Centinaia di turisti (?!?) ad Aspra (?)!

Mutuando il gergo cinematografico, riportiamo in tre parole il risultato disastroso, dei nuovi divieti in via Fiume ad Aspra al primo sabato di pienone. Intanto non per fare i puntigliosi, ma il turismo è ben altra roba. Quando rilanciamo da queste pagine virtuali, la necessità di confrontarsi con esperti , del settore, che si occupino di leggere i dati statistici e di interpretarli, che sappiano confrontarsi con chi ha il polso reale dei flussi, non lo diciamo a caso. , docente di Economia del Turismo presso l’Università degli Studi di Palermo. ,  dopo gli anni ‘90 con le percentuali bulgare del turista e pandemia, rischia di essere valutazione superata-sottolinea il pofessore-. Molto probabilmente, Covid, dovranno essere ripensati tutti gli approcci, in virtù delle nuove analisi dei dati, raccolti almeno nei prossimi due o tre anni”. , le iniziative prese da questa amministrazione, per incrementare o gestire le presenze del borgo marinaro, che con buona probabilità sembrerebbero del tutto occasionali, e di letture statistica definita: , consegnata dopo anni di controllo e di contrasto, al turista vero e al palermitano Quello che veramente stupisce, tra una doccia “artigianale” e il nuovo senso di circolazione, è l’ingenuità del residente, che si aspettava forse uno schieramento di forze a tutela delle iniziative promosse dalla stessa amministrazione che, come prevedibile, li ha lasciati soli. Cosi code di macchine in controsenso, incuranti del nuovo senso di circolazione, e nel caos generatosi, un incidente e l’impossibilità per i soccorsi di arrivare perchè bloccati dallo stesso traffico per cui pare si sia verificato l’incidente. Questa amministrazione, che pare veramente al di sotto (o al di sopra, dipende dai punti di vista) di ogni aspettativa, sembra non riuscire ad azzeccarne una. Quando erano opposizione vivevano da , e non gli andava bene nulla, oggi sono loro che una buona non la combinano. E seppure certe problematica sono effettivamente ataviche, il fatto che avrebbero saputo risolvere ce lo raccontavano loro. Aspra, come Bagheria ( che oggi sembra sia trattato come il borgo montano di Aspra), ha bisogno di altro tipo di competenze che non provengano dalle segreterie dei partiti o dai cortili degli oratori.