In una serie di interviste esclusive registrate poco prima della sua scomparsa, Felicia Bartolotta, la coraggiosa madre di Peppino Impastato, parla di sé: della sua vita, del suo rapporto con la famiglia, di suo figlio Peppino, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Un libro intriso di speranza per il futuro: nelle parole di Felicia, nel suo modello di donna che ha scelto di affiancare il figlio nel dire No alla mafia, c’è un esempio sempre attuale.
Nell’estate del 2002 Felicia Bartolotta, la madre di Peppino Impastato, si racconta a due giovani attivisti, Angelo Sicilia e Mari Albanese, tra gli animatori del primo Forum Sociale Antimafia di Cinisi. Sono conversazioni intime e toccanti: “Mamma Felicia” racconta del suo passato, del rapporto conflittuale col marito, del grande amore per suo figlio Peppino, della sua scelta, alla morte violenta di quest’ultimo, di aprire le porte della sua casa a tutti i giovani, per coltivare la memoria e spargere semi di consapevolezza per il futuro.
Nelle parole di Felicia, che appoggiò e sostenne suo figlio nel suo opporsi alla mafia, trovano posto la voglia di giustizia di una donna indomita e insieme la tenerezza di una madre che ricorda aneddoti dell’infanzia di Peppino, della sua giovinezza dedita alla militanza politica, della sua tragica fine. Felicia racconta la sua paura, i suoi timori, il suo dolore, ma con lo sguardo al futuro e alle nuove generazioni: le sue parole diventano prassi, agire quotidiano, dialogo incessante, ma soprattutto un messaggio attualissimo di speranza per il futuro.
Gli autori: Mari Albanese è insegnante di filosofia, ha pubblicato diversi saggi e racconti tra cui: “Felicia. Tributo alla madre di Peppino Impastato” (2007, Navarra Editore), “Conoscere è talento” in “Conoscere. Percorsi di libertà” (2017, Polissa edizioni), e per Navarra Editore nel 2019, insieme a Maria Grazia Maggio, il romanzo “Diario inquieto di un’insegnante precaria”.
Angelo Sicilia, nato a Palermo nel 1970, è presidente dell’Archivio Siciliano delle Resistenze. Ha pubblicato saggi e realizzato documentari sull’argomento. Autore teatrale e regista, da oltre venti anni si occupa di teatro dei pupi siciliani di cui è considerato un innovatore per la trattazione di temi sociali e di impegno civile. Nel 2014 per Navarra Editore ha pubblicato “Testimonianze partigiane. I siciliani nella lotta di Liberazione”.
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