A proposito di tradizioni.
I racconti del Professor Antonino Russo hanno, in questi momenti difficili per la città, un forte potere lenitivo. Ci narrano di eventi che avevano un sapore genuino, che a Bagheria si sta perdendo definitivamente. Mio nonno Antonino era devoto dell’Addolorata. Quando dalla chiesa del Sepolcro partiva la processione, il nonno stava sul lato destro della “ ” e teneva in mano un cordone che scendeva dalla statua della Madonna. Io avevo sei anni e lo guardavo con profonda ammirazione. Quando è morto il nonno, nel 1942, la tradizione è stata mantenuta in vita da mio padre. Alla sua morte il compito doveva essere di mia competenza. Purtroppo io nel 1959 mi sono trasferito a Napoli e così si è interrotta una tradizione familiare che era soltanto al secondo stadio. Ai primi del novecento si teneva molto a queste tradizioni. Poi, a mano a mano che passavano gli anni, si sono affievolite, fino a scomparire. Esse sono state abbandonate dai giovani che le hanno classificate come retrograde. Ancora negli anni cinquanta del secolo scorso certe posizioni assunte venivano difese ad oltranza. Ricordo che nella nostra Guai a chi gliela toccava! Di cambiare mano non se ne parlava proprio. Durante la sfilata Michele la teneva con piglio altero, procedeva con passo maestoso. Al rientro in sede andava a deporre la bandiera in un armadietto ed era proibito toccarla. Oggi i giovani hanno altre idee, inseguono altri traguardi; forse alcune nostre consuetudini vengono giudicate ridicole. In ogni caso è il segno di tempi diversi. La modernità dovrebbe essere indice di progresso. Qualcuno sostiene di no. Io in questo momento faccio il cronista: descrivo quel che accadeva ieri. Ad altri il compito di dare giudizi di merito o demerito. Il Settimanale di Bagheria è una testata giornalistica iscritta al Reg. Tribunale di Palermo n.9 del 5/03/2007 Dopo mesi di inspiegabile stop, ripartono i lavori in Viale Bagnera nel momento dell’anno meno opportuno. Nessuna notizia ufficiale dagli organi istituzionali. Sarebbe stato utile diramare un avviso Nell’edizione del 1939 i bagheresi degni di essere menzionati a vario titolo erano ben 5. Sarebbe veramente interessante scoprire, ai nostri giorni, chi dei contemporanei notabili sarebbe degno di menzione Omaggio ad Astor Piazzolla con i Magasin du Café a Bagheria. Lo spettacolo, prodotto da Grifeoeventi, si terrà sabato 3 dicembre ore 21.30, presso il Nuovo Cinema Excelsior di Bagheria con prevendita su www.cinemabagheria.it Bagheria: crolla un albero in via Capitano Luigi Giorgi. Ingenti danni a due vetture. Da oltre tre anni i residenti della zona chiedevano la manutenzione dei Falso pepe. Due le vetture fortemente danneggiate, una delle quali di un dipendente comunale. Classico e contemporaneo: mostra d’arte di Giovanni Frattini, ospite di Villa San Cataldo dal 3 al 18 dicembre Classico e contemporaneo si fondono e si confondono: qual è l’uno? qual è l’altro? – diviene difficile comprenderlo, sino a creare una nuova realtà, nuove figure, nuove emozioni e nuovi modi di essere. “Come sarebbero gli dei, gli eroi, gli uomini e le cose di una volta se fossero esistite oggi?” – Tutto ciò nasce