Il nuovo tunnel sottomarino 100% italiano | L’opera che diventa la più grande d’Europa: rivoluziona il traffico (e distrugge il ponte sullo Stretto)

Luci in galleria

Galleria (Pexels) - Bagheriainfo

Un’infrastruttura record sotto il mare di Genova promette di ridurre la congestione urbana e migliorare la mobilità ligure.

L’ingegneria dei tunnel rappresenta uno dei settori più complessi e affascinanti dell’architettura infrastrutturale moderna. Attraversare montagne, fiumi o persino fondali marini richiede competenze tecniche avanzate, macchinari sofisticati e un’analisi scrupolosa delle condizioni geologiche. Queste opere consentono di ridurre drasticamente i tempi di spostamento e di superare barriere naturali difficili da aggirare, migliorando la connessione tra territori e sostenendo lo sviluppo economico delle aree coinvolte.

In Europa i tunnel sono protagonisti di alcune delle imprese ingegneristiche più imponenti al mondo: dal tunnel del Monte Bianco al collegamento sotto il Canale della Manica, fino ai lavori in corso per il tunnel di base del Brennero. In questo contesto di infrastrutture strategiche, l’Italia si prepara a segnare un nuovo primato con un’opera destinata a rivoluzionare la mobilità di una delle città più trafficate del Paese.

Un’opera record sotto il mare: Genova avrà il tunnel sottomarino più grande d’Europa

A Genova è in costruzione un tunnel sottomarino destinato a diventare il più grande d’Europa. L’infrastruttura, lunga 3,4 chilometri e caratterizzata da un impressionante diametro di 16 metri, rappresenta un passo decisivo nella riorganizzazione del traffico cittadino, da anni appesantito da flussi veicolari intensi e difficili da gestire. Il tracciato correrà a 45 metri di profondità sotto il livello del mare, consentendo di realizzare un collegamento rapido e indipendente rispetto alla viabilità di superficie.

Il tunnel sarà composto da due gallerie distinte, ognuna dotata di tre corsie, comprese quelle di emergenza, garantendo sicurezza e fluidità di percorrenza. L’obiettivo è alleggerire la storica Sopraelevata, infrastruttura iconica ma ormai sovraccarica, e favorire un flusso di traffico più efficiente soprattutto nelle ore di punta. La nuova opera non solo migliorerà la mobilità urbana, ma ridurrà anche l’inquinamento atmosferico causato dalle lunghe code che oggi caratterizzano diversi tratti cittadini.

I lavori sono stati avviati di recente e avranno una durata stimata di circa sette anni. Il progetto, dal valore di oltre un miliardo di euro, comporterà un importante impatto occupazionale, con la creazione di circa 5000 nuovi posti di lavoro. Le prime fasi prevedono la demolizione di edifici esistenti e la riorganizzazione di tratti stradali e ferroviari per consentire il passaggio del tunnel, un intervento complesso che richiede coordinamento e pianificazione accurata.

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Galleria (Pexels) – Bagheriainfo

Perché i tunnel fanno la differenza: tecnologia, sicurezza e mobilità del futuro

I tunnel moderni sono realizzazioni che uniscono innovazione tecnologica e capacità ingegneristica. La costruzione di grandi infrastrutture sotterranee avviene spesso tramite l’uso delle Tunnel Boring Machines (TBM), giganti meccanici capaci di scavare attraverso rocce compatte, terreni instabili e falde acquifere. Ogni metro scavato richiede studio, monitoraggio e continui adattamenti per garantire stabilità e sicurezza dell’opera.

In Europa l’attenzione verso i tunnel è cresciuta anche grazie alla necessità di ridurre l’impatto ambientale: spostare i flussi di traffico sotto terra permette di diminuire la congestione in superficie, abbassando rumore e inquinamento. Il tunnel di Genova si inserisce perfettamente in questa logica: una soluzione moderna per una città che da anni affronta problemi di spazio e mobilità, aggravati dalla conformazione geografica stretta tra mare e collina.

L’opera non sarà soltanto un collegamento più rapido: rappresenterà un nuovo modo di vivere la città, un’infrastruttura in grado di snellire il traffico e rendere più efficiente la rete urbana. Una volta completato, il tunnel sottomarino diventerà un punto di riferimento per i futuri progetti di mobilità metropolitana e una dimostrazione concreta del potenziale ingegneristico italiano.

Il futuro della mobilità passa anche da qui: sotto il mare, dove l’Italia si prepara a firmare una delle sue opere più ambiziose e innovative.