Centrodestra Sicilia in tensione | Vertice di maggioranza stravolto dall’inchiesta Totò Cuffaro: come stanno le cose
renato Schifani (Wiki) - Bagheriainfo
La Finanziaria scivola in secondo piano: al vertice regionale emerge l’emergenza politica provocata dall’indagine della Procura di Palermo.
Nel pomeriggio a Palazzo dei Normanni è in programma un importante vertice della maggioranza di centrodestra che sostiene la giunta della Renato Schifani in Sicilia, con all’ordine del giorno la manovra finanziaria della Regione. Ma a cambiare la agenda politica è stata l’indagine della Procura della Repubblica di Palermo nei confronti di Cuffaro e di altri esponenti politici: il “caso Cuffaro” entra così nel dibattito della coalizione.
Sul tavolo ufficiale la Finanziaria regionale doveva essere protagonista, ma fonti interne, racconta LiveSicilia, segnalano che la questione giudiziaria ha già creato tensioni. La coalizione è chiamata a fare chiarezza e gestire il difficile equilibrio tra sostegno al governo e credibilità politica, in un clima che appare segnato da una crisi di fiducia.
Crisi d’alleanza: cosa cambia nel centrodestra siciliano
L’inchiesta che coinvolge Cuffaro e altri politici ha fatto emergere una frattura tra forze che finora avevano retto insieme l’esecutivo regionale. Si segnala in particolare una rottura tra la Democrazia Cristiana e la Lega per Salvini Premier, che ha preso posizione distanziandosi dal vecchio alleato. Fonti giornalistiche riportano che la Lega ha deciso che «il progetto di federazione con la Dc non è più in discussione».
Il presidente Schifani ha mantenuto un profilo prudente, affermando la fiducia nella magistratura e evitando di prendere posizione sugli indagati, in un tentativo di salvaguardare l’unità del governo pur in una fase critica. La lega, invece, ha affermato che il dialogo con Cuffaro è «interrotto». Schifani è impegnato all’estero ed è assente dal vertice, delegando la rappresentanza del governo agli alleati.
La Finanziaria in secondo piano e l’agenda bloccata
La legge di bilancio regionale doveva essere la priorità del vertice, ma l’attenzione è inevitabilmente catturata dall’inchiesta: il dibattito economico viene così messo in standby. L’assessore all’Economia ha richiamato i risultati positivi del governo, ma il focus politico resta altrove.
In questa cornice, la maggioranza dovrà affrontare alcuni rischi: la perdita di coesione interna, la possibile opposizione più agguerrita e la necessità di recuperare credibilità nel rapporto con l’opinione pubblica. Il vertice diventa quindi un banco di prova per capire se l’esecutivo saprà reagire alla crisi oppure se rischierà di entrare in una fase di debolezza politica e amministrativa.