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Legge 104 - Bagheriainfo
Detrazione IRPEF del 19%, IVA ridotta e esenzioni: guida completa ai benefici per chi acquista un veicolo con la Legge 104
La Legge 104 offre una serie di agevolazioni dedicate ai disabili e ai loro familiari per l’acquisto di auto nuove o usate, con l’obiettivo di facilitare la mobilità personale e ridurre il peso economico legato all’acquisto di un veicolo. Nel 2025 restano valide due misure principali: la detrazione IRPEF del 19% e l’applicazione dell’IVA ridotta al 4% entro limiti, condizioni e requisiti ben definiti. Per ottenere i benefici è necessario rientrare nelle specifiche categorie di invalidità e rispettare la documentazione richiesta dall’Agenzia delle Entrate.
Oltre all’abbattimento dei costi di acquisto, la normativa prevede anche ulteriori vantaggi come l’esenzione permanente dal bollo auto e la possibilità, in determinati casi, di detrarre anche le spese di riparazione del veicolo. Tali strumenti risultano fondamentali per chi affronta difficoltà nella deambulazione, nella guida o nella gestione quotidiana degli spostamenti. Per beneficiare delle agevolazioni è necessario che la disabilità sia certificata e riconosciuta nei verbali ASL secondo quanto previsto dalla legge.
Bonus auto Legge 104: requisiti, beneficiari e documenti richiesti
Le agevolazioni previste dalla Legge 104 spettano non solo ai soggetti riconosciuti con disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, ma anche a categorie che presentano diverse forme di invalidità o limitazioni motorie. L’Agenzia delle Entrate specifica che possono usufruire dei benefici:
I non vedenti, con cecità assoluta o residuo visivo non superiore a un decimo anche dopo correzione, e i sordi ai sensi della legge n. 381 del 1970. Rientrano tra i beneficiari anche i disabili con handicap psichico o mentale titolari di indennità di accompagnamento, e coloro che presentano una grave limitazione nella capacità di deambulazione o che sono affetti da pluriamputazioni, condizioni che richiedono necessariamente il riconoscimento dell’handicap grave. In questi casi è obbligatorio presentare il verbale della Commissione ASL che certifichi la condizione.
I disabili con ridotte o impedite capacità motorie, pur non rientrando nelle categorie di disabilità grave, possono richiedere il bonus auto a condizione che il veicolo acquistato sia adattato alla guida o al trasporto della persona. Da qui l’importanza che nei verbali di invalidità emerga in modo esplicito la condizione che dà diritto all’agevolazione. Il familiare che sostiene l’acquisto può usufruire dei benefici solo se il disabile risulta fiscalmente a carico.
Le regole sugli interventi di adattamento sono particolarmente rilevanti per chi non ha una limitazione grave nella deambulazione ma necessita comunque di un veicolo modificato. L’Agenzia delle Entrate indica infatti l’adattamento come condizione essenziale per accedere ai bonus nel caso di disabilità non grave ma con capacità motorie ridotte. L’agevolazione è inoltre applicabile alle spese per modificare un’auto già in possesso della persona con disabilità.
Detrazione IRPEF, IVA agevolata e veicoli ammessi: cosa cambia e quali spese rientrano
Tra i benefici più rilevanti c’è la possibilità di detrarre dall’IRPEF il 19% della spesa sostenuta per l’acquisto del veicolo, fino a un massimo di 18.075,99 euro. La detrazione può essere fruita in un’unica soluzione oppure suddivisa in quattro quote annuali. Tale limite comprende anche eventuali spese di riparazione straordinaria sostenute successivamente, mentre restano escluse le normali spese di manutenzione, carburante, lubrificanti e premi assicurativi.
Il bonus può essere richiesto una sola volta ogni quattro anni, salvo casi eccezionali come furto o smarrimento dell’auto acquistata con le agevolazioni. Il diritto alla detrazione decade inoltre se il veicolo viene venduto prima dei due anni dall’acquisto, salvo i casi in cui il mezzo venga sostituito per sopravvenute esigenze legate alla disabilità.
L’altra agevolazione fondamentale è l’applicazione dell’IVA al 4% anziché al 22%, misura valida per auto nuove e usate con cilindrate fino a 2.000 cc per i motori a benzina, 2.800 cc per i diesel e 150 kW per i veicoli elettrici. L’IVA ridotta è applicabile anche ai lavori di adattamento di auto già possedute e agli acquisti effettuati dai familiari del disabile quando questi è a loro carico.
Rientrano nel perimetro dell’agevolazione diversi tipi di veicoli. Tra quelli ammessi figurano le autovetture, gli autoveicoli per trasporto promiscuo, gli autoveicoli specifici e le motocarrozzette. Le persone non vedenti e sorde possono beneficiare delle agevolazioni anche per gli autocaravan, seppure in questo caso sia disponibile solo la detrazione IRPEF e non l’IVA ridotta. Restano invece escluse le minicar o quadricicli leggeri, che non rientrano tra i veicoli agevolabili.
Sia la detrazione IRPEF sia l’IVA al 4% rappresentano strumenti concreti per rendere più sostenibile la mobilità di chi affronta ogni giorno barriere fisiche e organizzative. La Legge 104, nel suo impianto complessivo, mira infatti a garantire non solo diritti formali ma anche autonomia, accessibilità e inclusione nelle attività quotidiane. Per questo, oltre alla riduzione del costo del veicolo, le agevolazioni abbracciano anche l’adattamento delle auto già circolanti, ampliando così la portata del beneficio.
La procedura per ottenere i bonus richiede attenzione ai verbali sanitari e alle scadenze, ma permette di accedere a un risparmio significativo sia per chi guida sia per chi viene trasportato. Le agevolazioni previste per il 2025 offrono quindi un sostegno reale alle persone con disabilità e ai loro familiari, favorendo un utilizzo dell’auto che sia il più possibile adeguato alle necessità individuali. Tra documentazione e requisiti, ciò che emerge è la volontà del legislatore di garantire strumenti concreti per una mobilità più equa e accessibile.