La seconda rassegna de I mercoledì della lettura – Bagheria città che legge si chiude con due libri per un’unica presentazione. Sono due delle ultime fatiche letterarie di Francesco Pira, professore universitario, sociologo, giornalista.
I due volumi che saranno presentati mercoledì 27 luglio 2022, nell’ambito della rassegna letteraria che verrà riproposta anche in autunno visto il successo che sta riscuotendo, sono “Figli delle app” che racconta delle nuove generazioni digital-popolari e social-dipendenti e “Piraterie 2 la vendetta. Riflessioni sulla social esistenza quotidiana”
L’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale è organizzata dall’assessorato alla Cultura guidato da Daniele Vella. All’incontro letterario che prenderà il via alle ore 17:00 di mercoledì 27 luglio 2022 presso villa Butera, sala Borremans, saranno presente per i saluti istituzionali l’assessore alla cultura Daniele Vella ed il presidente della Consulta Giovanile Federico Guzzo.
A relazionare sull’opera di Pira, Osvaldo Esposito giornalista esperto di temi ITC e responsabile della formazione dell’Ordine dei Giornalisti, Danilo Gargano e Federico Di Leonardo giovani della Consulta giovanile, Grazia Di Salvo social Pa Social (intervento registrato) . A moderare la presentazione Marina Mancini giornalista e coordinatrice regionale di Pa Social.
Chi è Francesco Pira
Professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi, insegna comunicazione e giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, dove è Delegato del Rettore alla Comunicazione e Direttore del Master in “Esperto in Comunicazione Digitale per la Pubblica Amministrazione e l’Impresa”. E’ Coordinatore e Responsabile Scientifico per l’Italia del Progetto OIR – Erasmus +. È componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Scienze Giuridiche del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina. Collabora come Docente del Corso di Corporate Communication del Corso di Baccalaureato in Advertising e Marketing dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona aggregato all’Università Pontificia Salesiana. Varie le esperienze estere come visiting professor e docente Erasmus. Svolge attività di ricerca nell’ambito della sociologia dei processi culturali e comunicativi. Ha intrapreso una battaglia personale con il bullismo, il cyberbullismo, il sexting, le fake news e la violenza sulle donne. Su questi temi ha svolto ricerche e tenuto seminari in Italia e all’Estero per studenti, docenti e genitori. Saggista è autore di oltre 70 tra monografie, contributi in volumi e articoli scientifici (in italiano, inglese e spagnolo). Giornalista è Columnist del quotidiano americano LA VOCE di NEW YORK, Direttore Editoriale del giornale SCRIVO LIBERO (dove ogni domenica pubblica un Video Editoriale) , autore della Rubrica settimanale PIRATERIE che esce tutte le domeniche nelle pagine culturali del quotidiano LA SICILIA e della Rubrica TI LOVVO sulla rivista mensile regionale I LOVE SICILIA. E’ opinionista dei magazine IL SALTO DELLA QUAGLIA, LO SPESSORE e GUSTOSINO, e dei periodici locali VOCE DELLO JONIO e GIORNALE DI SCICLI. Numerose le cariche come presidente di Osservatori e Comitati scientifici sempre sui temi della comunicazione digitale, come attivo è il suo impegno nel sociale. E’ stato relatore in diversi convegni internazionali e conferenze.
Nel giugno 2008 per l’attività di ricerca e saggistica è stato insignito dal Capo dello Stato, on. Giorgio Napolitano, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel corso della sua carriera gli sono stati conferiti numerosi riconoscimenti.
Sinossi Figli delle app.
Figli delle app. Le nuove generazioni digital-popolari e social-dipendenti: Questa generazione di preadolescenti e adolescenti ci mostra come la rivoluzione tecnologica sia ormai compiuta e che bambine e bambini, ragazze e ragazzi rappresentano a tutti gli effetti la prima generazione digitale. La tecnologia è parte integrante delle loro vite. Si muovono tra app e dimensione social in un fluire quotidiano h24 di interazioni, produzione di contenuti e creatività e, per la prima volta, l’e-learning è entrato nelle loro vite. Questo libro intende analizzare le trasformazioni in atto basandosi sui risultati delle ricerche condotte in ventitré anni di studio sull’evoluzione dei modelli comunicativi di preadolescenti e adolescenti prima e dopo l’avvento delle nuove tecnologie e la digitalizzazione della società. Un percorso attraverso generazioni che si sono evolute all’interno di ambienti sempre più tecnologici, immersi negli universi social, spesso da soli, che oggi sono gli adulti appena diventati genitori, tutti accomunati nell’evidente dicotomia tra connessione e relazione. Dalla non-comunicazione all’iper-comunicazione, alla vetrinizzazione dell’io e alla sistematica manipolazione, consapevole o meno, della realtà, con impatti profondi sulle dinamiche di sviluppo della società nel suo complesso.
Sinossi “Piraterie 2 la vendetta. Riflessioni sulla social esistenza quotidiana”.
Come spiega nella sua prefazione il Direttore del quotidiano “La Sicilia”, Antonello Piraneo, direttore del quotidiano dove vengono ospitate le PIRATERIE tutte le domeniche nelle pagine culturali: “le istantanee di vita vissuta che Francesco Pira propone nei suoi“pezzi sembrano scene di un film in cui ciascuno di noi si rivede di certo soprattutto per quanto riguarda il rapporto disfunzionale con le nuove tecnologie ed i Social. È una satira talora velata, talora sagace e pungente, ma mai dissacrante, in quanto ha un fine didascalico”. Nella post fazione la docente e giornalista Cristina Graziano sottolinea come : “oggi più che mai bisogna promuovere il valore della persona, di cui ci impegniamo a prenderci cura per concorrere alla costruzione condivisa di paradigmi aperti alla novità e dare vita a cose nuove, ad un linguaggio di verità, oltre gli stereotipi… Ed il Prof. Pira, da sociologo e giornalista, questo lo fa quotidianamente anche con le sue PIRAterie, che fanno leva sul potere terapeutico della parola, con la convinzione che a fare la differenza debba essere questa rinnovata consapevolezza agita e parlata nella quotidianità di ciascuno, perché da adulti di riferimento abbiamo l’obbligo morale e la responsabilità sociale di non sostituirci ai giovani, ma di dare loro gli strumenti per affrontare da protagonisti il divenire, divenendone volutamente e caparbiamente artefici”.
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