In questa bottiglia si nasconde il miglior Prosecco del supermercato | Costa meno di 10€ ed è più buono dei grandi marchi: risparmi e fai un figurone

Il Prosecco è diventato indiscutibilmente il re dell’aperitivo italiano e non solo. Fresco, versatile e immediato, è la bollicina che accompagna i brindisi quotidiani così…

Prosecco

Prosecco (Pexels) - Bagheriainfo

Il Prosecco è diventato indiscutibilmente il re dell’aperitivo italiano e non solo. Fresco, versatile e immediato, è la bollicina che accompagna i brindisi quotidiani così come le occasioni speciali. Tuttavia, c’è un malinteso diffuso: per bere bene è necessario recarsi in enoteca e spendere cifre importanti. La realtà, fortunatamente, è diversa. La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) ha alzato notevolmente l’asticella della qualità negli ultimi anni, offrendo etichette di tutto rispetto a prezzi competitivi. Ma di fronte a una parete di bottiglie che vanno dai 3 ai 15 euro, come si riconosce l’affare vero dalla delusione? Ecco una guida per orientarsi tra gli scaffali e portare a casa il miglior Prosecco possibile salvaguardando il portafoglio.

Saper leggere l’etichetta: la bussola della qualità

Il primo passo per un acquisto consapevole è decifrare l’etichetta, che parla chiaro a chi sa ascoltare. Non lasciatevi ingannare da bottiglie satinate o nomi altisonanti; cercate invece le sigle che garantiscono la provenienza. La distinzione fondamentale è tra DOC (Denominazione di Origine Controllata) e DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).

Il Prosecco DOC è prodotto in un’area vasta che copre diverse province del Veneto e del Friuli; è un vino onesto, perfetto per uno Spritz o un aperitivo informale. Tuttavia, se cercate un’esperienza gustativa superiore al supermercato, puntate sul Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG o sull’Asolo Prosecco DOCG. Queste diciture indicano che le uve provengono dalla zona storica collinare, dove la qualità è generalmente più alta e i controlli più rigidi. Spesso la differenza di prezzo tra un DOC base e un DOCG in offerta è di soli 1 o 2 euro, ma la differenza nel bicchiere è notevole.

Un altro aspetto cruciale è il residuo zuccherino. Molti consumatori acquistano Extra Dry pensando sia secco, ma nel mondo del Prosecco è il contrario: l’Extra Dry è morbido e leggermente amabile (classico da aperitivo), mentre se cercate un vino più secco e tagliente, dovete orientarvi sulla dicitura Brut. Conoscere questa differenza vi eviterà di comprare un vino troppo dolce per i vostri gusti.

Le migliori opzioni “da scaffale” e le marche del distributore

Quali bottiglie mettere nel carrello? Tra i grandi marchi presenti nella GDO, cantine come Mionetto (specialmente la Prestige Collection), Valdo (con il suo Marca Oro) e La Gioiosa offrono una costanza qualitativa affidabile. Sono aziende storiche che, pur producendo grandi volumi, mantengono standard corretti. In particolare, il Valdo Marca Oro è spesso citato come un punto di riferimento per il rapporto qualità-prezzo nella categoria Valdobbiadene.

Tuttavia, il vero segreto per chi vuole bere bene spendendo poco risiede nelle Private Label, ovvero i vini a marchio del supermercato (come Fior Fiore Coop, Conad Sapori & Dintorni o la linea Top di Esselunga). Spesso queste bottiglie sono prodotte da grandi cantine prestigiose che imbottigliano per la catena di supermercati. Leggendo il retro dell’etichetta alla voce “Imbottigliato da…”, potreste scoprire che quel Prosecco a marchio del supermercato è prodotto da una cantina rinomata, ma costa il 30% in meno rispetto alla bottiglia brandizzata. Cercate anche la dicitura “Millesimato”: significa che il vino è prodotto con almeno l’85% di uve della stessa annata, solitamente sinonimo di maggiore cura e freschezza.

Strategie per risparmiare senza rinunciare al gusto

Risparmiare sul Prosecco non significa comprare la bottiglia più economica in assoluto (che spesso rischia di causare cerchi alla testa il giorno dopo), ma acquistare la bottiglia migliore al prezzo più basso possibile. La strategia vincente è la ciclicità delle offerte. Il vino al supermercato è soggetto a promozioni frequenti e aggressive. Un Valdobbiadene DOCG che a prezzo pieno costa 10-11 euro, può scendere facilmente a 6-7 euro durante le offerte da volantino.

Il consiglio è di non acquistare all’ultimo minuto. Quando vedete il vostro marchio preferito o un DOCG di qualità scontato del 30% o 40%, acquistatene un cartone da 6 bottiglie. Il Prosecco va bevuto giovane (entro l’anno successivo alla vendemmia), quindi non fatene scorte decennali, ma avere una riserva acquistata in offerta vi permette di bere un vino da 10 euro pagandolo quasi la metà. Infine, attenzione alla posizione sullo scaffale: le bottiglie ad altezza occhi sono quelle che il supermercato vuole vendere di più, ma spesso le “gemme” nascoste o le offerte migliori si trovano nel ripiano più basso o in quello più alto.