La politica siciliana, bagherese e gattopardiana

Faccio queste considerazioni guardando cosa succede a Barcellona in Spagna. Come si ottengono i  diritti? In Catalogna hanno dimostrato coi fatti che starebbero molto meglio senza il governo centrale.

Vogliono la democrazia, sono uniti e vivono molto meglio che a Madrid. L’ho constatato nel 1982 avendo avuto modo di andarci, e continueranno a lottare democraticamente finché non otterranno l’indipendenza. Viceversa, il popolo siciliano fa finta di volere l’indipendenza, serve a spaventare il governo al quale verrebbe a mancare il serbatoio di voti che loro utilizzano
sistematicamente.

Qui in Sicilia il governo centrale ci ha depredato di ogni cosa. Il bene che c’era in Sicilia lo hanno portato al nord, trasformandoci in schiavi. Ma i siciliani indipendentisti si moltiplicano di giorno in giorno, camuffati anche all’interno
del governo centrale. La mossa gattopardiana, l’elezione regionale a Bagheria.

Mamma politica gattopardiana, ha deciso da circa trent’anni che un deputato regionale bagherese non deve essere eletto. Ci sono politici bagheresi in accordo con quelli di fuori. Anziché unire, frantumano, perché la politica bagherese deve essere al servizio degli esterni.

L’ultimo che ci hanno concesso di essere eletto è stato Andrea Zangara, pace all’anima sua. Aspettiamo il momento quando sia i cittadini Bagheria, che della Sicilia tutta, faranno valere i propri diritti ed intanto facciamo tesoro del modello di lotta civile
della Catalogna.

Eucaliptus Leonardo

Articoli correlati

Il nostro Re è differente

Prima di tuffarci nell’Avvento, la liturgia ci mette davanti agli occhi la novità scandalosadi un Dio che presenta la sua regalità dal trono della Croce. Al centro…

Non soffocare i doni nascondendoli in una buca

Il vangelo della dolcezza delle cose piccole. Dio viene ad aprire il nostro cuore con rispetto e delicatezza, spesso con piccoli passi. Ma bellissimi: credere che Dio…

La vita cristiana è attesa dello Sposo

L’uomo di oggi sa che c’è un regno dei cieli? Forse il credente ogni tanto ci pensa, ma la maggior parte dei battezzati sembra vivere un’esistenza schiacciata…

New York… Columbus Day 2023, due ficarazzoti a New York, tra grattacieli e carretti

chi lo doveva dire che a 70 anni suonati Pino u Russu e Matteo Castiglione dovevano andare a finire dalla Badia sotto la Statua della Libertà? Eh…

Impariamo a restituire a Dio ciò che è suo

Abbiamo sempre bisogno di appartenere a qualcuno. Siamo tutti come la moneta romana che mostrano a Gesù: «Divo Tiberio», «sono del divino Tiberio, figlio di Augusto». E…

La vigna del Signore a un popolo che dà frutti

La parabola è insieme cupa e trasparente: la vigna è Israele, il mondo, sono io. Vigna che produce uva selvatica, in Isaia; una vendemmia di sangue, in…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.