Dopo gli aumenti della benzina, del gas, dell’elettricità, della pasta e degli altri generi di prima necessità, arriva l’ennesimo aumento del pane che Il filone al banco pertanto si pagherà 1 euro, mentre il panino 50 centesimi. La decisione secondo i panificatori è dovuta ai continui aumenti delle materie prime che rendono i costi di gestione insostenibili. Non tutti i panificatori però si sono uniformati e avrebbero aggirato il problema con una diminuzione della pezzatura del pane. Inoltre i consumatori si lamentano del fatto che i panificatori non vendono il pane al chilogrammo il che fa lievitare ulteriormente il costo.