Autore: Redazione

  • L’Accademia di Sicilia inaugura il XXIX Anno Accademico. Ricordando Luigi Einaudi

    Sabato 26 ottobre, alle ore 16.30, al Circolo Unificato dell’Esercito, in piazza Sant’Oliva n. 25, a Palermo, avrà luogo l’inaugurazione del L’anno accademico si aprirà con una lectio magistralis del chiarissimo professore , Ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università di Messina. Questi parlerà dell’”Attualità di Luigi Einaudi”, politico, economista e giornalista, membro dell’Assemblea Costituente, presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, nato a Carrù nel 1874 e morto a Roma nel 1961. Seguirà la cerimonia di premiazione del Premio internazionale Morgantina, arrivato alla quinta edizione, che intende valorizzare quelle personalità che si sono distinte in ogni ambito del sapere, da quello letterario a quello scientifico, da quello artistico a quello sociale, culturale, imprenditoriale. “Il premio, ispirato alla Dea Morgantina – sostiene il presidente Tommaso Romano che ne è stato l’ideatore – vuole rappresentare simbolicamente ed emblematicamente l’armonia, lo stile, l’eleganza e la bellezza: caratteristiche tutte che molto appartengono alla prestigiosa Accademia di Sicilia ”Per l’autorevole giuria – composta da Maria Patrizia Allotta, Umberto Palma, Mario Pecoraro, Toniella Lamartina, Cettina Ucciardi, Antonino Sala, Alberto Scuderi e Tanino Bonifacio – questi saranno i premiati: Eleonora Altamore e Tommaso Dragotto per l’Imprenditoria; Salvatore Requirez e Salvatore Ferlita per le Lettere; Alessandro Gianbecchina per l’Arte. Si procederà con l’investitura dei nuovi accademici onorari: Dario Caroniti, G.M.O.T.P. Frank Bayard, Charles Gauci Chief Herald. A seguire l’investitura dei nuovi accademici effettivi: Rosario Marco Atria, Guido Bellinghieri, Antonio Blunda, Carlotta Crescenti, Veronica Garito, Edoardo Russo, Luciano Schimmenti, Laura Rizzo. A conclusione della serata, precisa la professoressa Maria Patrizia Allotta, presidente del Senato Accademico – per i meriti professionali, l’impegno culturale, la sensibilità sociale, le qualità artistiche e la responsabilità educativa riceveranno l’ambito diploma di benemerenza i professori Francesco Di Peri, Silvano Leone, Nelly Spera,Laura Miraglia e il maestro Luigi Benigno. I quadri che rappresentano la Dea Morgantina sono stati realizzati dal maestro Carlo Puleo. Allieterà la serata il maestro Pierpaolo Petta con la sua fisarmonica. Condurrà la serata il giornalista RAI Salvatore Fazio. L’accoglienza sarà curata dalle alunne delle classi III e IV sezione E del Liceo delle Scienze Umane “Regina Margherita”, diretto dal dirigente scolastico prof.re Domenico Di Fatta.

  • C’è un tempo per tutto, un tempo per guarire e un tempo per vivere”. Evento solidale a Villa San Cataldo.

    C’è un tempo per tutto, un tempo per guarire e un tempo per vivere”. Evento solidale a Villa San Cataldo.

    Il Comune di Bagheria, in collaborazione con il centro sanitario Villa Santa Teresa e le associazioni SAMOT, l’associazione Medica Bagherese, il Centro Studi Aurora, ed il liceo artistico “Renato Guttuso”, organizza l’evento “C’è un tempo per tutto – un tempo per guarire e un tempo per vivere”, dedicato al sostegno delle L’appuntamento è per venerdì 25 ottobre 2024, alle ore 17:00, presso villa San Cataldo. La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione del tumore al seno e non solo e di offrire un momento di confronto e sostegno alle donne colpite da questa patologia. Interverranno: il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, la responsabile del Centro Ascolto SAMOT di Bagheria, Emanuela Di Fatta, la responsabile del Servizio Psicologia di Villa Santa Teresa, Marina Marconi, l’oncologa dell’ospedale Buccheri La Ferla, Valeria Albanese, il presidente dell’associazione Medica Bagherese. Vittorio Panno, Vita Barbera, referente del Centro Studi Aurora ed l’assessore alle Politiche Socio-Sanitarie, Giovanili e della Famiglia Emanuele Tornatore. Modererà l’incontro Mimma Cinà. Presente anche l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonella Insinga.

  • AD HOC- QUADRO ALTERNATIVO ALLA REIFICAZIONE DEL CONTEMPORANEO

    Dall’Inespressionismo all’Arte bionica-Appunti di una visione ateologica dell’arte contemporanea nonché della sua presentazione fatta dal , è stata in essi allestita una mostra “ad hoc”, ossia a supporto della tesi svolta in tale saggio, e cioè che l’arte ancora oggi vive di buona, ottima salute, ma al di fuori dall’ambito internazionale, in cui si sono affermate esclusivamente le ultime tendenze dell’arte contemporanea, quali l’Inespressionismo e l’Art Post-Human, dalle quali deriva l’attuale Arte bionica e/o Post-Antropocene. sono presenti opere (dipinti, sculture, installazioni) di otto tra i più significati artisti siciliani: il ceramista Chicco Carrega, il pittore Giovanni Castiglia, l’artista di Fiber Art Filly Cusenza, il pittore Marco Danese, l’artista Cinzia Farina sperimentatrice di nuovi linguaggi, lo scultore Lillo Giuliana, il pittore Mario Liga, il pittore Nuccio Squillaci. Nella loro diversità, per via dei materiali in esse impiegati e per i loro differenti generi (pittura, scultura, collage, installazione) tali opere hanno tuttavia un denominatore comune la poesia e gli elementi che rendono vivibile l’esistenza umana nel nostro pianeta.Tra questi elementi, terra, acqua, aria, fuoco, quello in particolare privilegiato nelle opere di Mario Liga, Nuccio Squillaci, Filli Cusenza, Chicco Carrega è la terra. E’ infatti la terra il soggetto ma anche la materia dei quadri di Mario Liga ora dallo spessore cromatico molto denso, pastoso ora assai rarefatto in una figurazione delle campagne bagheresi, tanto amate dall’artista, ai limiti di una lirica e malinconica astrazione. E ancora la terra è la materia delle pitture di Nuccio Squillaci, che viene però, grazie alla sua arte, ad alleggerirla dal peso della legge di gravità, col venirla a dotare di una forza sua propria, simile a quella di un potente magnete, che viene pertanto a calamitare la nostra attenzione, irretita nella sua magica malia nonché in tutta la sua fascinazione. Per Filly Cusenza la terra non è però solo un elemento materiale bensì anche l’archetipo del femminile, giacché è da essa che nasce e si sviluppa la vita.Ecco allora che l’emblema di tale terra non può che essere l’utero muliebre.Ed è con delicata mano femminile, che l’artista lo ricostruisce, impiegando i materiali più duttili come la cera e le garze, ma non dimenticando di utilizzare anche il rame, che per la scienza più antica, l’alchimia, era il metallo, corrispondente all’archetipo per eccellenza del femminile, la dea Venere, e al suo omonimo pianeta. Ma la figura della Madre Terra non può essere rappresentata solo dall’utero che accoglie e sviluppa la vita, bensì anche dal suo naturale organo nutrizionale: il seno.E rich Neumann, un assai importante studioso della psicologia del profondo in una sua celebre disanima della cultura matriarcale scopre allora che in essa il vaso arcaico in ceramica era anche un simbolo muliebre e che ancora in età più avanzate si ricordava come la prima patera, la prima coppa votiva era stata modellata sul seno di Elena, la donna celebre per la sua bellezza, che fu la causa della leggendaria contesa: la guerra di Troia. Ebbene è a tutti questi elementi arcaici e mitologici, che si rifà l’arte del ceramista Chicco Carrega, nella realizzazione dei suoi Vasi di Pandora, terrecotte assai primitive, magiche ed ancestrali.Lillo Giuliana invece con la sua scultura, una barca che al suo interno ne contiene una più piccola, che può essere considerata il timone di quella più grande, viene a riferirsi all’elemento acqua. E’ infatti nell’acqua del mare che può veleggiare una simile imbarcazione, ma questa a sua volta non è che un simbolo della nostra vita costretta a navigare nel mare ora tranquillo ora inquieto della nostra esistenza. Un mare dunque dal vasto ed illimitato orizzonte in cui la fragile barca della nostra vita rischia di perdersi se non naufragare.Infatti sul destino di tale imbarcazione incombe un cielo nero e tempestoso, squarciato a tratti da lampi di luce, che non possono che illuminare la notte, le tenebre ancora più fitte che avvolgono la nostra esistenza. Marco Danese nelle sue opere pittoriche, intitolate lacerazioni visive, viene ad illuminare pertanto questo destino dell’uomo immerso in tali tenebre, lacerate solo da lampi, che però rendono più oscuro il cielo che ci sovrasta.Del tutto differente a questa tetra atmosfera è la rappresentazione dell’aria nei dipinti di Giovanni Castiglia. Infatti per questo nostro pittore l’aria è solo l’elemento indispensabile al respiro dell’uomo. Ma il vero, autentico respiro che dà vita alla nostra esistenza, è l’arte.Ecco allora che nei suoi dipinti la materia pittorica viene diluita e, per così dire, rarefatta. Una tale materia diviene pertanto non più materia, ma una sua quinta ed impalpabile essenza, venendo a costituire l’elemento con cui non più respirano gli uomini bensì gli Dei. In una tale trasmutazione alchemica c’è dunque tutto il segreto dell’arte pittorica di Castiglia che finisce per sgravare la materia da tutta la sua pesantezza con il portarla invece alla leggerezza di una astrazione del tutto spirituale.Per finire è il fuoco che ispira la poetica di una sperimentatrice di nuovi linguaggi, quale Cinzia Farina.L’artista infatti nelle sue opere “giocate” nello spazio di una poesia visiva, è in cerca di una parola incorrotta che solo però riposa nel grembo dell’Essere.Ora una tale parola non può avere uno spessore semantico. Una tale parola è quella della poesia pura, che si sottrae ad un linguaggio strumentale, (im)piegato alla logica del senso e del suo ordinario, abituale sfruttamento.Una tale parola non può non essere che libera ossia non servile. Per questa essa va al di là di un significato in rapporto al suo significante. Una tale parola implica infatti un salto di qualità, essendo essa non più lettera ma Spirito. Ma la trasmutazione della lettera in Spirito è un’operazione alchemica che necessita di una materia prima. Da qui tutta l’importanza accordata dalla nostra artista ai materiali spesso i più usurati o da tempo dismessi come vecchie falde per i neonati, che Farina impiega per la realizzazione delle sue opere che vengono a proporre una nuova pittura, in cui però i colori sono sostituiti da questi materiali e oggetti da tanto tempo non più usati, che vengono a conferire ad esse il sostrato più idoneo all’incarnazione di uno Spirito, il Fuoco, che con la sua luce domestica viene poeticamente ad illuminarli. Il tema di questa nostra mostra, se di tema a riguardo si può parlare, é dunque la vita. E’ la vita che sorge nello spazio e nell’orizzonte dell’arte. E l’epifania di questa vita é l’anima dell’artista che in essa si si riversa, si esprime.Negare una tale espressione é negare la vita dell’arte e del suo artefice.Se l’arte oggi muore é perché con essa é morta la sua fonte, la sua origine, l’Io, la soggettività dell’artista, che ne é il supporto, proclamata da quelle, che vengono oggi considerate le correnti più rilevanti e significative dell’arte contemporanea: l’Inespressionismo e l’Art Post-Human, da cui deriva l’attuale Arte bionica e/o Post-Antropocene, ossia l’arte in cui alla sparizione del soggetto subentra quella dell’oggetto industriale, seriale ed anonimo e già ai nostri giorni prettamente tecnologico, comportandone la morte. Contro quest’arte insorge la nostra mostra “Ad hoc”, che, pur in uno spazio assai limitato, vuol rappresentare un quadro alternativo nonché vitale alla reificazione del contemporaneo. Questa mostra, allestita nei locali del Centro d’Arte e Cultura di Bagheria (PA), siti in via Bernardo Mattarella n 64, si può visitare tutti i giorni (compresi i festivi) fino al 28 ottobre, dalle ore 17 alle 20, ma solo su appuntamento telefonando al 3886416109L’INGRESSO E’ GRATUITO.

  • ASPRA: Il tecnico della squadra di calcio Marco Mineo rassegna le dimissioni

    ASPRA: Il tecnico della squadra di calcio Marco Mineo rassegna le dimissioni

    “Se un allenatore vince una partita su 8 deve fare un passo indietro”. A dichiararlo il tecnico dell’Aspra all’indomani della sconfitta casalinga contro il Montelepre nel campionato di Promozione. “Un ringraziamento alla famiglia Arena per l opportunità e a tutto l’ambiente dell’Aspra – aggiunge Mineo – credo che sia arrivato il momento di fermarsi, riflettere e ragionare sulla mia grande passione”. La società Asd Aspra porge il suo più sentito ringraziamento all’allenatore per il lavoro svolto ed augura una carriera piena di soddisfazioni. Nelle prossime ore sarà comunicato il nuovo tecnico.

  • ARMI SANTI, LA VII EDIZIONE DELLA FIERA DEI MORTI IN VIA MAQUEDA A PALERMO

    Io sugnu unu e vuatri siti tanti: (Io sono uno e Voi siete tante) Mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai (Mentre sono in questo mondo di guai) Questa antica filastrocca popolare siciliana veniva recitata la notte prima del 2 novembre, data che segna una delle più sentite feste in Sicilia: la Commemorazione dei defunti. Con essa si invitavano i parenti perduti a lasciare doni e dolci per i bambini ma era anche un modo per farne sentire la vicinanza ed esorcizzare così la paura della morte. A queste parole si è ispirata l’Associazione Artigianando che ormai da diverso tempo a organizza “Armi Santi”, la popolare fiera dei morti che quest’anno, per la prima volta, si svolgerà nella centralissima via Maqueda (da piazza Bellini in poi), a Palermo. L’apertura è fissata a partire dalle 10 di giovedì 24 ottobre e resterà fruibile fino alle 20 di domenica 3 novembre (orari: tutti i giorni dalle 10 alle 20; sabato 26 ottobre e giovedì 31, dalle 10 alle 24; sabato 2 novembre dalle 10 alle 24). L’ingresso alla fiera è libero. Giunta alla sua VIIᴬ edizione, Armi Santi sarà interamente dedicata all’artigianato siciliano con diverse postazioni dedicate a giocatoli, al cucito creativo, ad accessori per donna, borse in cuoio, lampade realizzate in legno e postazioni dedicate alle profumazioni naturali. Pensato invece per gli amanti della cartomanzia, sarà presente una postazione dedicata all’antica arte della lettura dei tarocchi, mentre per gli amanti dei vinili sarà allestita una postazione apposita. Uno spazio dedicato al food tradizionale siciliano permetterà di pranzare e cenare. ‹‹Armi Santi rappresenta ormai – dichiara Luca Tumminia, Presidente dell’Associazione Artigianando e organizzatore dell’evento – uno degli eventi più importanti proposti da Artigianando, uno di quelli che non manchiamo di organizzare ogni anno. Sono trascorse sette edizioni da quando l’abbiamo idealizzata e concretizzata. Una scommessa che ritengo vinta da tempo. La fiera dei morti è tornata, come da tradizione, per strada, tra la gente ma soprattutto tra i bambini, l’anima della festa››. Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, Armi Santi mischierà elementi della festa siciliana ad elementi di altre feste dei morti assumendo così una connotazione più interculturale. Non mancherà ovviamente un angolo dedicato alla tradizione: verrà infatti allestita anche una postazione dove sarà possibile trovare la frutta martorana, i Pupaccena, le sculture di zucchero detti anche Pupi di zucchero amatissimi dai bambini, e le immancabili “ossa di morto”, caratteristici biscotti siciliani conosciuti anche come mustazzoli. Diversi saranno i momenti pensati soprattutto per i bambini: grazie alla collaborazione con l’Associazione Andirivieni, saranno organizzati quattro giorni, a partire dal 31 ottobre fino al 3 novembre, con spettacoli di artisti di strada, face painting e tanti laboratori per bambini. Controlli dei Nas in panifici della provincia. Molte le irregolarità riscontrate Nell’ambito della strategia di controllo sugli illeciti commessi nel settore della ristorazione, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo, durante il periodo della Festa di… Per la siccità, 100 milioni per interventi in agricoltura. Schifani: «Aiuto concreto a settore duramente colpito dalla crisi» Cento milioni di euro per dotare gli agricoltori siciliani di strumenti utili a contrastare e prevenire i danni causati dalla siccità. Cinquanta milioni sono già stati stanziati… Sono 23 i ristoranti siciliani stellati nella guida Michelin 2025 con l’ingresso della Vineria Modì a Taormina. A Bagheria la città delle ville e del gusto sono… Sabato 9 novembre alle ore 17,30 nei locali del Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana”, siti in via B. Mattarella n° 64 a Bagheria (PA), sarà inaugurata… L’Accademia di Sicilia inaugura il XXIX Anno Accademico. Ricordando Luigi Einaudi Sabato 26 ottobre, alle ore 16.30, al Circolo Unificato dell’Esercito, in piazza Sant’Oliva n. 25, a Palermo, avrà luogo l’inaugurazione del 29esimo anno dell’Accademia di Sicilia sotto… C’è un tempo per tutto, un tempo per guarire e un tempo per vivere”. Evento solidale a Villa San Cataldo. Il Comune di Bagheria, in collaborazione con il centro sanitario Villa Santa Teresa e le associazioni SAMOT, l’associazione Medica Bagherese, il Centro Studi Aurora, ed il liceo…

  • FESTIVAL DI SANREMO: IL DIRETTORE DI PALCO PIPPO BALISTRERI PREMIATO A SORRENTO

    FESTIVAL DI SANREMO: IL DIRETTORE DI PALCO PIPPO BALISTRERI PREMIATO A SORRENTO

    Memoria storica della kermesse canora della Rai, è stato direttore di palco per 41 edizioni del Festival. Il siciliano Pippo Balistreri riceverà a Sorrento uno special award. “Ha il record assoluto di presenze al Festival. Lui è l’uomo che da 41 edizioni fa funzionare il palco del festival e che da dietro le quinte ha visto passare la storia della musica”. Con queste parole Amadeus, nel corso del Festival di Sanremo 2024, ha presentato Pippo Balistreri prima di consegnare sul palco, insieme a Rosario Fiorello, il premio Città di Sanremo. Ora per il direttore di palco di origini di Bagheria (di Aspra, per la precisione) arriva un altro riconoscimento nazionale, nell’ambito del 29° Premio Penisola Sorrentina, la kermesse per l’audiovisivo promossa dal Comune di Sorrento e diretta da Mario Esposito. A consegnare lo speciale award Casa Sanremo Off sarà Vincenzo Russolillo, ideatore e patron del salotto del Festival della canzone italiana. Il conferimento avverrà al Teatro Tasso di Sorrento, il prossimo 26 ottobre, nel corso di un evento che celebra il cinema, l’audiovisivo e la televisione italiana a 70 anni dalla nascita delle trasmissioni televisive della Rai. Controlli dei Nas in panifici della provincia. Molte le irregolarità riscontrate Nell’ambito della strategia di controllo sugli illeciti commessi nel settore della ristorazione, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo, durante il periodo della Festa di… Per la siccità, 100 milioni per interventi in agricoltura. Schifani: «Aiuto concreto a settore duramente colpito dalla crisi» Cento milioni di euro per dotare gli agricoltori siciliani di strumenti utili a contrastare e prevenire i danni causati dalla siccità. Cinquanta milioni sono già stati stanziati… Sono 23 i ristoranti siciliani stellati nella guida Michelin 2025 con l’ingresso della Vineria Modì a Taormina. A Bagheria la città delle ville e del gusto sono… Sabato 9 novembre alle ore 17,30 nei locali del Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana”, siti in via B. Mattarella n° 64 a Bagheria (PA), sarà inaugurata… L’Accademia di Sicilia inaugura il XXIX Anno Accademico. Ricordando Luigi Einaudi Sabato 26 ottobre, alle ore 16.30, al Circolo Unificato dell’Esercito, in piazza Sant’Oliva n. 25, a Palermo, avrà luogo l’inaugurazione del 29esimo anno dell’Accademia di Sicilia sotto… C’è un tempo per tutto, un tempo per guarire e un tempo per vivere”. Evento solidale a Villa San Cataldo. Il Comune di Bagheria, in collaborazione con il centro sanitario Villa Santa Teresa e le associazioni SAMOT, l’associazione Medica Bagherese, il Centro Studi Aurora, ed il liceo…

  • QUADRO ALTERNATIVO ALLA REIFICAZIONE DEL CONTEMPORANEO

    In occasione della presentazione da parte del professore Tomaso Romano del libro di Piero Montana “dall’Inespressionismo all’Arte bionica- Appunti di una visione ateologica dell’arte contemporanea”, nei locali del Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana”, siti in via Bernardo Mattarella n 64 a Bagheria (PA), sarà pure presentata la mostra Nuccio Squillaci-Lillo Giuliana- Mario Liga, Giovanni Castiglia, Cinzia Farina, Marco Danese, Chicco Carrega, Filly Cusenza .L’autore del libro, che è anche un gallerista ed un critico d’arte, con questa mostra intende offrire un’alternativa alle operazioni “artistiche” nell’ambito del desolante quadro generale proposto dalle ultime tendenze dell’arte contemporanea: l’Inespressionismo e l’Art Post-Human, da cui deriva l’attuale arte bionica e post-antropocene. Tendenze artistiche che sono state oggetto di critica assai negativa nel saggio sopradetto.Contro la condanna a morte dell’arte operata dalla sua attuale reificazione ossia dalla sua riduzione ad oggetto anonimo e seriale ed ancora ad oggetto tecnologico,derivante dallo sviluppo di un pensiero tecnico-scientifico, che oggi giunge alle sue estreme e nefaste conseguenze con l’invadere financo lo spazio dell’arte, Montana con questo suo ultimo libro ma pure con questa mostra allestita “ad hoc” propone invece una sua possibile nonché reale alternativa vitale.Le opere infatti di questa mostra materialmente hanno radici non nelle cose fredde ed inanimate ma nella terra, unica e vera fonte di vita. Una vita che prende corpo e si sviluppa nell’utero della donna ed è nutrita dal suo seno.Una vita destinata a veleggiare nel mare aperto, ora tranquillo ora inquieto, dell’esistenza. Una vita dunque esistenzialmente illuminata da squarci di luce nel buio profondo che l’avvolge ma soprattutto illuminata dalla parola inaugurale ed incontaminata, che riposa nel grembo dell’Essere.

  • Presentazione del libro “Dall’Inespressionismo all’Arte bionica” di Piero Montana

    Sabato 19 ottobre alle ore 17,3 nei locali del Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana,” il critico d’arte Giovanna Cavarretta e il professore Tommaso Romano presenteranno il saggio di Piero Montana Dall’inespressionismo all’Arte bionica Appunti di una visione ateologica dell’arte contemporanea.Tale saggio non è solo un libro sulle ultime tendenze dell’arte contemporanea (l’inespressionssmo, l’Art Post human, l’Arte Bionica), ma molto di più. Tali correnti artistiche infatti non sono altro che espressioni del “pensiero postumano”, che, nelle sue diverse formulazioni, da Foucault giunge al manifesto fantascientifico di Robert Pepperell, in cui si annuncia l’avvento epocale della “macchina complessa”, che viene a prendere il posto dell’uomo, venendo a sostituirlo e a comportarne così il tramonto. Ma la morte dell’uomo, la sua progressiva ed in breve totale sostituzione con tale macchina, di cui l’arte nelle sue ultime espressioni si fa oggi non solo annuncio bensì esecutrice, per il nostro autore non è che la conseguenza ultima dell’atto sacrilego di una Ragione tecnica, strumentale, che nella sua volontà di potenza si è sostituita a Dio, comportandone intellettualmente la morte, l’esclusione dall’ambito del suo pensiero con la perdita conseguente della sua spiritualità. Ma se Dio era l’unico ed il vero garante di essa, l’uomo moderno, avendo perso Dio e pertanto la sua spiritualità, finisce in atto per perdere se stesso ossia non solo il suo Io, la sua soggettività ormai senza più fondamento ed in tale vuoto, abisso sprofondata, ma anche il suo corpo organico sempre più intercambiato con gli aggeggi tecnologici della “macchina complessa”. La catastrofe evidente del soggetto e la sostituzione di questi con l’oggetto anonimo e seriale, prodotto dall’industria, o con la macchina computerizzata e la sua intelligenza artificiale, operata dalle correnti dell’arte contemporanea, a livello internazionale ritenute più significative e rilevanti, non sono dunque altro che emblematiche espressioni di una visione ateologica del pensiero moderno, positivista e scientista, che nel suo estremo sviluppo giunge al presente alle sue ultime e nefaste conseguenze: la morte dell’Io, del soggetto ma anche dell’arte, che ne è la sua diretta estrinsecazione. Per Montana Nietzsche annuncia con molto ritardo la morte di Dio, giacché già avvenuta nel secolo dei Lumi ad opera dei pensatori illuministici che Lo sostituiscono con la Dea Ragione, ma viene a trovarsi perfettamente d’accordo con Foucault nell’interpretare il superuomo nietzschiano, che da tale morte ha origine, come fine, scomparsa dell’uomo stesso destinato << a essere cancellato come sull’orlo del mare un volto di sabbia.>>L’arte dunque nel nostro presente muore perché, nell’assenza di Dio, é morta la spiritualità umana che intimamente l’animava ma non una spiritualità vaga ed astratta, come pensava Hegel, che veniva ad incarnarsi in un passato irrimediabilmente perduto, ma la spiritualità concreta, esistenzialmente vissuta dall’artista che la proiettava nella sua opera. L’arte semplicemente muore oggi perché viene a mancare la sua origine. Non c’è dubbio infatti, come scrive Heidegger, che <>, cosa che, per quanto semplice, banale, evidentemente non hanno capito gli “artisti” inespresssionisti, post-human o post antropocene.Ma ancora della morte dell’arte, ad esemplificazione, ha pure voluto parlare l’autore di questo saggio con un linguaggio non più discorsivo bensì artistico in una sua opera del ‘94 – l’immagine di questa figura nella copertina del libro- in cui essa venendo a riversare tutto il suo sangue fuori di sé e, attraverso tale veicolo, tutta la sua anima, si riduce a una fredda e piatta lastra metallica, all’oggetto inanimato, in quanto ormai privo di vita, tanto prediletto dagli “artisti” oggi più in voga. Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana”Bagheria

  • Primo anniversario del Gruppo 25 giugno

    Primo anniversario del Gruppo 25 giugno

    il gruppo “Gli artisti del 25 giugno” festeggiano il loro primo anno di vita. Il Gruppo è nato appunto il 25 giugno del 2023 e in un anno è stato al centro di numerose e apprezzate attività artistiche, culturali e civili. Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre le opere degli artisti saranno in esposizione all’ Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia dove avrà pure luogo un intrattenimento con degustazione di sapori vari.Il Gruppo, nato da una idea geniale del benemerito cittadino bagherese, Franco Aliotta, titolare della cartoleria di via Diego D’Amico, ha a cuore la cura del territorio, l’arte, la bellezza e la beneficenza. Nel suo primo anno di vita ha esposto ed organizzato eventi in vari luoghi di grande interesse fra i quali il Museo dell’Acciuga di Aspra, i Crociferi a Palermo, il Museo del giocattolo “Pietro Piraino”, Villa Palagonia, Palazzo Villarosa, due edizioni de Le Vie dei Tesori a Bagheria.Del Gruppo fanno parte gli artisti Loredana Allenza, Monica Vitellaro, Grazia D ‘Agata, Giovanni Varisco, Maria Rita Bordonaro, Francesco Caruso, Genziana Buttitta, Sabrina Gianforte, Adele Musso e Barbara Sirtoli.

  • Un violino sul mare ad Aspra

    Sul lungomare di Aspra, nel piano stenditore, sarà possibile vedere in teca un enorme violino donato dal maestro liutaio Beppe Piacentino al Comune di Bagheria. L’opera è stata denominata “Il Violino sul Mare” e vuole celebrare l’arte, la musica e il profondo legame tra Bagheria e il suo borgo marinaro. La scultura, un violino di grandi dimensioni realizzato in legno, sarà posizionata in un punto strategico del lungomare, diventando così un nuovo simbolo di Aspra e un’attrazione per cittadini e turisti. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, il presidente del Consiglio comunale e consigliere con delega al Borgo Marinaro di Aspra Andrea Sciortino, l’assessora Antonella Insinga. A seguire, una suggestiva performance musicale del Maestro, il violinista Mario Renzi, che ha eseguito brani utilizzando il violino del maestro Piacentino, l’unico al mondo denominato “bagherese”, un omaggio alla città delle ville. Controlli dei Nas in panifici della provincia. Molte le irregolarità riscontrate Nell’ambito della strategia di controllo sugli illeciti commessi nel settore della ristorazione, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo, durante il periodo della Festa di… Per la siccità, 100 milioni per interventi in agricoltura. Schifani: «Aiuto concreto a settore duramente colpito dalla crisi» Cento milioni di euro per dotare gli agricoltori siciliani di strumenti utili a contrastare e prevenire i danni causati dalla siccità. Cinquanta milioni sono già stati stanziati… Sono 23 i ristoranti siciliani stellati nella guida Michelin 2025 con l’ingresso della Vineria Modì a Taormina. A Bagheria la città delle ville e del gusto sono… Sabato 9 novembre alle ore 17,30 nei locali del Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana”, siti in via B. Mattarella n° 64 a Bagheria (PA), sarà inaugurata… L’Accademia di Sicilia inaugura il XXIX Anno Accademico. Ricordando Luigi Einaudi Sabato 26 ottobre, alle ore 16.30, al Circolo Unificato dell’Esercito, in piazza Sant’Oliva n. 25, a Palermo, avrà luogo l’inaugurazione del 29esimo anno dell’Accademia di Sicilia sotto… C’è un tempo per tutto, un tempo per guarire e un tempo per vivere”. Evento solidale a Villa San Cataldo. Il Comune di Bagheria, in collaborazione con il centro sanitario Villa Santa Teresa e le associazioni SAMOT, l’associazione Medica Bagherese, il Centro Studi Aurora, ed il liceo…