Il dono che rinasce | Raccolta di giochi usati per le famiglie più fragili: a Bagheria la solidarietà diventa cesto regalo

Regali di Natale

Regali di Natale (Pexels) - Bagheriainfo

La Comunità di Sant’Egidio di Bagheria lancia “Il dono che rinasce”: giochi usati in buono stato e dolciumi trasformati in cesti dono per i bambini delle famiglie più fragili.

Un gioco che non si usa più può diventare un sorriso per un altro bambino. È questo lo spirito alla base dell’iniziativa solidale “Il dono che rinasce”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio di Bagheria in collaborazione con l’AMB – Azienda Multiservizi Bagheria, l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune, gestori del centro di riuso solidale, insieme alle associazioni Agape e Bocs, con il supporto del Bacio Bar e del panificio D’Amico. L’obiettivo è semplice e potente: dare una nuova vita ai giocattoli usati per trasformarli in regali destinati ai bambini delle famiglie in maggiore difficoltà economica e sociale.

L’iniziativa prevede una raccolta di giochi usati in buono stato da consegnare direttamente presso il centro di riuso solidale. I cittadini sono invitati a partecipare in alcune giornate dedicate, tutte di sabato: 22 e 29 novembre e 6 e 13 dicembre 2025. In queste date sarà possibile portare un gioco che non si utilizza più, purché integro, pulito e funzionante, affinché possa diventare un dono dignitoso e gradito come fosse nuovo. È un modo concreto per accompagnare verso le festività chi vive un periodo di fragilità, trasformando ciò che giace in un cassetto in un gesto di cura verso la comunità.

Cesti dono, associazioni in rete e il valore del riuso solidale

Il cuore del progetto è la creazione di speciali “cesti dono”. I giochi raccolti, dopo una selezione e una sistemazione accurata, verranno inseriti in confezioni preparate con attenzione e gusto, per restituire a ogni bambino non solo un oggetto, ma un vero e proprio momento di festa. I cesti non conterranno soltanto giocattoli: saranno arricchiti con dolciumi, come biscotti, caramelle e cioccolatini, così da rendere il regalo ancora più completo e speciale.

Alla realizzazione di questi cesti partecipano in modo attivo diverse realtà del territorio. Sono coinvolte le associazioni Samot, Pro H, gli Scout Bagheria Agesci, in collaborazione con il Centro Studi Aurora. Questa rete di soggetti testimonia come il progetto non sia un semplice gesto di beneficenza, ma un vero lavoro di comunità, capace di mettere insieme volontari, operatori sociali, associazioni e attività commerciali. Il centro di riuso solidale, gestito da Sant’Egidio insieme ad AMB e assessorato alle Politiche Sociali, diventa così un luogo simbolico in cui il riuso non ha solo una valenza ambientale, ma anche sociale: gli oggetti cambiano casa e allo stesso tempo contribuiscono a contrastare le disuguaglianze.

La raccolta non riguarda soltanto i giocattoli. L’appello è esteso a tutta la cittadinanza, invitata a contribuire anche con la donazione di biscotti, caramelle e cioccolatini da inserire nei cesti. Ogni singolo contributo – dal gioco donato al pacchetto di dolciumi – concorre a comporre un regalo che parla di condivisione e attenzione verso chi ha meno. È un invito rivolto a famiglie, singoli cittadini, gruppi informali e associazioni, chiamati a trasformare un piccolo gesto quotidiano in un atto collettivo di solidarietà.

Doni Natale
regali Natale (Pexels) – Bagheriainfo

Dai giochi raccolti alla distribuzione alle famiglie: come partecipare e cosa aspettarsi

Una volta completata la fase di raccolta e confezionamento, sarà la Comunità di Sant’Egidio a farsi carico della distribuzione dei cesti dono. I destinatari saranno le famiglie che vivono una condizione di fragilità economica e sociale, individuate e seguite dai servizi sociali comunali e dagli enti del Terzo Settore attivi sul territorio. In questo modo, i giochi e i dolci arrivano a chi ne ha realmente bisogno, grazie a un lavoro di ascolto e accompagnamento già in corso.

La consegna dei cesti rappresenterà un momento di incontro e vicinanza, in cui la solidarietà non si limita al dono materiale ma si traduce in relazione, attenzione e rispetto. I bambini delle famiglie più fragili potranno così ricevere un regalo curato e pensato per loro, frutto di una comunità che sceglie di non lasciare nessuno indietro, soprattutto in un periodo dell’anno in cui le differenze sociali rischiano di farsi più evidenti.

Chiunque – singolo cittadino, famiglia, gruppo di amici o associazione – desideri contribuire può farlo in due modi: donando giochi usati in buono stato o generi di dolciumi, oppure offrendo il proprio tempo per collaborare nella gestione del centro di riuso e nell’organizzazione pratica dell’iniziativa. Per dare una mano, anche sul fronte operativo, è possibile contattare direttamente l’assessorato alle Politiche Sociali. “Il dono che rinasce” diventa così un invito a trasformare il superfluo in risorsa, a costruire legami e a fare della cura degli altri una scelta condivisa, capace di rendere più accogliente l’intera città.