Pasta Eurospin Tre Mulini: scoperto dopo 20 anni il segreto dell’azienda | Ecco chi la produce davvero (e perché costa così poco)
Eurospin - Bagheriainfo
Dietro la pasta Tre Mulini di Eurospin non c’è un marchio sconosciuto, ma uno storico pastificio italiano: ecco perché costa meno senza essere “di serie B”
Per gli italiani la pasta non è solo un alimento, ma un vero simbolo di identità. Da nord a sud, tra trattorie di paese e ristoranti gourmet, il primo piatto resta il protagonista della tavola. Porzioni abbondanti, condimenti semplici e sapori riconoscibili sono la regola d’oro della cucina di casa, molto più dei piatti scenografici in monoporzione. È in questo contesto che da anni si è conquistata spazio sugli scaffali anche la pasta dei discount, scelta quotidianamente da migliaia di famiglie alla ricerca del giusto equilibrio tra qualità e prezzo.
Tra le catene più diffuse c’è Eurospin, dove i clienti possono trovare sia pasta secca a scaffale sia formati freschi nel banco frigo. Molti, nel tempo, hanno imparato a fidarsi del marchio interno Tre Mulini, preferendolo ad altri brand più pubblicizzati, spesso senza domandarsi chi ci fosse davvero dietro. Per anni la domanda è rimasta sullo sfondo, finché non è emersa una risposta che ha fatto parlare: la pasta Tre Mulini viene prodotta nello stesso stabilimento della pasta Agnesi, storico nome dell’industria alimentare italiana.
Più che una “truffa”, si tratta di un “inganno percettivo”: il pregiudizio secondo cui un prodotto venduto a prezzo basso in un discount sia automaticamente meno buono di uno di marca. In realtà, nel mondo della grande distribuzione, dietro ai marchi “sconosciuti” si nascondono spesso grandi aziende produttrici, che realizzano la stessa tipologia di prodotto con etichette diverse in base alla destinazione commerciale.
Pasta Eurospin Tre Mulini: chi la produce davvero e cosa cambia per il consumatore
Chi ha voluto vederci chiaro è partito dalla cosa più semplice: leggere le etichette. Sul retro delle confezioni, vicino alla dicitura dello stabilimento di produzione, è possibile risalire al produttore effettivo o comunque al luogo in cui il prodotto viene realizzato. Incrociando queste informazioni e facendo qualche ricerca, si è scoperto che la pasta Tre Mulini viene lavorata nello stesso sito produttivo della pasta Agnesi. Un dettaglio che cambia il modo di guardare a quella confezione dal prezzo “sospetto”.
Questo meccanismo è tutt’altro che raro. Nel settore alimentare, soprattutto nei supermercati e nei discount, molti prodotti a marchio del distributore – le cosiddette private label – sono realizzati da aziende note che producono anche per i propri brand storici. Per il consumatore finale, la differenza non è tanto nella provenienza quanto nell’identità commerciale: stessa filiera o simile, packaging diverso, posizionamento di mercato distinto.
La domanda sorge spontanea: se a fare la pasta è lo stesso produttore, perché la Tre Mulini costa meno rispetto ad altri marchi? Una delle risposte sta nelle spese di marketing e pubblicità. I grandi brand investono cifre importanti in campagne televisive, sponsorizzazioni e comunicazione. Sono costi che inevitabilmente incidono sul prezzo finale. Nei discount, invece, il prodotto a marchio proprio viene venduto senza questo “peso” pubblicitario, permettendo di proporre prezzi più bassi pur mantenendo una qualità adeguata agli standard di mercato.
Chi fa la spesa con attenzione può verificare da sé queste dinamiche: basta confrontare l’etichetta, leggere dove e da chi è stato prodotto un alimento e, se necessario, fare una rapida ricerca online. In molti casi si scopre che dietro al nome poco noto stampato davanti c’è un gruppo industriale che produce anche marchi storici esposti in altri punti vendita a prezzi più elevati.
Perché costa meno e cosa significa davvero “inganno” quando si parla di pasta
La sensazione di “inganno” nasce spesso dal fatto che per oltre vent’anni molti clienti hanno creduto di acquistare una pasta “minore” solo perché venduta in un discount e proposta a prezzi molto competitivi. In realtà, il meccanismo alla base è diverso: il risparmio nasce dall’assenza di campagne pubblicitarie costose, da accordi commerciali diretti con i produttori e da una gestione più essenziale del packaging e dell’esposizione a scaffale.
Questo non significa che tutti i prodotti a basso prezzo siano automaticamente identici alle versioni “di marca”, ma dimostra che, in molti casi, non c’è alcuna relazione tra qualità percepita e prezzo finale. Il vero elemento che dovrebbe guidare le scelte è l’attenzione alle informazioni riportate sull’etichetta e, naturalmente, il giudizio personale su gusto, tenuta in cottura e resa in piatto.
Nel caso della pasta Tre Mulini, sapere che è prodotta nello stesso stabilimento di Agnesi offre ai consumatori uno spunto in più per riflettere su come impostare la propria spesa. Con un po’ di pazienza e di curiosità si può costruire un carrello composto da prodotti dal rapporto qualità/prezzo molto favorevole, senza rinunciare al piacere di un buon piatto di pasta, magari condito in modo semplice ma generoso, come nelle vecchie trattorie di una volta.
Più che una rivelazione scandalistica, la “scoperta” sulla pasta Eurospin aiuta a capire come funziona davvero il mondo della distribuzione: marchi diversi, spesso, non significano necessariamente fabbriche diverse. Conoscere chi c’è dietro le etichette permette alle famiglie di scegliere con maggiore consapevolezza e di trasformare quello che sembrava un “inganno” in un vantaggio intelligente per il portafoglio, continuando a portare in tavola una pasta all’altezza della tradizione italiana.