Contrada Monaco: cosa bolle in pentola?!?

Contrada Monaco: cosa bolle in pentola?!?

Dal 30 dicembre denunciamo la presenza di un cumulo sospetto di rifiuti lignei, dalle dimensioni notevoli che sembra pronto per essere dato alle fiamme. Assessore al ramo e presidente di AMB ora lo sanno. Probabilmente non lo stanno sapendo adesso, ma ci chiediamo come mai dalle loro pagine social da cui spesso viene espresso lo biasimo per l’abbandono di rifiuti sistematico in tutta la città, mai si parla di quella realtà, la realtà di contrada Monaco. Diamo ormai per assodato che su un terreno di un privato, che non riesce ad usufruirne, si è realizzata una vera e propria vasca di raccolta di rifiuti che viene data alle fiamme, come negli impianti inceneritori, non appena si riempie e non appena il vento soffia nella direzione giusta. , l’assessore al ramo Giuseppe Tripoli e il presidente di AMB Vito Matranga hanno più volte accusato i cittadini di non collaborare ma sopratutto di essere incivili, pubblicando foto di varie zone, ma mai entrando nel merito del degrado di contrada Monaco dal punto di vista della gestione dei rifiuti. Gli piace vincere facile! abusiva, e nonostante glielo si dica, non intervengono nemmeno a rimuovere gli ingombranti. Questo cumulo apparso da un paio di settimana ha lo stesso valore semantico del monolite nero in “2001 Odissea nello Spazio” ma se quello portava cultura e tutte le sue tetre sfaccettature imputabili all’animo umano, questo artefatto invece simboleggia la sottocultura e l’indifferenza di chi ci governa ancora una volta. Che la città lo sappia: quel materiale li al prossimo fuoco fa un danno ambientale colossale e non solo ambientale, sono legni di mobilia verniciata e trattata chimicamente. Ora lo sa la cittadinanza, ora lo sanno coloro che devono occuparsene. Non sarà un incidente, è un disastro annunciato in cui tutto coloro che oggi faranno finta di niente sono complici se non colpevoli. Il Settimanale di Bagheria è una testata giornalistica iscritta al Reg. Tribunale di Palermo n.9 del 5/03/2007 Il concorso “Castelbuono si racconta”  è la seconda edizione di un progetto  pensato e realizzato per la prima volta nel 2015  da Vincenzo Cucco, dall’  A.P.S. Fotoriflettendo , con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Castelbuono . La magia dei ricordi del Professore Antonino Russo. Quando tutto era genuino, e i ragazzi correvano per gioia di vivere anche nelle ristrettezze. Quando la strada polverosa era più decorosa delle nostre strade moderne. La preside Turiano: “Aiutare il prossimo con le proprie risorse è tutto ciò che ci rimane” Ancora un racconto del Professore Antonino Russo di una disarmante attualità. La figura quasi romantica del malavitoso dei quartieri partenopei, contrapposta a figure che di romantico non hanno più nulla se non il soprannome dato loro immeritatamente :”la primula rossa”. ROSA ROSSA SIMBOLO DI QUELL’ AMORE IN GRADO DI SUPERARE CON CORAGGIO OGNI DIFFICOLTA’, BATTAGLIA, RAGGIUNGENDO LA SPERANZA Oggi, da semplice cittadino, da battezzato e cristiano, ho desiderato omaggiare con tre rose, tre uomini di grande spessore di umanità e di coraggio, per la grande testimonianza che hanno trasmesso prima in vita e, dopo la loro morte, alle future generazioni. Non ho voluto fare una selezione, scegliendo i “migliori” escludendo altri. Assolutamente no, Palermo: grande emozione per Milonga del cielo Tour 2023 alla chiesa di Sant’ Anna Il 26 Gennaio 2023 ha visto il concerto di beneficenza e in memoria delle vittime dell’Olocausto presso la Chiesa di Sant’Anna. La BachStringOrchestra, diretta dal Maestro Michele La Cagnina, ha offerto uno spettacolo unico, con musiche classiche, rock e musical. Tra i vari artisti, si sono esibiti il violinista e cantante Salvatore Petrotto Professore dell’Orchestra