Arrestato il boss latitante Matteo Messina Denaro


Era una in clinica privata di Palermo a sottoporsi a terapie oncologiche. Rimane il mistero di dove stesse trascorrendo la latitanza, non si esclude affatto la possibilità che non fosse lontano dal capoluogo.

Arrestato Matteo Messina Denaro, il boss di Castelvetrano, latitante da oltre 30 anni.
Non si hanno al momento ulteriori notizie, se non che sarebbe stato intercettato presso una struttura sanitaria di Palermo alla clinica La Maddalena, dove si stava sottoponendo ad alcune terapie cliniche a causa, a quanto pare, di un cancro.

Ad eseguire l’arresto i carabinieri del Ros, del Gis con la collaborazione dei comandi territoriali, che sarebbero intervenuti in centinaia.
Il boss, che sarebbe stato in cura da circa un anno sotto il nome di Andrea Bonafede per un tumore al colon con metastasi epatiche, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza, avrebbe tentato la fuga e sarebbe stato bloccato al bar della clinica.

All’uscita in manette dal plesso, un applauso liberatorio ha sottolineato l’evento.
Latitante dal 1993 l’anno in cui fu arrestato l’altro boss storico,Totò Riina, l’ultima sua immagine risale ad un fotogramma del 2009 ad Agrigento ripeso da una telecamera di sicurezza vicino al luogo di latitanza di un boss locale.
Soddisfazione viene espressa dal Ministro della difesa Guido Crosetto il primo esponente del governo a commentare l’evento.
Alle dichiarazioni dell’esponente di governo, sono seguite quelle della Premier Giorgia Meloni: “Grande vittoria dello Stato che non si arrende di fronte alla mafia”.
Secondo il Ministro degli Interno Matteo Piantedosi l’arresto è: “un atto di giustizia per tutte le vittime”
L’arresto a Palermo confermerebbe le ipotesi di questi anni da parte degli inquirenti che lo volevano sempre latitante nell’ambito isolano.

Ignazio Soresi

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