Domenica si parlerà delle Foibe a Villa San Cataldo per ricordare il destino di migliaia di italiani costretti a scappare dalla loro terra natia. Molti andarono incontro ad una morte terribile. L’Italia ha deciso di ricordare i tragici eventi del confine orientale nel dopoguerra con una giornata della memoria, il 10 febbraio, per conservare e rinnovare la memoria di quei tragici periodi della storia italiana.
Categoria: Eventi
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Si discute di rifiuti al secondo Ecoforum a Bagheria
Si svolgerà il prossimo 14 febbraio il secondo Ecofotum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare presso Villa San Cataldo in via Papa Giovanni XXIII. La situazione della rete impiantistica , le soluzioni e le buone pratiche messe in campo dai comuni della provincia di Palermo saranno al centro dell’EcoForum. Un incontro importante per lo stato dell’arte nel settore rifiuti e un’occasione per capire il prossimo futuro tra impiantistica e nuove tecnologie. Anche quest’anno saranno consegnati gli attestati a quei comuni della provincia che hanno raggiunto significative performace di Raccolta Differenziata.
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La riedizione della marcia antimafia
La riunione per l’organizzazione nell’aula consiliare di Bagheria È in fase organizzativa il ritorno della marcia antimafia da Bagheria a Casteldaccia. Nell’aula consiliare di Bagheria, giorno 16, si è svolta una riunione con la finalità di rievocare l’evento di protesta e di sensibilizzazione pubblica, contro il costante e grave problema, rappresentato dalla mafia. Alla riunione hanno partecipato, oltre il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, anche i presidenti dei consigli comunali ed i sindaci dei Comuni del comprensorio, insieme ad associazioni sindacali dei lavoratori e delle imprese, Caritas, associazioni del terzo settore e referenti della rete delle scuole Bab el Gherib. Si devono ripercorrere ben 37 anni di storia, per risalire alla prima marcia antimafia: nel lontano 1983, quando un evento, nato in maniera trasversale, venne promosso dal Comitato Popolare contro la mafia di Casteldaccia, assieme alle parrocchie della zona e dal movimento studentesco, contro le stragi avvenute nella porzione di territorio, che comprende i comuni di Altavilla, Bagheria, Casteldaccia, tristemente noto, come Nel 26 febbraio 1983, circa 20.000 partecipanti, tra laici, religiosi, studenti, docenti e attivisti, hanno camminato assieme, lungo la strada provinciale 88, meglio conosciuta come: , seguendo un percorso di circa 4 Km, da Bagheria fino a Casteldaccia. La scelta del percorso, lo stesso usato dai killer come via di fuga, dopo un attentato, volle in maniera provocatoria, lanciare un segnale, come la “ manifestazione della necessità di potere percorrere lo stesso cammino a testa alta, senza ricorrere all’illegalità” , gettando così un guanto di sfida al potere mafioso. L’iniziativa, contraddistinta da un forte carattere di unicità nel suo genere, ricevette una forte partecipazione popolare ed il sostegno dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. La marcia antimafia, dalla sua prima edizione, venne ricordata altre volte, la prima in occasione del 30° anniversario, con il patrocinio dell’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e la successiva, nel 2018, con la riedizione della marcia, effettuata nello stesso identico percorso. Nel 2014 la strada provinciale 88 dei Valloni fu intitolata alla “Marcia Antimafia 26.02.1983”. La prima marcia del 1983 è stata popolare e trasversale, con 20mila partecipanti, tra laici e religiosi – Presidente del Centro studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco che hanno percorso compatti quella strada provinciale n.88 dei Valloni, un tempo scelta dai killer come via di fuga. Un fronte unitario di lotta alla mafia per reagire alle stragi del periodo. Oggi bisogna lavorare alla riedizione della marcia per sconfiggere le nuove mafie, più sottili, corruttive e pervasive”. Nel segno della continuità, quindi, la lotta antimafia, prosegue il suo cammino, dando appuntamento per una nuova marcia, con la giusta consapevolezza che la strada, quella vera, da percorrere è ancora molto lunga e con la determinazione di arrivare fino alla fine.
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il 5 Gennaio il “Buccellato Fest”
Domenica 5 Gennaio dalle ore 17 si svolgerà la prima edizione del Il progetto di marketing territoriale legato alla valorizzazione del Buccellato, dolce tipico del nostro territorio, si avvale del patrocinio del Comune di Bagheria, della sezione Slow Food di Bagheria e dell’Assemblea Regionale Siciliana. Se i milanesi hanno il panettone e i veronesi il pandoro, i siciliani hanno i buccellati, tipici dolci da forno che vengono consumati nel periodo natalizio in tutta la regione. Non esiste zona della Sicilia dove non vengano preparati questi dolci la cui notorietà ha ormai superato i confini nazionali. Possono avere denominazioni diverse: cucciddati, vucciddati, gucciddati o ucciddati ma quasi sempre caratterizzati da un ripieno a base di fichi secchi, mandorle e uva passa. Difficilmente si troverà la stessa ricetta, che differisce da città a città e addirittura da famiglia a famiglia. All’evento parteciperanno operatori tra Bagheria e dintorni come l’Antico Panificio Valenti, l’Antica Forneria Scaduto, Panificio Conti, l’Antico Panificio Don Pietro, Panificio La Spiga, Panificio Elitè Morici, Bar Sicilia e Panificio Martorana di Casteldaccia che faranno apprezzare le bontà̀ e la prelibatezze ad un pubblico vasto. L’iniziativa non è fine a se stessa, ma rientra in un disegno programmatico ancora più̀ ampio: quello di avviare un percorso di riconoscimento per far conoscere al livello nazionale questo dolce. Il tutto costituisce un altro tassello importante della strategia che dovrà avere come scopo finale il rafforzamento della vocazione turistica del territorio, ponendo come ambito produttivo l’agro-alimentare e l’eno-gastronomia. Settori indicati come fattori «moltiplicativi di ricchezza», capaci cioè̀ di generare un impatto economico direttamente nei propri indotti e indiretto negli altri ambiti produttivi. L’evento verrà allietato con animazione e con lo spettacolo del gruppo musicale NotaNova di Bagheria.
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La Comunità’ Slow Food dei panificatori dello sfincione bianco di Bagheria, protagonista alla BTE
Venerdì 8 Novembre, nella Città delle Ville e del Gusto, a Villa Cattolica, in occasione della IV^ edizione della BTE (Borsa del turismo extralberghiero – B&B, Case Vacanze,Camping e Agriturismi) saranno protagonisti anche i panificatori del prodotto tipico bagherese più conosciuto a livello regionale e nazionale. La comunità dei panificatori dello Sfincione Bianco di Bagheria, composta da Carlo Conti del Panificio Conti, Massimo Scaduto dell’Antica Forneria Scaduto, Maurizio Valenti dell’Antico Forno Valenti, Gaetano Morici del Panificio Elitè, Giampiero Pecoraro dell’Antico Panificio Don Pietro, Vita Gagliano del Panificio La Spiga, Gabriele Ragusa del Forno Ragusa e Michele Mancino del Panificio Mancino, sarà protagonista con una degustazione della pietanza eletta dalla Comunità bagherese come piatto di rappresentanza, per un light lunch che allieterà tutti gli ospiti della Quest’anno la BTE prevede la partecipazione di 20 buyers tra operatori internazionali provenienti dai mercati target di maggior valore strategico per il turismo esperienziale, creativo, naturalistico e culturale e gli operatori siciliani specializzati in incoming e di un congruo numero di Aziende specializzate nella fornitura di prodotti/servizi dedicati al settore “Siamo orgogliosi di essere stati coinvolti – afferma soddisfatto Michele Balistreri, portavoce della Comunità – e crediamo che i prodotti tipici costituiscano un ottimo strumento e veicolo per la promozione turistica di un territorio e per raccontarne la storia, la tradizione e la cultura.”
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Villarosa: Gran Galà dell’arte Sicilia e Palermo
Colori profumi e sapori di Sicilia, arte moda e spettacolo Una serata all’insegna dell’arte in Sicilia è il tema dell’evento: “ Gran Galà dell’arte Sicilia e Palermo, colori profumi e sapori di Sicilia, arte moda e spettacolo” , che si svolgerà nella splendida location di Villa Rosa a Bagheria il 23 settembre alle 19.00 . Protagonista della kermesse, fortemente voluta dall’artista e maestro , sarà quindi l’arte siciliana, che con la sua bellezza, riesce a coinvolgere felicemente la moda, la musica, e lo spettacolo, in un tripudio di sensazioni. Sotto la direzione artistica del maestro palermitano, che ha fatto conoscere le sue opere pittoriche in tutto il mondo, con i colori della nostra terra, la Città delle Ville vivrà un momento artistico e culturale indimenticabile, che può avvalersi del patrocinio del comune di Bagheria, in maniera congiunta con l’amministrazione comunale di Casteldaccia. L’organizzazione dell’evento è stata affidata a , mentre le coreografie e le scenografie sono curate dalla , responsabile della comunicazione è la giornalista L’evento sarà presentato in Conferenza Stampa alle 12.00, nella sala congressi di Villa Rosa e sarà curata dal Prof. Gregorio Grasso, storico e critico dell’arte, parteciperanno oltre al maestro Francesco Anastasi, ben 34 artisti. Francesco Anastasi artista poliedrico, può vantare nella sua attività ben quaranta mostre, tra personali e collettive; ispirato al pittore metafisico Giorgio De Chirico, dal quale però si distingue, per la propria impronta carica di sicilianità che viene esaltata nelle cromie accese, facendo emergere due elementi fondamentali della nostra terra: il mare ed il sole. Da sempre in prima linea con eventi volti ad esaltare la bellezza e l’arte, Anastasi ha realizzato numerose opere, la più recente e rappresentativa è sicuramente , dipinto monumentale di 30 mq, dedicato al celebre mercato palermitano, che seppe ispirare anche l’omonima opera realizzata dal pittore bagherese Renato Guttuso. “La Vucciria, dipinto di Francesco Anastasi” L’idea alla base della realizzazione di tale opera, è nata dalla volontà del maestro di mostrare “tre diversi volti” della Vucciria, sospesi in tre diversi momenti che si collocano rispettivamente nel passato, nel presente e nel futuro. La Vucciria di Anastasi quindi è una sorta di “racconto” per mostrare “come era ieri, come è diventata oggi e come sarà”. Da un passato all’insegna della bellezza, evidenziata dalla fluidità di colori, che esprimono il suo incantevole fascino e l’allegria suscitata dalle classiche “abbaniate” dei fruttivendoli, la Vucciria vive attualmente uno strato di degrado e di abbandono, dove la sporcizia ha preso il sopravvento sul decoro urbano e dove l’assenza delle istituzioni desta una forte preoccupazione. Il futuro, nel suo ruolo di illustre incognita, rappresenta una nuova speranza, con l’auspicio di un possibile sviluppo economico, in grado di rilanciare il turismo e di potere fare ammirare quindi, questo stupendo mercato, vero e proprio capolavoro a cielo aperto. Inaugurata nel dicembre 2018, nel Teatro Santa Cecilia di Palermo, La Vucciria è stata presentata alla recente edizione della Biennale di Venezia, riscuotendo enorme successo. Fra gli ospiti della serata vi sarà l’attore palermitano che negli ultimi due anni ha interpretato un ruolo principale nel film , entrambe produzioni di Kalàma film, con la regia del bagherese Fabrizio La Monica. Una serata magica, elegante e raffinata, attende quindi i visitatori che potranno ammirare e riscoprire la bellezza della Sicilia, troppo oscurata da quell’infelice binomio con l’illegalità. Il Gran Galà rappresenta un punto d’incontro tra arte pittorica, musica, moda, spettacolo ed anche sensibilizzazione sociale, difatti, Anastasi di recente ha appoggiato un progetto sociale mirato a contrastare la violenza sulle donne, “trasformando” alcuni suoi dipinti in abiti dove viene ampiamente espressa la condanna del femminicidio e che hanno già sfilato in diverse manifestazioni. Nel corso della serata e durante la conferenza sarà dato spazio al un progetto mirato a creare una rete metropolitana antiviolenza che sostenga e prenda in carico donne e minori, vittime di violenza nella provincia di Palermo. Il progetto dal titolo: “Amorù – Rete Territoriale Antiviolenza – Troppo Amore Uccide” Organizzazione Umanitaria Internazionale LIFE and LIFE , in qualità di ente capofila e sostenuto dall’associazione . È stato l’unico progetto in Sicilia a essere scelto tra i nove selezionati in tutto il Sud Italia nell’ambito del Bando Donne 2017. Amorù opera nei territori dell’area est della provincia di Palermo con una serie di azioni che partono dal primo contatto, per giungere alla realizzazione di aspettative e sogni infranti delle vittime di violenza. In tutto si tratta di 2000 donne e 100 minori, con i quali il progetto si relazionerà sino a luglio 2021, attraverso i tre sportelli di ascolto già attivati a Palermo, Villabate e Altavilla. La cooperativa sociale che andrà a gestire un mandarineto in un terreno di Ciaculli, territorio ad alta densità mafiosa, darà loro l’indipendenza che necessita per sottrarsi a una vita di abusi e violenze. Grazie, infine, all’attività di green e pet-therapy, le donne della casa protetta andranno a gestire gli orti sociali messi a disposizione dei partner, rappresentando questa attività sia l’occasione di produrre i beni che poi venderanno e utilizzeranno per le loro necessità, sia la possibilità di avviarsi verso un pieno sviluppo del loro percorso di autonomia economica. Fondamentale sarà la piattaforma di e-commerce e l’App che verranno sviluppate per la vendita dei prodotti agricoli non solo in Sicilia, ma ovunque lo spirito di Amorù riuscirà ad arrivare. A dare una base scientifica a tutto questo percorso sarà, infine, la ricerca-azione che indagherà sull’emersione del fenomeno della violenza. Saranno presenti la Dott.ssa , coordinatrice della Rete Amorù, e , vicepresidente della LIFE and LIFE. Il Gran Galà a Villa Rosa, quindi, non è solo una manifestazione artistica che punta alla bellezza esteriore della nostra terra, ma che ha anche il coraggio di mostrare un’altra bellezza: quella interiore che lancia un forte appello sociale, al quale non può mancare la nostra solidarietà.
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Roberta Sava 4et – Arco Azzurro Festival Jazz
, Musica la tramonto, in uno degli scorci paesaggistici più suggestivi della costa siciliana, quella dell’incantevole terrazza panoramica del Geosito Arco Azzurro sulla Litoranea Mongerbino –Aspra, reso celebre dalle foto di Fosco Maraini e dalla pubblicità dei famosi cioccolattini. Il progetto ripercorre la strada dei più grandi jazzisti del mondo che hanno segnato l’evoluzione del jazz, da Duke Ellington a Cole Porter, da Horace Silver a Miles Davis. L’idea è quella di reinterpretare i più famosi standard jazz con un pizzico di sonorità moderna. Segui gli eventi in programma sulla pagina
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Trabia: visita guidata alle Chiese del paese
si terrà sabato 17 agosto 2019 alle ore 21,00 la visita guidata , in Corso La Masa a Trabia. La manifestazione è promossa da BCsicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, insieme al Comune di Trabia, la Parrocchia S. Petronilla, la Pro Loco, in collaborazione con le Confraternite locali e il patrocinio della Regione . , Parroco della Chiesa di S. Petronilla, di , Presidente della Pro Loco Trabia S. Nicola, e di , Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la visita alle chiese di Trabia. chiesa della Madonna SS. delle Grazie costruita nella prima metà del XVII sec. come pietra di confine tra la città di Termini Imerese e il feudo di Trabia. All’interno si può ammirare un crocifisso e una pala d’altare della scuola del celebre pittore Pietro Novelli, che raffigura i due celesti protettori della città di Termini, S. Calogero e il Beato Agostino, inoltre un dipinto di autore ignoto, rinvenuta in una antichissima cappella, che rappresenta l’immagine della Vergine Maria trasportata al cielo da alcuni angeli. Si prosegue con la visita alla dedicata a Santa Petronilla voluta da Giuseppe Lanza, Principe di Trabia. I lavori iniziarono nel 1790 e terminarono nel 1802. Solo nel 1870 furono abbattute le mura e costruite le due navate laterali. Nel 1885 per opera del mons. Di Matteo fu aggiunto il grande altare in marmo bianco del coro, le cinque cappelle laterali invece risalgono al 1887. All’interno diverse opere d’arte di vari periodi, sia sculture che dipinti impreziosiscono l’edificio sacro. Viene custodita anche una Croce in bronzo rinvenuta nel 1830, Ettore Gabrici, all’epoca del ritrovamento Direttore del Museo di Palermo, descrisse la croce come “un pregevole prodotto dell’industria siciliana con caratteri spiccati di arte quattrocentesca”. Nella strada di fronte alla Matrice si trova la Cappella del Calvario edificata nel XIX secolo per volere della famiglia Lanza. Essa è posta sulla sommità di una roccia arenaria e nonostante il cambiamento del paese ancora oggi si possono scorgere dei resti di questa roccia attorno alla cappella, chiamati “vausa”. Alle spalle della cappella si trova una grande croce di ferro con tre luci alle estremità per simboleggiare la trinità. La cappella viene utilizzata tutt’oggi dai fedeli. Durante il mese di maggio si recita il santo rosario, per la settimana del sacramento viene allestito come da tradizione “l’altarinu”, infine per la settimana santa è proprio in prossimità del calvario che avviene l’incontro del simulacro di Gesù Cristo e della Vergine Addolorata. Si percorre poi il corso principale dove sorge la Chiesa del SS. Sacramento, commissionata durante la prima metà del Settecento da don Ignazio Lanza, Deputato del Regno e Capitano di Giustizia nonché Pretore di Palermo, a seguito di un incremento demografico della popolazione trabiese. L’edificio religioso, secondo lo schema delle altre chiese trabiesi, si presenta con una facciata semplice allineando il portone, l’edicola, e il rosone, una semplicità che si riflette anche all’interno ad eccezione dello sfarzoso tabernacolo. La chiesa successivamente fu dedicata al S.S. Crocifisso patrono della Città. La visita si conclude con la chiesa di Sant’Oliva, la prima costruita all’interno del borgo per volere della famiglia Lanza. Essa è caratterizzata da una struttura ad aula, con un interessante altare proveniente dalla chiesa del castello. Conservate due splendide opere: la prima è il martirio di Santo Stefano che sembrerebbe stilisticamente legata alla scuola di Pietro Novelli, la seconda è una Madonna con Bambino realizzata secondo stilemi fiamminghi o derivanti dalla cultura Antonellesca. Per informazioni: Tel. 389.5883398 – 346.8241076 – Siciliana.Email: In allegato foto Chiesa di S. Petronilla a Trabia.
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Grande attesa per il 15° Concerto del “Coro Laudate Dominum”
Il tenore Di Blasi “inCANTERA’” l’Epifania inaugurando la terza Stagione Concertistica “Città di Bagheria” Attesissimo il tradizionale Concerto di Epifania del a Bagheria, domenica 6 Gennaio 2019 alle ore 19.15 presso il Santuario Maria SS. Immacolata Regina delle Anime Sante. Un evento che da 15 anni riscuote grandi consensi di pubblico, ideato e curato con dedizione e perseveranza da Salvatore Di Blasi e che coincide con l’inaugurazione della Terza Stagione Concertistica Città di Bagheria, promossa dall’ Protagonisti del Concerto di Epifania: Pueri Cantores e Coro Polifonico Laudate Dominum, Piccolo Coro della Scuola Media Statale Ciro Scianna, coordinato da Stefania Lanzetta, Orchestra da Camera dell’Associazione Bequadro, al pianoforte Roberto Alisena. Direttore artistico della manifestazione il tenore Salvatore Di Blasi, bagherese Doc, benedetto da talento e carisma, che interpreterà alcuni dei più prestigiosi brani della tradizione concertistica natalizia, oltre a dirigere l’intero concerto. In scaletta previsto un ricchissimo repertorio, tra cui: i classici Schubert e Mozart, Traditional Christmas Medley eseguito dai maestri d’orchestra, le Voci Bianche interpreteranno “Il Re dell’Oriente” di Monsignor Sgarlata, Suite Natalizia e White Christmas. Voci e armonie incorniciate da una originale coreografia di luci che illuminerà la chiesa. “Nella tradizione di Bagheria c’è Il Concerto di Epifania, -dice Salvatore Di Blasi-, sono onorato di dirigere grandi maestri d’orchestra, i miei cantori del Coro Laudate Dominum e la rappresentanza del Coro della scuola media Ciro Scianna. Un particolare ringraziamento a Don Giovanni Basile, alle associazioni, alle scuole e alle aziende bagheresi che sostengono l’arte e la cultura musicale”. “L’apertura alle iniziative culturali del territorio è uno dei punti di forza della nostra scuola, -dice Carmen Tripoli Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di I grado ad indirizzo musicale Ciro Scianna-, occasione per creare un ponte tra scuola e società, per educare gli studenti a divenire cittadini attivi, consapevoli e responsabili.” Un plauso per l’evento dall’ Assessore alla Cultura Romina Aiello che aggiunge “Il Concerto di Epifania, inaugura per il terzo anno la Stagione Concertistica Città di Bagheria che è motivo di orgoglio per questo assessorato che nel tempo ha sostenuto le attività dell’Associazione Bequadro e si auspica che anche negli anni a venire si possa garantire la continuità attraverso il sostegno da parte delle amministrazioni che seguiranno”.
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In programma la seconda edizione dello Sfincione Fest
presenta un progetto di marketing territoriale di valorizzazione dello Sfincione di Bagheria. Un progetto che si pone come obiettivo primario, l’organizzazione di un evento che coinvolga direttamente i produttori locali e che è rivolto a farne apprezzare la bontà e la prelibatezze ad un pubblico vasto. Iniziativa non fine a se stessa, ma rientra in un disegno programmatico ancora più ampio: quello di avviare un percorso di riconoscimento del marchio d’identità e di tracciabilità dello La realizzazione è prevista 1-2 Dicembre 2018 presso Palazzo Butera. Una manifestazione che catalizzi l’attenzione valorizzando e promozionando lo come prodotto tipico della gastronomia legato all’identità territoriale. L’evento è pensato come un grande evento, della durata di un giorno, in cui si esaltano le qualità di uno dei prodotti più tipici della nostra zona. La suddetta iniziativa è perfettamente in linea con le priorità della presente associazione che intende favorire ed agevolare il turismo attraverso la promozione e la valorizzazione delle tradizioni culinarie locali. L’attuazione dell’evento costituisce una parte della strategia che dovrà avere come scopo finale il rafforzamento della vocazione turistica del territorio, ponendo come ambito produttivo l’agro-alimentare e l’enogastronomia. Settori indicati come fattori «moltiplicativi di ricchezza», capaci cioè di generare un impatto economico direttamente nei proprio indotti e, indiretto negli altri ambiti produttivi. All’interno dell’evento non ci sarà solo cibo, ma sarà dato ampio spazio anche alla cultura e agli spettacoli.