù, ancora più giù, toccare il fondo, scoprire la verità, dura o semplice, vissuta nell’inferno, sperandonel paradiso. Una persiana sbatte forte, il vento…

La mano di Giovanni… a Palermo ci stannu “i miricani”, …ma di chi avete paura?

Dai primi di giugno eravamo sfollati in contrada Palma, nella casuzza di nonno Pitrinu, tra giardini di nespole e limoni che di notte sotto il chiaro di…

Il siciliano, dialetto più folle che saggio

Oggi senza rendercene conto la nostra vita è condizionata anche da un linguaggio che “prende”, come il parlare quotidiano, gli strafalcioni pubblici, i doppi sensi, gli annunci…

Andrea Buglisi …”il palermitano”

Quella mattina Andrea si svegliò più siddiatu del solito. Tutta la notte non aveva chiuso occhio, i cani avevano abbaiato assaidietro le case al ciumiddu ed era…

Fame e miseria al tempo del re

Nel 1825, dopo 60 anni di regno moriva Ferdinando I°, ma con suo figlio Francesco I° le cose andarono di male in peggio.La classe dirigente come per…

Quell’estate dei meloni rossi. Chi con il carretto, chi con la lapa, chi a piedi, quell’estate tutti mangiarono “muluna”.

Il cielo azzurro di luglio li guardava nelle campagne del “Monaco”, tra limoni e papaveri, avevano i capelli arruffati, la pelle arida e secca, le facce piene…

Gli scolari salvati dal vaccino. Erano i tempi dei manifesti affissi anche a scuola e invitavano a vaccinarsi

La scuola elementare stava lì, in mezzo al paese, era un mausoleo immenso, entravamo tutti dal portone centrale sotto losguardo vigile e allegro del bidello, zù Totò,…

Natale al fronte… quelle masse di soldati ammucchiati in quelle immense caserme tra Gorizia e Trieste

E arrivò anche il giorno di Natale, sotto la neve, freddo e gelo, senza forza, eravamo nati tutti per la Guerra e dormivamo per terra, in buche…

Le scarpe di San Giuseppe

Pinuzzu in classe stava sempre muto come un pesce. Quando il maestro lo interrogava bisognavatirargli le parole con il cavatappi, ma non era scimunito, anzi era un…