Lo chiamano il “Balcone della Sicilia” | Tra storie e panorami questo borgo è uno spettacolo: vengono da tutta Italia per vederlo

Centuripe

Centuripe (Web) - bagheriainfo

Arroccato in provincia di Enna, Centuripe regala vedute spettacolari sull’Etna e custodisce un patrimonio antico: un angolo di Sicilia che misura bellezza, pace e radici.

Nel cuore della Sicilia orientale, a cavallo della provincia di Enna, sorge Centuripe, un borgo spesso definito il “Balcone della Sicilia”. Il soprannome non è casuale: dalla sua altura e dal suo crinale si scorgono paesaggi che abbracciano la Piana di Catania, la valle del Simeto e il profilo maestoso dell’Etna. Non è solo la vista a rendere speciale questo luogo, ma anche l’anima antica di Centuripe, che combina vestigia greche e romane, ceramiche rinomate e artigianato locale in un insieme che invita tutti alla scoperta.

Arrivando in paese, lo scenario colpisce subito: strade strette, muri in pietra, scorci che improvvisamente si aprono su panorami vasti e mozzafiato. Qui il turismo non è fatto di grattacieli o resort, ma di vicoli, botteghe, ceramiche e racconti di uomini e terre che hanno coltivato la propria storia in solitudine e bellezza. E per chi ama fermarsi e ascoltare, Centuripe offre anche silenzio, cielo stellato e quiete che altrove appare ormai rara.

Panorama e origini di un borgo dal profilo unico

La posizione geografica è tra gli elementi più evocativi: Centuripe sorge su una sommità montana che lo rende visibile e strategico fin dall’antichità. Lo stesso Giuseppe Garibaldi, durante il suo viaggio verso Roma, lo definì “Balcone della Sicilia”. Numerose fonti ricordano come dalla piazza principale o dai belvedere del paese si goda di una vista infinita. Tracce storiche dimostrano che Centuripe era già nell’antichità importantissima per le vie di comunicazione e l’agricoltura; divenne persino «città libera e franca» sotto Roma, secondo le testimonianze degli autori classici.

Un’altra curiosità affascinante riguarda la pianta del borgo: visto dall’alto, l’abitato assume forme che rimandano a una stella marina o a un uomo disteso, grazie ai cinque rami che si diramano dal centro urbano. Questo schema urbanistico unico gli conferisce un’identità visiva forte e riconoscibile, un invito anche agli occhio del turista a guardare oltre le facciate e scoprire cosa c’è sotto.

Ma non è soltanto un belvedere: Centuripe ha avuto un ruolo importante nella produzione artistica, specialmente della ceramica e della terracotta figurata. L’“arte centuripina” è conosciuta anche al di fuori dell’isola, grazie alle statuette fittili e agli oggetti di pregio dell’età ellenistica-romana.

Cosa vedere, tradizioni e sapori del territorio

Per chi visita Centuripe, ci sono diversi luoghi da non perdere: il suo Museo Archeologico Regionale conserva reperti straordinari di epoca romana ed ellenistica, testimonianza della secolare importanza del borgo. È anche una base perfetta per una passeggiata tra i vicoli del centro storico, fino ai punti panoramici che si affacciano sulla valle e sull’Etna. All’esterno del paese, nei dintorni, si snodano gli antichi impianti termali, i siti di fabbriche ceramiche e i paesaggi agricoli che raccontano un modo di vita genuino.

Le tradizioni culinarie sono altrettanto autentiche: Centuripe è legata alla terra e ai suoi prodotti, come l’olio d’oliva, le arance rosse, la mandorla e naturalmente la ceramica artigianale. I piatti tipici raccontano l’anima contadina del luogo: dalla pasta con finocchietto selvatico alle zuppe di legumi, dai carciofi alla ricotta di pecora. E se si ama passeggiare, le campagne circostanti invitano alla scoperta tra uliveti, mandorli e fichi d’india, colti in un contesto naturale ancora genuino e poco digitalizzato.

Visitare Centuripe significa anche entrare in un racconto che unisce storia, panorama e vita vera: non si tratta solo di spuntare attrazioni da una lista, ma di fermarsi, respirare e capire come un borgo possa essere “luogo” più che semplice destinazione. Se cerchi qualcosa di diverso dalla solita meta turistica, questo angolo della Sicilia orientale – sospeso tra cielo e terra – può sorprendere.

La bellezza del “Balcone della Sicilia” non sta solo nella vista, ma nella capacità di renderti parte di un piccolo mondo fatto di pietra, ceramica e cielo aperto. E quando il sole cala, lascia indietro l’orizzonte e le luci accese, ti accorgi che sei forse nel luogo giusto per far rallentare il tempo e ascoltare quello che la Sicilia può ancora raccontare.