Categoria: Politica

  • Elezioni regionali 2017: vince Musumeci

    Alle elezioni regionali del 5 novembre 2017 ha vinto appoggiato dal Centrodestra unito e compatto ( ), tutte forze politiche che hanno superato il 5% e, quindi, con eletti. Forza Italia di Silvio Berlusconi ha il 16% e può cantare vittoria solo grazie alla compagine alleata. Non è il Berlusconi degli anni d’oro e ha, il suo Centrodestra, una maggioranza di Sì, cantano vittoria. Auguri e buon lavoro! da solo, prende, quale candidato presidente, 722.555 preferenze e il M5S tende a raddoppiare i voti rispetto al 2012. Non governa. Ma i loro esponenti cantano pure vittoria: il Movimento acciuffa anche il voto del nuovo proletariato: 61% dei disoccupati, il 39% dei lavoratori dipendenti, il 36%di piccoli imprenditori, il 32% di operai, il 65% di poveri, il 52% della classe media-bassa. Ma l’egemonia culturale passa al Movimento Cinque Stelle Il voto dei laureati dato a Cancelleri tocca il 40%: siamo ad una nuova forza egemone e detiene anche di gramsciana memoria; gli ex Pci l’hanno persa da tempo, l’avevano consegnata prima alle televisioni consumistiche di  Berlusconi. Per Musumeci vota la classe alta e medio-alta; il PD di Vicari attrae casalinghe (26%), ma Musumeci ne attira di più (42%). tira frammenti di voti da ogni parte sociale. E i più intelligenti hanno saputo applicare il voto disgiunto per arginare Musumeci. Si sa, gli elettori di Centrodestra sono più spregiudicati rispetto a quelli di Sinistra nel rendere flessibile il voto. E il Partito dell’Astensione? Va analizzato, ma non conta una patata. E’ praticata dall’83% di poveri, dal 75% di disoccupati, 69% di casalinghe, 55% di pensionati. Se solo sapessero essere più spregiudicati! PUÒ MUSUMECI SOLLEVARE LE SORTI DI QUESTA SICILIA RASA AL SUOLO DALLA PARTITOCRAZIA? Noi, ovviamente, glielo auguriamo. E contiamo pure che il M5S porti avanti il progetto SUCA di Alessandro Di Battista, ossia l’idea 800A: si tratta di codificare una legge che tolga i privilegi ai deputati regionali: vitalizi e stipendi d’oro. Questo deve essere l’inizio per un Buon Governo. E dell’Ottima Opposizione. Noi non siamo illusi. Ma buona parte di quel 47% di Siciliani che si è recata a votare lo ha fatto per cambiare. Meno privilegi, quindi, alla Casta partitocratica: non si sono chiesti tanti sacrifici economici ai cittadini tutti? La Sicilia ha bisogno di adeguare le sue infrastrutture e di rendere la sanità più efficiente. Si deve pensare a creare lavoro: molti giovani lasciano l’Isola e questo fenomeno va bloccato. Poi chi vuole può anche lanciarsi dal Ponte che vuole costruire sullo Stretto di Messina: come non capire che si è stretti di mente e demagoghi se non si capisce che in Sicilia vanno potenziate prima strade e ferrovie? E con ponti che non crollano. Come  si sa, i traghetti non affondano; la Sicilia, grazie anche a Berlusconi, è già da tempo sprofondata. Il PD di Crocetta? Ha perso ogni grazia. E speriamo che Musumeci non faccia il Crocetta di Destra. Non si governa prostrandosi davanti agli altari. Le parrocchie hanno ben altra funzione. Per le anime esiste l’autogoverno con la guida dei sacerdoti. La politica deve fare altro. Deve attuare progetti concreti. Non per l’orrendo “bene comune”, ma per quello “non comune” che fa crescere tutti: la società liberale è per il singolo e per la collettività; per i diritti civili e per quelli sociali; quella delle caste partitocratiche produce povertà e livellamento: il vero comunismo berlusconiano! E renziano! Tutti asserviti a Monti. Altro che dittatura dei non eletti. Il M5S deve fare prevalere la sua acquisita Egemonia Culturale e politica. A ciascuno il suo. Vedremo. E ne vedremo. Buon impegno e auguri agli eletti, vecchi e nuovi. Anche alla Magistratura che è un ordine autonomo non elettivo dello Stato democratico. L’azione è vita!

  • Filippo Tripoli: “Grazie a tutti per l’affetto dimostratomi. Il nostro impegno continua”

    Con un video messaggio in diretta su facebook a tarda sera Filippo Tripoli, il candidato più votato a Bagheria con circa 2700 preferenze e quasi 7000 voti complessivi nel collegio, ha ringraziato gli elettori pur non avendo centrato Filippo Tripoli il più votato a Bagheria con 2700 preferenze. Quasi settemila nel collegio. “Domani con calma risponderò a tutti i vostri messaggi e chiamate per ringraziarvi uno ad uno. Sono state settimane intense e bellissime, ho conosciuto persone straordinarie che hanno creduto in me e con i quali si è creato un rapporto d’amicizia. Voglio ringraziare in particolare i miei concittadini bagheresi per l’affetto che mi hanno dimostrato riponendo in me la loro fiducia. Il nostro è un risultato va oltre le aspettative, ma anche se questo grande risultato non è sufficiente per entrare all’Ars, io sono soddisfatto, il vostro voto non sarà disperso perchè il nostro percorso politico continua con grande responsabilità e determinazione.

  • Dopo quasi 20 anni Domenico Angileri lascia “Forza Italia” a Ficarazzi

    (Comunicato) E’ mio dovere informare la cittadinanza della scelta politica che mi vede, dopo quasi 20 anni, lasciare “Forza Italia”. Le motivazioni sono tutte politiche: non ci sono piu’ quei valori che mi avevano convinto a “sposare” le idee liberiste che il cavaliere Silvio Berlusconi ci aveva trasferito nel 1994. Oggi e’ chiaro che gli interessi personali di chi e’preposto alla responsabilta’ politica di questo partito sono lampanti; abbiamo rinunciato alla presidenza per un incerta poltrona di presidente di assemblea che sa tutto di personale e non ha nulla a che vedere con il ruolo che Forza Italiaha in questa coalizione. Come primo partito di coalizione ha rinunciato alla Presidenza della Regione. Tutto cio’ non ha niente a che vedere con la vera politica. non mi vengano a dire che non avevamo un candidato. Per questo motivo comunico a tutti voi che ho trovato serio e interessante il progetto politico, che, il movimento “Sicilia Futura” ha di questa nostra terra. PER QUANTO DOLOROSO HO FATTO QUESTA SCELTA. L’allontanamento dall’amministrazione che io fortemente ho sponsorizzato mi ha visto colpevole di aver preso le distanze dal sindaco e difeso i consiglieri di minoranza dalle dichiarazioni estremiste del sindaco. Il mio intervento e’ stato semplicemente “liberta’ di pensiero e giustizia mediatica”. L’operato di questa amministrazione e’ chiaro a tutti. I fatti parlano da soli: in cinque anni non e’ successo nulla, nessuna opera pubblica, nessun progetto, nessun problema importante risolto. L’unico pensiero e’ quello di voler privare la popolazione della sua privacy; come si e’ letto nel gds. (compreremo due droni) per l’associazione che non puo’ fare altro che controllare i microcip dei cani! Speriamo che non saremo costretti a evitare di “essere piu’ di tre al bar” mi ricorda un periodo buio del passato. Qualcuno ha scambiato il dovere di amministrare la cosa pubblica nell’essere padrone della stessa. Si stanno avvicinando le elezioni e vedrete che saranno tutti sorrisi e baci come se tutto fosse un palcoscenico ma dietro le quinte non c’e’ niente. L’unica cosa che questa amministrazione puo’ vantare e’ qualche sagra “a spese dei cittadini” e qualche tamburinata. Mi dispiace ma il nulla li perseguita.

  • Si dimette il Presidente del Consiglio di Casteldaccia

    Si è dimessa dalla carica di presidente e di consigliere comunale . Subentrerà al suo posto il primo dei non eletti della lista “Il bene in Comune”, Nunzio Magro. La decisione, come spiega il presidente in una lettera, è di carattere personale non potendo garantire in futuro la sua presenza ed il suo impegno nel ricoprire la carica. Il Sindaco Spatafora ha ringraziato Maria Ingenio: “Abbiamo iniziato insieme un percorso politico 4 anni fa. Con lei non abbiamo avuto nessun problema sia dal punto di vista politico che umano.” L’opposizione “Per Casteldaccia” ritiene che ” le dimissioni dimostrano il fallimento del progetto politico di questo sindaco che ha sfasciato la sua maggioranza”. Ecco la lettera di dismissioni del Presidente Ingenio: DIMISSIONI DALLA CARICA DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E DI CONSIGLIERE COMUNALE. Con la presente comunico di voler rassegnare le mie dimissioni dalla carica di presidente del consiglio e di consigliere comunale per sopraggiunti impegni personali che non mi consentono di assolvere i miei compiti. Ho intrapreso la mia prima esperienza politica con una forte motivazione perché pensavo di poter contribuire veramente all’attivazione di un processo di cambiamento nella comunità in cui sono nata e vivo. Svolgo un lavoro bellissimo che amo, quello dell’insegnante di scuola primaria, e fin dal principio la mia intenzione è stata quella di mettere a disposizione la mia esperienza di maestra, di donna e di mamma. Avendo ottenuto il maggior numero di consensi, mi è stato richiesto di ricoprire ruolo di presidente del consiglio. Come prima esperienza non è stato facile entrare in un mondo che non conoscevo, con un ruolo così importante, ma che sono orgogliosa di aver ricoperto. Sono certa che chi mi sostituirà sarà capace di portare nuovo entusiasmo e impegno per la realizzazione di attività importanti per la nostra comunità. Ringrazio tutti cittadini casteldaccesi che tre anni fa hanno creduto in me e mi hanno dato fiducia con il loro voto. Continuerò a svolgere a tempo pieno, un ruolo sociale importante e di grande responsabilità verso i bambini della nostra collettività. Porgo un caro saluto e auguro un fruttuoso lavoro a tutti.

  • Ficarazzi, il sindaco Martorana presenta la nuova giunta

    La nuova giunta è una resa dei conti. Semplicemente un accogliere quello che è successo in consiglio comunale e trarne le conseguenze. Infatti nella nuova giunta manca solo silurato perchè espressione dei consiglieri comunali che dalla maggioranza erano fuoriusciti nell’ultimo consiglio comunale per transitare nel gruppo misto. Al suo posto il , consigliere comunale eletto nella lista di minoranza, dopo aver aperto le consultazioni. Una specie di riparazione del mercato di Gennaio nel mondo del calcio. Esce un gruppo di consiglieri e ne entra un altro. Semplice e solare. Peccato che il capogruppo della minoranza aveva dichiarato che nei giochi della maggioranza il suo gruppo non aveva partecipato. Che dire se non che era molto probabile una situazione del genere. Tutto confermato, dunque, nell’amministrazione comunale. Marinella Curvato è il nuovo assessore della giunta e con molta probabilità il suo transito dalla minoranza alla maggioranza è anche in previsione della prossima campagna elettorale. Dovrebbe essere in maggioranza anche il consigliere , ma per questo dovremmo aspettare i prossimi consigli comunali o delle dichiarazioni ufficiali dei consiglieri. La matematica comunque darebbe il Sindaco senza una maggioranza in consiglio comunale, ma è ancora presto per averne certezza. Gli altri assessori riconfermati sono . Due donne e due uomini in giunta.