Pompieri in via Dante per rimuovere i rami di un albero a rischio crollo
        Mentre si piantano alberi della legalità nella speranza che non facciano la fine di quello a Villa Cutò scomparso questa estate con tutta la targa commemorativa, la mancata manutenzione del verde pubblico mette in pericolo i cittadini Un’amministrazione che interviene sul verde comune in maniera compulsiva e schizofrenica. Alberi sani e con vincolo paesaggistico tagliati per far posto a parcheggi, altri fatti morire per giustificarne il taglio e fare parcheggi, altri ancora lasciati seccare seppure appena piantati, e altri che andrebbero assolutamente messi in sicurezza, lasciati lì come spada di Damocle a pendere sulla testa dei cittadini e non in senso metaforico. Proprio per questo motivo, ogni raffica di vento diventa un potenziale pericolo per l’incolumità, dovendo richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco che oggi intorno alle 10:00 hanno effettuato, in via Dante la rimozione dei rami di un grosso albero, l’unico rimasto in questo primo tratto, che si erano staccati rimanendo pericolanti. In una città abituata agli schianti (ricordiamo quello recente in via capitano Luigi Giorgi) fatti passare per eventi climatici onde sottrarsi alla responsabilità della mancata manutenzione di alberi dal fusto fradicio ma dalla chioma imponente, eventi del genere sono diventati Qualora però, l’incidente dovesse avere conseguenze più gravi, tutta la città dovrà ricordarsi la responsabilità di chi a Bagheria sta mancando molte occasioni di normalità, preferendo la tutela di amici, di sodali, e di supini. Rimane a tal proposito, assordante il silenzio di alcune delle associazioni, che piuttosto sembrano più interessante al tema vincente dei rifiuti, come se l’ambientalismo fosse solo questo. All’evento del crollo ricordato in precedenza e anche oggi, nessuna traccia. Il Settimanale di Bagheria è una testata giornalistica iscritta al Reg. Tribunale di Palermo n.9 del 5/03/2007 Il concorso “Castelbuono si racconta” è la seconda edizione di un progetto pensato e realizzato per la prima volta nel 2015 da Vincenzo Cucco, dall’ A.P.S. Fotoriflettendo , con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Castelbuono . La magia dei ricordi del Professore Antonino Russo. Quando tutto era genuino, e i ragazzi correvano per gioia di vivere anche nelle ristrettezze. Quando la strada polverosa era più decorosa delle nostre strade moderne. La preside Turiano: “Aiutare il prossimo con le proprie risorse è tutto ciò che ci rimane” Ancora un racconto del Professore Antonino Russo di una disarmante attualità. La figura quasi romantica del malavitoso dei quartieri partenopei, contrapposta a figure che di romantico non hanno più nulla se non il soprannome dato loro immeritatamente :”la primula rossa”. ROSA ROSSA SIMBOLO DI QUELL’ AMORE IN GRADO DI SUPERARE CON CORAGGIO OGNI DIFFICOLTA’, BATTAGLIA, RAGGIUNGENDO LA SPERANZA Oggi, da semplice cittadino, da battezzato e cristiano, ho desiderato omaggiare con tre rose, tre uomini di grande spessore di umanità e di coraggio, per la grande testimonianza che hanno trasmesso prima in vita e, dopo la loro morte, alle future generazioni. Non ho voluto fare una selezione, scegliendo i “migliori” escludendo altri. Assolutamente no, Palermo: grande emozione per Milonga del cielo Tour 2023 alla chiesa di Sant’ Anna Il 26 Gennaio 2023 ha visto il concerto di beneficenza e in memoria delle vittime dell’Olocausto presso la Chiesa di Sant’Anna. La BachStringOrchestra, diretta dal Maestro Michele La Cagnina, ha offerto uno spettacolo unico, con musiche classiche, rock e musical. Tra i vari artisti, si sono esibiti il violinista e cantante Salvatore Petrotto Professore dell’Orchestra