Pasta Conad: sembra una sottomarca ma è la produce il più importante dei pastai in Italia | Costa 1.30€ in meno cambiando solo l’etichetta
Pasta (Pexels) - Bagheriainfo
Molti consumatori la considerano una scelta di ripiego, altri la snobbano perché non riconoscono il brand in etichetta. Eppure la pasta a marchio Conad, quella che si trova in tutti i punti vendita della catena con prezzi sensibilmente più bassi rispetto ai marchi storici, spesso arriva dagli stessi stabilimenti dei pastai più famosi d’Italia. La differenza, in molti casi, non sta nella qualità della materia prima o nei processi produttivi, ma semplicemente nel logo stampato sul fronte della confezione e nell’assenza di campagne pubblicitarie milionarie.
Quando si entra in un supermercato Conad e si osserva il reparto pasta, si nota immediatamente il divario tra le cifre dei marchi industriali più noti e quelle dei prodotti a marchio del distributore. Formati analoghi, stesso peso e, spesso, stesso tipo di grano vengono proposti a prezzi che, al chilo, possono essere più bassi anche di 1,29 euro rispetto alla pasta venduta con il nome del produttore originario. Una forbice che, su una spesa familiare abituale, può incidere in modo significativo, specialmente in un periodo in cui il carrello è sempre più caro e ogni offerta viene valutata con attenzione.
La sorpresa arriva quando si scopre che dietro quelle confezioni con il marchio del supermercato non ci sono piccoli pastifici sconosciuti, ma aziende consolidate che esportano nel mondo e che per molti consumatori rappresentano il riferimento assoluto in fatto di pasta secca, integrale, all’uovo o ripiena. La cosiddetta “private label”, cioè il prodotto realizzato da un’industria per il marchio della grande distribuzione, è una pratica ormai consolidata e permette alle catene di proporre linee complete a prezzi competitivi, senza rinunciare a standard qualitativi elevati.
Chi c’è davvero dietro la pasta a marchio Conad
La galassia della pasta Conad è molto più articolata di quanto possa sembrare a un primo sguardo veloce agli scaffali. A partire dalle linee bio, integrali e di grani particolari, la produzione è affidata a realtà specializzate. La pasta biologica, quella di kamut e le varianti integrali vengono realizzate da un pastificio con lunga esperienza alle spalle: il Pastificio Luzi, una realtà toscana che serve il marchio Conad con referenze pensate per chi cerca prodotti più attenti all’aspetto nutrizionale e alle filiere controllate.
Un altro capitolo è quello della pasta all’uovo secca, che per il marchio Conad viene prodotta da Le Mantovanelle, azienda di Castel d’Ario in provincia di Mantova, da anni attiva nella lavorazione di sfoglie e formati tipici della tradizione del Nord Italia. Quando si passa ai ripieni secchi, come tortellini e agnolotti a lunga conservazione, entra in gioco un’altra realtà industriale: la produzione viene affidata a Pagani Industrie Alimentari, con stabilimenti a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, specializzati proprio in questo segmento.
La parte dedicata alla pasta fresca porta invece la firma di un’azienda romagnola conosciuta nel settore, i Grandi Pastai Italiani. Sotto il marchio del supermercato arrivano dunque prodotti che nascono dalla stessa esperienza di chi rifornisce anche altri canali, dalle gastronomie alle linee premium dei principali distributori. La vera svolta, però, riguarda la linea che guarda dichiaratamente ai territori simbolo della tradizione pastaia italiana.
La fascia alta dell’offerta, quella che si trova spesso nella linea “Sapori & Dintorni” Conad, include una pasta secca con la dicitura “Gragnano I.G.P.”. A produrre questi formati non è un marchio anonimo, ma la storica azienda Garofalo, con sede proprio a Gragnano, in provincia di Napoli, una delle capitali indiscusse della pasta italiana. Stesso discorso per la pasta secca Conad “classica”, i formati più comuni che finiscono in tavola tutti i giorni: dietro le confezioni del supermercato lavora La Molisana, colosso con sede a Campobasso e tra i nomi più riconoscibili sugli scaffali di tutta Italia.

Prezzi, qualità e differenze con il marchio ufficiale
La domanda che molti si pongono è inevitabile: se la pasta Conad viene prodotta da realtà come Garofalo e La Molisana, perché costa così meno rispetto alle confezioni con il marchio originario? La risposta sta nella struttura stessa della grande distribuzione. Quando un pastificio produce per un’insegna come Conad, non deve sostenere spese di marketing, pubblicità televisive, investimenti in comunicazione o in imballaggi particolarmente elaborati. Il distributore, dal canto suo, può contare su volumi molto elevati e sulla possibilità di negoziare prezzi favorevoli, offrendo ai clienti prodotti di fascia medio-alta a cifre più contenute.
In pratica, la qualità di base può essere paragonabile, mentre ciò che cambia in modo sensibile è il posizionamento sul mercato. Con la propria etichetta, il produttore punta a valorizzare la storia, l’immagine, la tradizione, vendendo al consumatore finale un pacco di pasta che include anche tutto il peso della notorietà del marchio. Con l’etichetta del supermercato, invece, la stessa azienda lavora in una logica diversa, nella quale è Conad a “metterci la faccia” e a garantire al cliente un prodotto che rispetti determinati standard, ma senza l’extra costo legato alla comunicazione.
È da questo meccanismo che nasce la differenza di prezzo al chilo che in alcuni casi può arrivare anche a 1,29 euro tra la pasta brandizzata La Molisana o Garofalo e quella venduta come pasta Conad o Sapori & Dintorni prodotta negli stessi stabilimenti. Per il consumatore, conoscere questo retroscena significa poter scegliere con maggiore consapevolezza, sapendo che dietro molte confezioni a marchio del supermercato non si nasconde affatto una qualità inferiore, ma spesso il lavoro degli stessi “re dei pastai italiani” che da anni riempiono le dispense delle famiglie con i loro marchi più noti.
In un periodo in cui il risparmio è tornato al centro delle abitudini di spesa, informazioni come queste aiutano a superare la diffidenza verso i prodotti a marchio del distributore. Sapere che dietro la scritta “Pasta Conad” c’è il know-how di grandi industrie della pasta consente di mettere nel carrello un prodotto più economico, senza rinunciare alla sicurezza di una filiera consolidata e alla familiarità dei piatti che da sempre accompagnano la cucina italiana.