Bagheria: nel cantiere sotto sequestro interravano rifiuti?
stavano interrando rifiuti di vario tipo. Da sottolineare il silenzio di tutti. I cittadini stanchi rompono l’omertà delle istituzioni e ci raccontano quello che hanno visto. Persiste il silenzio delle istituzioni sulla vicenda del cantiere di via primo Monaco posto sotto sequestro venerdì scorso dalla autorità giudiziaria. Da quanto emergerebbe dalle testimonianze e dalle fotografie, l’azienda appaltatrice, era in procinto di interrare tutta una serie di rifiuti, si ritiene, rinvenuti sul posto. Ricordiamo che i lavori eseguiti dalla ditta Paglino Vincenzo di Alcamo, che si era aggiudicata l’appalto con un ribasso del 12% su base d’asta, sono eseguiti per conto del Comune, nell’ ambito della esecuzione delle opere di sistemazione a verde zone adiacenti strada peep Contrada Monaco Il cantiere, presentato alla opinione pubblica, pretestuosamente, se non strumentalmente come “ ”, era oggi ovviamente deserto ma restano perfettamente visibili i rifiuti ammucchiati in piccoli cumuli e altri in un fossa non ancora ricoperta. Qualora le cose stessero come riferito dalle testimonianze, si aprirebbero scenari inquietanti. Si è già collaborato con questa ditta e in che cantieri? Quali potrebbero essere le eventuali responsabilità del comune? Perché tutto questo riserbo sull’accaduto? Per ragioni investigative? Per quanto la vicenda non sia delineata trattandosi di un cantiere Comunale non sarebbe il caso di riferire ai cittadini quanto possibile? Non sembra ci sia il rischio di inquinare le prove, il cantiere è visibile e a cielo aperto, ed in certo qual modo, accessibile a tutti. Se davvero si trattasse di interramento di rifiuti, di cui per altro non è evidente la natura (già gli pneumatici da soli sono ) , sarebbe una cosa di una gravità assoluta, una di quelle sufficienti a screditare lo stesso ente locale, che, avviando un cantiere, ha anche obblighi di vigilanza. A Bagheria, dove le necessità sono di ben altra natura, alla parola si deve essere particolarmente allergici. tranne in unico caso divenuto di portata : c’è un cantiere che sta eseguendo lavori per il Comune di Bagheria, che venerdì è stato posto sotto sequestro per accertamenti. L’illecito riguarderebbe la gestione dei rifiuti. Poi c’è il silenzio. Il Settimanale di Bagheria è una testata giornalistica iscritta al Reg. Tribunale di Palermo n.9 del 5/03/2007 “Incontro con l’autrice”: Presentazione La Tavola è Festa di Anna Martano Si terrà sabato 11 Marzo con inizio alle h. 17, presso la Villa San Cataldo, l’evento “Incontro conl’autrice”. La manifestazione è patrocinata dall’amministrazione comunale di Bagheria, insignitadel titolo di “Città […] Insieme chef stellati ed enti di formazione, nelle quattro giornate di cooking show allo stand Miraco. a cura di Giuseppe Fumia Da tre domeniche camminiamo sui crinali da vertigine del discorso della montagna. Vangeli davanti ai quali non sappiamo bene come stare: se tentare di edulcorarli, […] Nei ricordi del Professore Antonino Russo, un’altra Bagheria lontana nel tempo. Non lontano invece lo stesso atteggiamento per i beni di interesse culturale. La torre medievale, come gli alberi di viale Bagnera o i locali che si vogliono destinare a ristorante all’interno di villa Cattolica. Discarica di Trapani chiusa: unica via la differenziata. Questa sera fate attenzione al secco (indifferenziata) La discarica di Trapani che riceve la raccolta indifferenziata del Comune di Bagheria e di quasi mezza Sicilia, è da venerdi sera chiusa. Il motivo, secondo una nota inviata ai […] Un ricordo del Professore Antonino Russo si lega al momento particolare della nostra testata giornalistica che in questi giorni vivrà il peso dei tempi che cambiano. Continueremo in modo diverso con lo spirito di quella pubblicazione della fine degli anni ‘5