Il nostro Re è differente
        Prima di tuffarci nell’Avvento, la liturgia ci mette davanti agli occhi la novità scandalosa di un Dio che presenta la sua regalità dal trono della Croce. Al centro del Vangelo di oggi c’è la Croce. Oggi è la festa di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo. Un titolo pomposissimo, che forse può sembrare anacronistico eppure, se ci pensiamo, è il motivo per cui hanno ucciso Gesù, c’era scritto sulla croce! Allora, in questi giorni, per prepararmi sono venuto davanti al crocifisso e ho notato: un re con le mani forate invece di uno scettro, in testa dei chiodi invece di una corona d’oro e per trono, una croce! Verrebbe quasi da dire: “ma che razza di re ci siamo Amici, questo è il nostro Re e non a caso è questo il simbolo dei cristiani. Parafrasando una pubblicità di qualche tempo fa, possiamo dire che…il nostro Re è E’ un Re talmente potente da lavare i piedi ai suoi discepoli, e dare un boccone a chi lo stava per consegnare nelle mani dei suoi assassini. Siamo sinceri: facciamo fatica ad essere discepoli di un Dio così, perché siamo tutti a caccia di vittorie, piccole o grandi che siano; perché sogniamo di essere visti, di essere riconosciuti, perché – siamo onesti – desideriamo consenso e attenzioni. Invece, il nostro re, si alimenta di un’altra logica. “Il mio regno non è di questo Facciamo fatica a seguire un Dio che rivela la sua regalità nell’amore, nel servire e non nella pretesa d’essere servito. Facciamo fatica… Facciamo fatica, in fondo, perché l’idea di un Dio onnipotente, che amministra in maniera autoritaria la sua giustizia, è una distorsione mentale che continuiamo a portarci dentro. Siamo sinceri: abbiamo tutti un po’ paura di Dio. La bella notizia è che Dio è onnipotente solo nell’amore! Non dobbiamo aver paura di lui perché Dio non può che giudicarci amandoci Dio mi ama fino a morirne: questa è la bella notizia del cristianesimo. Un Dio che mi ama anche se lo rinnego, anche se lo tradisco, anche se lo rifiuto. Insomma il nostro Re non pretende nulla ma semplicemente mi ama di un amore folle perché lui è il Re dei perdenti, dei malati, degli ultimi, dei sofferenti. Il nostro Re è differente dagli altri re perché sa che l’amore o va fino all’estremo o non è amore! L’amore non si ferma prima. Allora, fissiamo lo sguardo sulla croce, lasciamo spazio allo stupore e chiediamoci: davvero lo vogliamo un Dio così? Siamo proprio sicuri? Prima di rispondere frettolosamente osservatelo bene: è un Dio senza bacchetta magica, che si china sui piedi maleodoranti dei suoi discepoli e li lava con cura, che non toglie il dolore ma lo condivide, che non ci salva dalla morte ma nella morte, che perdona i suoi assassini, che sceglie come primo santo da canonizzare un delinquente crocifisso come lui, che muore solo come un cane perché abbandonato da tutti i suoi amici. E’ uno strano Re Gesù che ha varcato solo una volta la soglia di una reggia ma per essere condannato a morte. Non ha mandato a morte nessuno per lui: è lui che muore per tutti. Il suo primo trono fu una mangiatoia, l’ultimo una croce. Da quella non ha voluto scendere, eppure avrebbe potuto. La prima è che se Gesù di Nazareth è davvero il nostro Re, saranno gli altri a dircelo. Se davvero è il nostro Re, colui che guida la nostra vita, lo dimostreremo una volta usciti dalla nostra chiesa, donando un sorriso a chi incontreremo, stando vicino un malato, attento a chi ha bisogno in famiglia, a casa, a lavoro, a scuola, al mercato. Se Gesù di Nazareth è il Re della nostra vita, saranno gli altri a dircelo. La seconda conseguenza è che se Gesù di Nazareth è il nostro Re allora noi siamo figli del Re! Allora non siamo dei poveri sudditi che dobbiamo obbedire magando facendo penitenze e sacrifici per attrarre la sua benevolenza. Noi siamo figli del Re! Siamo al mondo per qualcosa di grande, perché siamo figli del Re! Se siamo figli del Re allora guardiamo alla croce come misura dell’amore. Se siamo figli del Re allora il potere, tra noi, sarà sempre e solo servizio e lo stile sarà Se siamo figli del Re allora sappiamo che la Storia (quella del mondo ma anche la Durante questo anno in compagnia di Matteo, ci siamo davvero convinti che questo è Abbiamo davvero messo in discussione le immagini non evangeliche della nostra fede A te, amico lettore, prima di iniziare il tempo dell’attesa, spetta la risposta alla La bella notizia di questa Domenica (prima di iniziare il tempo dell’Avvento)? Siamo figli di un Re, di un Re differente dagli altri che ci ama alla follia e che ci chiede XXXIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) – Cristo Re (26/11/2023) SANTA FLAVIA: Arrestato in flagranza di reato un 37enne, palermitano, sorpreso a rubare carburante I Carabinieri della Stazione di Bagheria hanno arrestato un palermitano di 37 anni già conosciuto alle forze dell’ordine, in flagranza di reato mentre rubava del carburante da… l’Associazione “Mare Comune” organizza una festa del dolce per festeggiare la chiusura del progetto estivo e per la promozione delle attività sociali. L’ Ass. “Mare Comune” si… La presentazione del libro sui Carretti Siciliani nella collezione di Domenico Alioto Sarà presentato mercoledì 25 settembre prossimo alle ore 18,00 presso Villa Cattolica a Bagheria l’ultimo volume di Lisa Sciortino dal titolo “Il carretto siciliano nella collezione di… I volontari di Legambiente e tante altre sigle e associazioni hanno ripulito i fondali del Golfo dell’Olivella nella frazione marinara di Porticello. I sub e i volontari… Amara sorpresa per chi venerdì 30 agosto, decidendo di fare il bagno a Mongerbino, è incappato in una scia di centinaia di metri di liquami misteriosamente comparsa… I farisei avevano visto alcuni dei discepoli di Gesù prendere cibo con mani immonde, cioè non lavate. Gesù si trova accerchiato dai suoi avversari. Gli scribi erano…