Luci in galleria, multe a raffica | La regola che non sai e che ti frega al posto di blocco: ti aspettano fuori per stangarti

Luci in galleria

Luci in galleria (Pexels) - Bagheriainfo

Entrare in galleria con le luci sbagliate può trasformare pochi secondi di distrazione in una sanzione salata: il Codice della Strada impone gli anabbaglianti sempre accesi, e la svista di affidarsi solo alle luci diurne o all’illuminazione interna del tunnel rischia di costare caro, tra multe e decurtazione di punti patente.

Capita a molti automobilisti: si viaggia sereni, magari con il selettore dei fari sulla posizione automatica o con le luci di marcia diurna accese, si imbocca una galleria ben illuminata e non si tocca nulla. Il traffico scorre, la visibilità sembra sufficiente, ma dal lato opposto della carreggiata ci sono pattuglie pronte a controllare proprio il rispetto delle regole sull’illuminazione. E a quel punto, se i fari non sono quelli giusti, la multa è praticamente garantita.

La disciplina non lascia molti margini di interpretazione. Secondo l’ACI, che richiama l’articolo 152 del Codice della Strada aggiornato, in galleria è obbligatorio tenere accese le luci di posizione, la luce della targa, le eventuali luci d’ingombro e, sui veicoli a motore, i proiettori anabbaglianti, anche di giorno. Le luci di marcia diurna, consentite in alternativa fuori dai casi specifici indicati dalla norma, non bastano: nel tunnel l’obbligo torna pieno e chi non lo rispetta viene sanzionato.

Cosa prevede davvero l’articolo 152 CdS in galleria

L’articolo 152 del Codice della Strada disciplina la segnalazione visiva e l’illuminazione dei veicoli. La regola generale impone l’uso dei dispositivi luminosi fuori dai centri abitati e, in situazioni particolari, anche in ambito urbano. Tra queste situazioni rientrano le gallerie, dove il rischio di scarsa visibilità e di bruschi cambi di luce è considerato così rilevante da giustificare l’obbligo di avere il veicolo perfettamente illuminato, a prescindere dall’ora del giorno.

Le indicazioni diffuse dall’ACI sono molto chiare: in galleria il conducente deve tenere accese le luci di posizione, la targa, le eventuali luci d’ingombro e, per le auto e gli altri veicoli a motore, gli anabbaglianti. Non è sufficiente affidarsi alla luminosità interna del tunnel, né lasciare lavorare solo i LED diurni montati sui modelli più recenti. La norma prevede, in caso di violazione, una sanzione amministrativa che può andare da poco più di quaranta a oltre centosettanta euro, con la possibilità di decurtazione punti se l’uso improprio delle luci ricade nelle previsioni dell’articolo 153 relativo ai dispositivi di segnalazione luminosa.

La svista delle luci automatiche: come si rischiano soldi e punti

La “svista che costa punti e contanti” nasce spesso dalla tecnologia. Molti automobilisti si affidano alle impostazioni automatiche dei fari, convinti che il sistema dell’auto “capisca” sempre quando accendere gli anabbaglianti. In realtà non tutti i sensori sono abbastanza sensibili alle variazioni di luce in galleria, e non tutte le vetture gestiscono allo stesso modo il passaggio da esterno a interno. Il risultato è che si entra nel tunnel con le sole luci diurne attive, in piena violazione del dettato normativo.

Per evitare problemi, la raccomandazione degli esperti di sicurezza stradale è semplice: prima di imboccare una galleria, attivare manualmente i fari anabbaglianti e mantenerli accesi per tutta la durata del tratto coperto, indipendentemente dalla presenza di illuminazione artificiale. Un gesto che richiede un secondo, ma che può evitare una sanzione da decine di euro e l’eventuale perdita di punti sulla patente in caso di uso scorretto dei dispositivi luminosi. In un contesto in cui i controlli lungo le gallerie sono sempre più frequenti, soprattutto su tratti autostradali e strade extraurbane principali, ricordarsi che gli anabbaglianti vanno tenuti sempre accesi non è solo un obbligo di legge, ma una forma concreta di tutela della propria sicurezza e del portafoglio.