Stromboli si fa sentire | Nuovo bollettino INGV su esplosioni e tremore: gli effetti si riversano su tutta Italia

Stromboli

Stromboli (Wiki) - Bagheriainfo

L’Osservatorio Etneo dell’INGV segnala un aumento dell’attività esplosiva sullo Stromboli: intensità del tremore in crescita e nuove emissioni di cenere, ma la situazione resta sotto controllo. Ecco cosa cambia per la sicurezza e i voli.

Il vulcano Stromboli torna a far parlare di sé. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo ha pubblicato un nuovo bollettino che conferma una ripresa dell’attività esplosiva nell’area sommitale. Si tratta di un fenomeno tipico del vulcano, caratterizzato da esplosioni di media intensità e da un incremento del tremore interno, registrato nelle ultime ore dalle stazioni di monitoraggio. L’INGV precisa che al momento non si osservano colate laviche attive, ma la frequenza degli eventi è in aumento rispetto ai giorni precedenti.

Le telecamere di sorveglianza mostrano sbuffi di cenere alternati a emissioni di gas, mentre i sensori sismici rilevano un’attività costante ma contenuta. L’intensificazione del tremore non è anomala per lo Stromboli, noto per il suo comportamento “persistente”, ma l’Osservatorio mantiene l’allerta ordinaria con monitoraggio continuo, pronto a intervenire in caso di variazioni più significative. La situazione viene seguita in collaborazione con la Protezione Civile e con il Centro di Monitoraggio Aeronautico.

I dati del bollettino e cosa indicano

Secondo il bollettino INGV, l’attività si concentra prevalentemente nell’area Nord del cratere, con esplosioni che sollevano materiale incandescente fino a circa 150 metri di altezza. Le analisi mostrano anche una leggera variazione nella composizione dei gas emessi, segno di un movimento magmatico interno ma superficiale. Le immagini satellitari non evidenziano flussi termici estesi, ma confermano la presenza di cenere sottile in dispersione verso Nord-Est, trasportata dai venti in quota.

Il livello del tremore vulcanico, indicatore della pressione interna, si mantiene su valori medio-alti ma stabili. L’INGV sottolinea che non vi sono segnali di un’eruzione imminente o di scenari più complessi, tuttavia il vulcano resta in una fase di attività sostenuta e merita attenzione costante. Tutti i dati vengono aggiornati in tempo reale sul sistema di sorveglianza multiparametrico, che integra sismologia, geochimica e osservazioni visive.

 

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Effetti sull’isola e possibili riflessi sui voli

Per quanto riguarda la sicurezza dei residenti e dei turisti, non risultano al momento criticità. L’accesso ai sentieri al di sopra dei 400 metri di quota resta comunque interdetto, in linea con le disposizioni vigenti. Le autorità locali invitano a seguire le indicazioni della Protezione Civile e a non oltrepassare le aree segnalate. Sul fronte del traffico aereo, l’attività attuale non ha provocato limitazioni: il flusso di cenere è modesto e non rappresenta, al momento, un rischio per la navigazione in quota.

L’Osservatorio Etneo proseguirà il monitoraggio 24 ore su 24, in contatto con i centri di allerta internazionale. Eventuali cambiamenti nel tremore o nelle emissioni saranno comunicati tempestivamente. Intanto, Stromboli conferma la sua natura dinamica, offrendo uno spettacolo naturale affascinante ma da osservare con rispetto e prudenza. La sorveglianza resta costante e la situazione sotto controllo: nessuna emergenza, ma un vulcano che continua a “parlare” come fa da millenni, ricordando che la sua voce è parte viva del Mediterraneo.