Ma che cos’è quell’enorme cosa bianca nel deserto? La riunione degli astronauti spaziali si è bloccata dopo questo avvistamento: è la cosa più grande al mondo
Una gigantesca struttura bianca nel deserto spagnolo cattura l’attenzione dallo spazio. Scopri cos’è e perché è così visibile, trasformando l’economia e l’ambiente locale. Una meraviglia inaspettata!
Una gigantesca struttura bianca nel deserto spagnolo cattura l’attenzione dallo spazio. Scopri cos’è e perché è così visibile, trasformando l’economia e l’ambiente locale. Una meraviglia inaspettata!
Lo studio dello spazio: una finestra sull’universo
Lo spazio: una finestra aperta sull’infinito, un viaggio alla scoperta dell’universo.
Studiare lo spazio apre una finestra sull’origine della nostra esistenza. L’universo custodisce segreti sulla nascita delle stelle, dei pianeti e della vita stessa. Ogni missione spaziale e ogni telescopio puntato verso il cielo rappresentano un tentativo di comprendere le nostre origini e l’evoluzione del cosmo.
Le recenti scoperte, come la rilevazione delle onde gravitazionali e l’immagine di un buco nero, hanno rivoluzionato la fisica e la cosmologia, sfidando le nostre certezze. Tuttavia, l’importanza dello studio dello spazio non si limita alla conoscenza teorica. Le tecnologie che usiamo quotidianamente, come il GPS e le telecomunicazioni satellitari, derivano direttamente dalla ricerca spaziale.
L’ambiente estremo dello spazio offre un laboratorio unico per sviluppare soluzioni all’avanguardia, applicabili anche sulla Terra in settori come la medicina e l’ingegneria. Un altro obiettivo cruciale è la ricerca di vita al di fuori del nostro pianeta. La scoperta di migliaia di esopianeti ha trasformato la nostra prospettiva sull’universo. Le missioni verso Marte e le lune ghiacciate di Giove e Saturno sono alla ricerca di tracce di vita passata o presente, sollevando interrogativi fondamentali sulla nostra unicità nell’universo.
Il mare di plastica: le serre di almería
Almería: un mare di serre di plastica che si estende a perdita d’occhio.
Dallo spazio, la Terra rivela un continuo spettacolo di forme e colori, ma tra le immagini più sorprendenti catturate dalla Stazione Spaziale Internazionale spicca una vasta chiazza bianca nel sud della Spagna. Non si tratta di un’opera d’arte o di un’antica meraviglia architettonica, ma delle serre di Almería, un’enorme distesa agricola coperta da teli plastici riflettenti.
A differenza di quanto si possa pensare, né le piramidi d’Egitto né la Grande Muraglia Cinese sono facilmente visibili a occhio nudo dallo spazio. Invece, questo moderno paesaggio agricolo ha trasformato radicalmente l’economia e l’ambiente di una delle regioni più aride d’Europa. Soprannominata “mare di plastica”, l’area coperta da serre si estende per oltre 40.000 ettari attorno a centri come El Ejido e Campo de Dalías.
Nata negli anni ’50 come risposta alla povertà agricola della zona, questa rete di coltivazioni protette ha reso l’Andalusia una delle principali fonti europee di ortaggi durante tutto l’anno. I teli bianchi che coprono le serre riflettono intensamente la luce solare, rendendole facilmente individuabili dai satelliti e dagli astronauti in orbita. Questo effetto visivo, simile a una distesa innevata nel deserto, rende le serre di Almería tra le poche strutture umane chiaramente distinguibili dallo spazio. Un esempio di come l’ingegno umano possa trasformare un ambiente, creando una realtà sorprendente e visibile persino dallo spazio.