Bonus nuovi nati INPS | 1.000 euro arrivano facili facili nel conto corrente: cosa devono fare i genitori per averli
Mamma e neonato (Pexels) - Bagheriainfo
Il Bonus nuovi nati, introdotto con la legge di bilancio 2025, compie un passo in più verso la semplificazione. Con un messaggio pubblicato il 21 novembre 2025, l’INPS ha annunciato che il servizio entra in modalità proattiva: in pratica, da novembre, in occasione della nascita o dell’adozione di un figlio, l’Istituto invia una email informativa ai genitori, invitandoli a presentare la domanda per ottenere il contributo.
Il beneficio consiste in un importo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025, destinato alle famiglie che rispettano i requisiti previsti in termini di ISEE e condizioni anagrafiche. La novità non riguarda solo l’importo, ma il modo in cui l’accesso alla prestazione viene facilitato: la stessa logica già sperimentata per l’Assegno unico viene estesa anche al bonus per i nuovi nati, riducendo il rischio che le famiglie perdano il diritto per semplice mancanza di informazioni.
Come funziona il Bonus nuovi nati in modalità proattiva
La modalità proattiva significa che non è più soltanto il cittadino a doversi ricordare di fare domanda, ma è l’INPS a contattare direttamente le famiglie potenzialmente interessate. Quando viene registrata la nascita o l’adozione di un bambino e quando risultano disponibili i dati ISEE del nucleo, il sistema verifica in automatico se sussistono le condizioni di base per accedere sia all’Assegno unico sia al Bonus nuovi nati.
Se i requisiti sembrano presenti, da novembre 2025 l’Istituto invia ai genitori una email personalizzata che li invita a presentare domanda per entrambe le prestazioni. Il messaggio specifica che la possibilità di fare domanda è legata al valore ISEE, che deve risultare inferiore al limite massimo fissato dalla normativa per il bonus, e ricorda le principali informazioni operative. In questo modo, la comunicazione digitale diventa un promemoria concreto che riduce i tempi e rende più immediata l’attivazione del diritto.
Resta comunque necessario, per ottenere il contributo, presentare una domanda formale all’INPS attraverso i consueti canali: portale web con credenziali digitali (SPID, CIE o CNS), patronati o altri intermediari abilitati. La modalità proattiva non sostituisce quindi la domanda, ma la anticipa e la rende più semplice, trasformando una prestazione che prima si scopriva solo consultando gli strumenti informativi in un servizio che “bussa alla porta” del cittadino.
Un aspetto importante è che il Bonus nuovi nati, essendo una misura una tantum, viene erogato in un’unica soluzione alle famiglie aventi diritto. Il fatto che la procedura sia collegata anche al flusso dell’Assegno unico consente di concentrare in un unico passaggio la richiesta di due prestazioni diverse ma complementari, riducendo la necessità di replicare più volte l’inserimento di dati e documenti.
Consensi digitali, ISEE e prospettive per le famiglie
La comunicazione proattiva non arriva però automaticamente a tutti. Per ricevere l’email, il cittadino deve aver espresso in precedenza il consenso esplicito ai servizi proattivi di INPS. Questo passaggio avviene all’interno dell’area personale MyINPS: una volta effettuato l’accesso, è necessario entrare nella sezione “I tuoi dati”, poi in “Contatti e consensi” e spuntare la casella relativa all’“Adesione ai servizi proattivi”. Solo chi ha completato questa procedura verrà coinvolto dal nuovo sistema di notifiche automatiche.
Un altro elemento centrale è la corretta gestione dell’ISEE. Il Bonus nuovi nati è rivolto alle famiglie con un indicatore entro la soglia prevista: questo significa che è fondamentale che la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sia presentata e aggiornata affinché l’INPS possa verificare i requisiti in tempo utile. Senza un ISEE valido, l’Istituto non può attivare pienamente la modalità proattiva, né verificare la potenziale spettanza del bonus in automatico.
Per le famiglie, il nuovo servizio rappresenta un passo importante nella direzione di una Pubblica Amministrazione più vicina e meno burocratica. Invece di dover inseguire bandi, circolari e scadenze, i genitori che hanno dato il consenso ai servizi proattivi possono contare su un sistema che li intercetta nel momento chiave – la nascita o l’adozione – ricordando loro che esistono strumenti di sostegno economico dedicati.