Conto corrente gratis | Serve presentare l’ISEE giusto e il gioco è fatto: addio spese, canone e bollo

Conto corrente

Conto corrente - bagheriainfo

Chi ha un ISEE fino a 11.600 euro o una pensione sotto i 18.000 euro annui può avere un conto corrente gratuito. Lo ricordano Banca d’Italia e MEF: il “conto di base” è un diritto, non un’offerta promozionale.

Molti non lo sanno, ma nel panorama bancario italiano esiste uno strumento pensato per garantire l’accesso ai servizi essenziali senza costi fissi. È il conto di base, un tipo di rapporto regolato per legge che permette di gestire il denaro in modo semplice, con un numero definito di operazioni gratuite e senza canone annuale per chi rientra nei requisiti di reddito. Banca d’Italia e Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ne aggiornano ogni anno le condizioni, ricordando agli istituti l’obbligo di offrirlo e di pubblicarne le caratteristiche in modo chiaro e visibile.

Il conto di base non è un prodotto “ridotto”, ma una versione semplificata del conto corrente tradizionale, pensata per favorire l’inclusione finanziaria. Offre operazioni standard – come prelievi, accredito di stipendi o pensioni, pagamenti con carta e domiciliazioni – con un tetto massimo gratuito di operazioni fissato per legge. Per la gran parte dei clienti con basso reddito o pensionati, rappresenta una soluzione concreta per evitare spese inutili e restare connessi ai servizi bancari digitali.

Chi ha diritto al conto gratuito e quali vantaggi comporta

Secondo la normativa aggiornata, possono ottenere il conto di base gratuito i cittadini con ISEE inferiore a 11.600 euro e i pensionati che percepiscono meno di 18.000 euro l’anno. In questi casi, oltre al canone annuo azzerato, non si paga l’imposta di bollo e sono comprese gratuitamente tutte le operazioni previste dal contratto. Per gli altri utenti, il conto di base resta disponibile ma con un canone calmierato, definito annualmente da MEF e Banca d’Italia in base all’andamento dell’inflazione.

Tra i servizi inclusi ci sono la carta di debito, l’accesso all’home banking, i prelievi dagli sportelli della stessa banca, la domiciliazione delle utenze e il pagamento di imposte e tributi tramite i canali digitali. Restano esclusi, invece, strumenti di credito come fidi o carte revolving. Il conto di base è pensato per chi cerca semplicità e sicurezza: garantisce le funzioni essenziali e impedisce di superare i limiti di spesa previsti, così da mantenere sempre il controllo del saldo disponibile.

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Serve l’Isee giusto – Bagheriainfo

Come richiederlo e il dettaglio che azzera tutto

Per aprire un conto di base gratuito è sufficiente presentare l’attestazione ISEE aggiornata o il cedolino della pensione, insieme ai documenti di identità. Tutte le banche e gli istituti di pagamento autorizzati in Italia sono tenuti a offrirlo: non è una facoltà, ma un obbligo previsto dalla legge. Se il cliente soddisfa i requisiti, l’istituto deve applicare automaticamente la gratuità e indicarla chiaramente nel contratto, compreso l’esonero dal bollo. In assenza di tali condizioni, il canone annuo viene applicato secondo il valore calmierato definito dal MEF.

Il dettaglio che fa davvero la differenza è la documentazione aggiornata: presentare un ISEE scaduto o incompleto può far perdere il diritto alla gratuità. Per questo è importante rinnovare l’attestazione ogni anno e comunicarla tempestivamente alla banca. Una volta attivato, il conto di base offre un pacchetto stabile, trasparente e senza costi nascosti. In un periodo di rincari generalizzati, è uno strumento concreto per gestire i propri risparmi senza sorprese, garantendo a tutti l’accesso ai servizi bancari fondamentali. In sintesi, è la prova che anche nel sistema finanziario la semplicità può essere un vantaggio economico reale.