A dicembre nel cielo svetterà la Superluna Fredda | Ecco cos’è e quando la potremo vedere: un miracolo della natura

Tutto pronto per l’ultima Luna piena del 2025. Ecco quando il satellite raggiungerà il perigeo regalandoci la suggestiva ‘Superluna Fredda’ di dicembre.

Luna

Luna (Pexels) - Bagheriainfo

Il cielo invernale si prepara a offrire il suo ultimo, spettacolare regalo per l’anno corrente. Mentre le temperature scendono e le notti si allungano, gli appassionati di astronomia e i semplici curiosi avranno l’opportunità di alzare lo sguardo verso la volta celeste per ammirare la Superluna Fredda. Questo evento astronomico non segna solo la conclusione del ciclo lunare annuale, ma rappresenta anche l’ultimo plenilunio del 2025, un appuntamento imperdibile che promette di illuminare le notti di dicembre con una luminosità superiore alla media.

La Luna piena di dicembre è da sempre carica di significati simbolici e culturali, ma quest’anno l’evento assume una rilevanza particolare grazie alla coincidenza con il fenomeno della ‘Superluna’. Di seguito, analizziamo i dettagli tecnici, le origini del nome e i migliori consigli per godersi lo spettacolo.

Quando e come avviene il fenomeno: la scienza dietro la Superluna

L’appuntamento da segnare sul calendario è fissato per la notte del 4 dicembre 2025. In questa data, il nostro satellite naturale raggiungerà la fase di plenilunio trovandosi quasi contemporaneamente al perigeo, ovvero il punto della sua orbita ellittica più vicino alla Terra. È proprio questa vicinanza a determinare l’effetto ‘Superluna’: il disco lunare apparirà ai nostri occhi leggermente più grande (fino al 14% in più rispetto a una microluna) e decisamente più luminoso (circa il 30% in più).

Dal punto di vista astronomico, il momento esatto della pienezza verrà raggiunto nelle ore serali in Italia, rendendo l’osservazione particolarmente agevole per il nostro fuso orario. La Luna sorgerà a est subito dopo il tramonto del Sole, dominando il cielo per l’intera durata della notte fino all’alba del giorno successivo. La coincidenza con il perigeo riduce la distanza Terra-Luna a meno di 360.000 chilometri, creando quell’impatto visivo imponente che affascina l’umanità da millenni. Sebbene il termine ‘Superluna’ non sia strettamente scientifico (è stato coniato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979), è ormai entrato nel vocabolario comune e giornalistico per indicare un plenilunio al perigeo entro il 90% del suo massimo avvicinamento possibile.

Perché si chiama ‘Luna Fredda’: storia e tradizioni

Il nome Luna Fredda (o Cold Moon) non è casuale, ma affonda le sue radici nelle antiche tradizioni dei nativi americani, in particolare del popolo Mohawk. I nomi delle lune piene, infatti, venivano utilizzati storicamente come un calendario naturale per scandire il passaggio delle stagioni e le attività di sussistenza. La Luna di dicembre prende questo nome proprio perché segna l’ingresso nel periodo più rigido dell’anno nell’emisfero boreale, quando il gelo inizia a stringere la morsa sulla terra e le notti diventano lunghe e buie.

Esistono tuttavia altre denominazioni affascinanti per questo plenilunio. In Europa, le antiche popolazioni pagane la chiamavano spesso ‘Luna prima di Yule’, in riferimento alla festività del solstizio d’inverno che celebrava la rinascita del Sole. Un altro nome evocativo è ‘Luna delle Lunghe Notti’ (Long Night Moon), poiché questo plenilunio si verifica in prossimità del solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno. In questo periodo, la Luna piena segue una traiettoria molto alta nel cielo, rimanendo visibile sopra l’orizzonte per più tempo rispetto a qualsiasi altra Luna piena dell’anno, comportandosi in modo opposto al Sole basso invernale.

Consigli pratici per l’osservazione e la fotografia

Per godere appieno della Superluna Fredda del 4 dicembre 2025, non sono necessarie attrezzature costose: il fenomeno è perfettamente visibile a occhio nudo. Tuttavia, per cogliere i dettagli della superficie lunare, come i mari e i crateri, l’uso di un binocolo (ad esempio un 7×50 o 10×50) o di un piccolo telescopio può trasformare l’esperienza da semplice osservazione a vera esplorazione.

Il momento migliore per osservare (e fotografare) la Superluna è durante il suo sorgere o il suo tramonto. In questi frangenti, grazie alla cosiddetta illusione lunare, il satellite appare gigantesco quando è vicino all’orizzonte, permettendo confronti prospettici con alberi, edifici o montagne. Per i fotografi, si consiglia di utilizzare un teleobiettivo (almeno 200mm) e un treppiede stabile per evitare il micromosso, impostando tempi di scatto rapidi poiché la Luna è un soggetto molto luminoso e in movimento costante.

Infine, un consiglio sull’abbigliamento: onorando il nome di ‘Luna Fredda’, le temperature di dicembre richiederanno un abbigliamento pesante e a strati. Scegliete, se possibile, un luogo lontano dall’inquinamento luminoso cittadino, anche se la potenza di questa Superluna riuscirà a bucare anche i cieli urbani più illuminati, offrendo a tutti un degno saluto al 2025.