Bancomat, ogni volta che fai un prelievo premi questo pulsante: evita che ti svuotino il conto con una mossa furba

Sportello atm

Prelievo al bancomat (Freepik) - Bagheriainfo

Quando prelevi o consulti il saldo, non andartene di fretta: chiudere correttamente la sessione dell’ATM riduce i rischi di truffe e distrazioni.

Oggi prelevare contanti o controllare il conto richiede pochi secondi: inserisci la carta, digiti il PIN, scegli l’operazione e vai via. È una comodità che ormai diamo per scontata, soprattutto se pensiamo a quando, per avere banconote in tasca, bisognava passare in banca e fare la fila. I bancomat e gli ATM hanno semplificato la vita di tutti, permettendo di gestire il denaro in qualunque momento e praticamente ovunque.

Proprio perché sono diventati un’abitudine quotidiana, però, spesso li utilizziamo con troppa disinvoltura. La fretta è l’alleata migliore dei truffatori: basta un attimo di distrazione, uno sguardo altrove, una conversazione iniziata mentre lo sportello sta ancora completando la procedura. In questi contesti, anche un dettaglio che sembra banale può trasformarsi in un passaggio importante di sicurezza: assicurarsi che l’operazione sia davvero conclusa e che il terminale non resti “aperto” o pronto per ulteriori passaggi.

Tra i gesti più semplici da ricordare, ce n’è uno che in molti trascurano: premere “Annulla” o “Cancella” (la dicitura varia a seconda dell’ATM) prima di allontanarsi, soprattutto se l’operazione è terminata e sullo schermo compare ancora un menu o una richiesta di scelta. Non è una formula magica, ma un modo pratico per chiudere la sessione e tornare alla schermata iniziale, evitando che un attimo di disattenzione lasci spazio a manovre opportunistiche.

Perché gli sportelli automatici possono diventare un bersaglio

Gli ATM sono strumenti comodi, ma proprio per questo molto esposti. Le carte contengono dati sensibili e, se qualcuno riesce a intercettarli, può tentare operazioni fraudolente. Una delle tecniche più note è lo skimming, cioè l’installazione di dispositivi illegali che possono leggere le informazioni della carta. A questa pratica spesso si associano microcamere, tastierine sovrapposte o stratagemmi pensati per carpire il codice PIN. In alcuni casi, la truffa non punta solo alla clonazione della carta, ma anche a creare confusione: l’utente viene distratto, pensa che l’operazione sia finita, e nel frattempo qualcuno prova a intervenire.

Esistono poi situazioni più “artigianali” ma altrettanto insidiose: persone che si avvicinano fingendo di chiedere informazioni, qualcuno che ti segnala presunti errori sullo schermo, o tentativi di “aiuto” non richiesto. L’obiettivo può essere semplice: farti perdere la concentrazione mentre stai ancora usando la macchina, convincerti a ripetere operazioni, o spingerti ad allontanarti prima di aver verificato che tutto sia davvero concluso. In questo contesto, ridurre i tempi morti e chiudere con chiarezza la procedura è una piccola regola di buon senso.

Soldi contanti
Soldi contanti – Bagheriainfo

Il gesto finale da ricordare e le attenzioni che valgono sempre

La regola base è non trattare il bancomat come un gesto automatico. Prima di andare via, assicurati di aver recuperato la carta (quando prevista), preso i contanti e, se lo desideri, la ricevuta. Poi verifica lo schermo: se l’ATM propone altre scelte o resta su una schermata operativa, premere “Annulla” aiuta a interrompere eventuali passaggi successivi e a riportare il terminale alla schermata iniziale. È un’azione semplice, rapida, che aggiunge un livello di prudenza soprattutto quando sei in un luogo affollato o percepisci qualcuno troppo vicino.

Accanto a questo gesto, restano valide le precauzioni più note ma spesso dimenticate: coprire la tastiera mentre digiti il PIN, controllare che lo sportello non presenti parti “strane” o instabili, non farti distrarre durante l’operazione e non accettare aiuto da sconosciuti. Se qualcosa non ti convince, è meglio interrompere tutto, premere “Annulla”, recuperare la carta se possibile e cercare un altro sportello in una zona più sicura o all’interno di una filiale. E se noti movimenti o addebiti sospetti, la cosa più importante è contattare subito la banca per bloccare la carta e segnalare l’anomalia.

In definitiva, la differenza non la fa un singolo tasto, ma l’attenzione con cui chiudi l’operazione. Ricordarsi di terminare correttamente la sessione, senza allontanarsi di corsa, è un’abitudine piccola ma concreta: non costa nulla, richiede un secondo, e ti aiuta a usare l’ATM con maggiore tranquillità ogni volta che prelevi o fai un’operazione.