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Addio alla vecchia 18app: ecco come funzionano i due nuovi strumenti cumulabili che premiano il reddito e l’eccellenza scolastica con 500 euro ciascuno.

Candeline 18 anni

Compleanno 18 anni (Pexels) - Bagheriainfo

Il panorama dei bonus dedicati ai giovani in Italia ha subito una profonda trasformazione, segnando il definitivo passaggio di testimone dalla storica “18app” a un nuovo sistema duale. Il Ministero della Cultura ha infatti introdotto due strumenti distinti ma complementari: la Carta della Cultura Giovani e la Carta del Merito. Questa riforma mira a distribuire le risorse in modo più mirato, basandosi su due criteri fondamentali: la situazione economica familiare e i risultati scolastici ottenuti. La grande novità risiede nella cumulabilità dei due bonus: un diciottenne che soddisfa entrambi i requisiti può arrivare a ottenere un portafoglio virtuale del valore complessivo di 1.000 euro da spendere in beni e attività culturali.

Due strumenti distinti: requisiti e differenze

Per comprendere appieno il funzionamento del nuovo incentivo, è necessario analizzare separatamente le due carte, poiché si rivolgono a platee potenzialmente diverse, sebbene spesso sovrapponibili. La logica del legislatore è stata quella di scindere il sostegno economico dal premio per l’impegno scolastico.

La Carta della Cultura Giovani ha un valore di 500 euro ed è legata indissolubilmente al reddito. È destinata a tutti i residenti nel territorio nazionale (in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità, ove necessario) appartenenti a nuclei familiari con un ISEE fino a 35.000 euro. Questo strumento è pensato per garantire l’accesso alla cultura anche a chi potrebbe avere minori possibilità economiche, democratizzando la fruizione di libri e spettacoli.

Parallelamente, la Carta del Merito, anch’essa del valore di 500 euro, prescinde totalmente dal reddito familiare. Il suo unico criterio di assegnazione è l’eccellenza scolastica: spetta infatti a chi si è diplomato presso gli istituti di istruzione secondaria superiore con una votazione di 100 o 100 e lode. È importante sottolineare che i due bonus sono cumulabili. Di conseguenza, uno studente che proviene da una famiglia con ISEE inferiore a 35.000 euro e che si è diplomato con il massimo dei voti avrà diritto a entrambe le carte, totalizzando 1.000 euro di potere d’acquisto culturale.

Come richiedere il bonus e le scadenze da rispettare

L’accesso a questi fondi non è automatico ma richiede una procedura attiva da parte dei beneficiari. La piattaforma di riferimento è gestita dal Ministero della Cultura e richiede, come ormai consuetudine per i servizi della Pubblica Amministrazione, l’identificazione digitale. I ragazzi devono accedere tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Le tempistiche sono rigide e vanno monitorate con attenzione. Solitamente, la finestra temporale per la registrazione si apre all’inizio dell’anno successivo al compimento del diciottesimo anno (o al conseguimento del diploma) e rimane attiva per diversi mesi, chiudendosi generalmente a fine giugno. Una volta registrati e ottenuto il portafoglio digitale, i beneficiari hanno ulteriore tempo (solitamente fino alla fine dell’anno solare in corso) per spendere il credito accumulato. È fondamentale non mancare la finestra di registrazione: una volta scaduto il termine per la richiesta, si perde definitivamente il diritto al bonus, anche se si possedevano tutti i requisiti.

Carta cultura
Carta cultura – Bagheriainfo

Cosa acquistare: dai libri ai concerti, ecco le spese ammesse

Una volta ottenuto il credito, come può essere speso? Il paniere dei beni acquistabili è vasto, ma presenta delle regole precise volte a promuovere specifici settori della cultura. I buoni generati possono essere spesi sia in negozi fisici che online, purché l’esercente sia registrato sulla piattaforma ministeriale.

Tra le spese ammesse rientrano:

  • Libri: inclusi audiolibri e libri elettronici (e-book), spaziando dai testi scolastici alla narrativa.
  • Eventi dal vivo: biglietti per concerti, spettacoli teatrali, rappresentazioni di danza e proiezioni cinematografiche.
  • Musei e Parchi: biglietti d’ingresso per musei, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali.
  • Formazione: corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera.
  • Musica registrata: CD, vinili, DVD musicali.
  • Abbonamenti a quotidiani e periodici: anche in formato digitale.

È altrettanto importante ricordare cosa non è possibile acquistare. Sono tassativamente esclusi i videogiochi, l’hardware (computer, tablet, smartphone, lettori e-book) e gli abbonamenti a piattaforme di streaming video (come Netflix o Prime Video). Il sistema è progettato per incentivare la fruizione culturale attiva e il supporto all’editoria e allo spettacolo dal vivo, evitando che i fondi statali vengano dirottati sull’elettronica di consumo.