Bagheria: cercano “l’albero della legalità” piantato nel 2013 e non lo trovano più. È stato abbattuto questa estate.

In occasione della “giornata nazionale dell’albero” vogliono rivedere l’albero piantato a Villa Cutò e scoprono che è stato abbattuto senza motivo questa estate da operai del Comune. Sparita anche la targa commemorativa.

Ricostruire quello che è successo, non è stato facile, come non lo è stato rintracciare una testimone dell’accaduto che ha vissuto entrambi i momenti la piantumazione e l’abbattimento, e che aveva smosso mari e monti questa estate per evitare lo scempio ed ottenere quanto meno una ripiantumazione adeguata. Una cosa è certa: questa amministrazione ha in odio il verde e difficoltà con la sua gestione.

In occasione della Giornata nazionale dell’albero del 2013, la Bottega D’arte di Pina Castronovo aveva donato un ulivo da piantumare nel giardino di Villa Cutò. Quell’anno la manifestazione patrocinata dal Comune di Bagheria aveva particolare importanza anche per la vicenda degli alberi sradicati a Palermo per far posto alle rotaie della metro. Alla presenza della nobildonna Beatrice Feo Filangeri, nota mecenate e di altre personalità tra cui il Sindaco di allora Vincenzo Lo Meo, l’albero fu piantato con la collaborazione dei tanti studenti di varie scuole e del liceo artistico che erano stati coinvolti.
Su quell’ulivo cresciuto in salute fu apposta anche una targa commemorativa.

Quello che non tutti sapevano, nemmeno i protagonisti di questa disavventura, è che proprio Pina Castronovo, avendo spostato la sua attività in zona, lo andava a vedere ogni giorno, fino a che una mattina le grinfie della nuova amministrazione nell’ottica dei lavori di ripristino della villa si sono posate sul quasi decennale arbusto, abbattendolo senza nessun reale motivo.
A nulla sono servite le rimostranze degli organizzatori dell’evento del 2013. Il Vice Sindaco Daniele Vella, pare abbia consigliato di scrivere una lettera al RUP dei lavori, per ottenere maggiori informazioni. L’esponente della amministrazione ci conferma di avere avuto una prima interlocuzione proprio poche ore fa, sottolineando che verificherà l’accaduto perché non a conoscenza dei fatti.

La Castronovo ci racconta anche di come l’albero è stato lasciato morire sul marciapiede, e di come una mattina è scomparso con tutta la targa commemorativa.

Ci chiediamo a cosa valgono allora tutte le iniziative di patrocinio di questo Comune anche di eventi simili, alla luce di questi accadimenti.

È la prova che la sensibilità di questa amministrazione nei confronti dei temi ecologici ed ambientali è ASSOLUTAMENTE NULLA, e viene fuori solo per propaganda ad uso e consumo di sempre meno numerosi plaudenti.
Bagheria non è un Comune per tutti.

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