Torna periodicamente anche nel locale, la polemica sulla narrazione degli eventi. Disquisendo dei massimi sistemi, i fatti avvengono…
Un cittadino “deluso dalle istituzioni” non ha diritto, pur avendo acquisito le professionalità necessarie, a narrare i fatti, soprattutto se, come ogni essere umano, esprime anche opinioni sui fatti che vede e riporta. Poco importa se ci si muove dalla sedia, si cercano i riscontri, si verifica, si consultano gli atti e si narrano le conclusioni . Se la narrazione stona con quella che si cerca di imporre manipolando il messaggio (“riqualificazione di contrada Monaco” ne è un esempio), devi essere circoscritto con una etichetta.
Nel frattempo, tra il racconto rutilante di un evento mondano ed un altro, spacciato per la panacea di tutti i mali, i mali avvengono davvero.
Le attività cominciano a cadere. La foto di copertina di questo articolo è da sola, autore e narrato, e i narratori non possono essere sordi o assenti. I narratori possono scegliere autore e narrato da comunicare, oppure scegliere di essere asettici per via di un ruolo. Questa scelta prescinde la pontificazione e le omelie dal pulpito.
Non è una colpa se si sceglie di narrare il punto di vista del “cittadino deluso dalle istituzioni”, soprattutto quando con questa scelta dai voce a tante altre persone inascoltate e smuovi le coscienze di chi era rimasto solo a guardare.
Quel biglietto sulla porta di un’attività commerciale sembra proprio gridare la solitudine dei commercianti che è esplosa adesso mediaticamente come onda da cavalcare, ma che va avanti da qualche anno.
Se, soprattutto a livello locale, si fossero ascoltate tutte le istanze, anche nei momenti bui della pandemia, oggi forse saremmo tutti più strutturati.
Dimenticare come si favoriscano i furbetti, si tollerino le illegalità, si consentano certe libertà ad amici e sodali, di fronte a quel biglietto non è cosa facile.
Non ci dispiace affatto non fare parte di quella ristretta cerchia di plaudenti ad ogni costo, ne ci dispiace avere trovato interlocutori con la schiena dritta e il cuore e la testa rivolta alla gente, e di averne scoperti di nuovi tra le pieghe di chi non ci sta. Gente che ha ancora molto da dire, e gente nuova pronta a dire tanto altro.
Bagheria non è un Comune per tutti
(ma può diventarlo)
Ignazio (Cittadino Deluso dalle Istituzioni) Soresi
Leggi sul “Bagheriainfo.it”
- Incontro su piante grasse e giardino da Zooagricola a BagheriaUn incontro per parlare di piante grasse e giardino si svolgerà Sabato 17 maggio dalle 9,30 alle 11,30 presso la Zooagricola di Bagheria e sarà curato da…
- Cultura: Lisa Sciortino racconta le pietre scolpite da Spinoso.“Pietre scolpite. L’arte di Antonino Spinoso”, edito da Amici di Plumelia della storica dell’arte Lisa Sciortino, è il lavoro presentato ieri, nella sala conferenze del liceo classico…
- Incidente mortale a Bagheria. Muore il giovane AndreaLa vigilia di Pasqua, funestata dalla morte di Andrea Santalucia in uno scontro tra il suo scooter e un’auto in via Filippo Buttitta. Ieri sera, mentre nelle…
- Prorogata la mostra “Il blu del cielo – La trasfigurazione della materia nell’arte”La mostra d’arte contemporanea “Il blu del cielo-La trasfigurazione della materia nell’arte“, in esposizione nei locali del Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana”, a Bagheria (Palermo), e…
- Bagheria in testa al girone A di Eccellenza. Vince contro il Mazzara.Un risultato netto tra le mura amiche della ASD Bagheria Città delle Ville per l’anticipo della 22a giornata del campionato di Eccellenza. È finito 𝟰 a 𝟬…
- BAGHERIA: Sanitario del PTE aggredito Un uomo denunciato per lesioni.Un sanitario del PTE il Presidio territoriale di emergenza di via Capitano De Giorgi a Bagheria è stato aggredito da uomo di Ficarazzi di 63 anni che…
Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:
Scopri di più da BagheriaInfo.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.