Altroconsumo ha messo alla prova decine di tavolette di cioccolato: tra etichette famose e marchi “minori”, la vera sorpresa arriva da una sottomarca che supera concorrenti molto più costosi.

Il cioccolato è uno degli acquisti più immediati quando si entra in un supermercato: basta un’occhiata allo scaffale per essere travolti da gusti, formati, cacao in percentuale e promesse di qualità. Ma quanto è affidabile ciò che vediamo in etichetta? Per rispondere a questa domanda Altroconsumo ha pubblicato test aggiornati dedicati alle tavolette più diffuse, valutando parametri chimici, qualità sensoriale e trasparenza delle informazioni.

I risultati mostrano un panorama molto variegato, dove non sempre il prezzo più alto coincide con la qualità migliore. Alcune sottomarche riescono a ottenere punteggi sorprendentemente alti, soprattutto per equilibrio aromatico e materia prima, smentendo l’idea che sotto i grandi brand ci sia solo mediocrità. Una scoperta che guida i consumatori verso scelte più consapevoli e, spesso, più convenienti.

Cosa ha analizzato Altroconsumo: aromi, cacao e “trasparenza” dell’etichetta

Il test prende in considerazione diversi fattori chiave: percentuale reale di cacao, presenza di aromi aggiunti, qualità del burro di cacao, consistenza e profilo aromatico. A questo si affiancano le analisi sui contaminanti, un aspetto fondamentale per garantire sicurezza e conformità normativa. I degustatori hanno valutato croccantezza, scioglievolezza e intensità del gusto, elementi che definiscono l’esperienza al palato.

Altroconsumo richiama però l’attenzione anche sulla chiarezza delle etichette: alcune confezioni, pur presentando percentuali elevate di cacao, mantengono profili aromatici modesti o non del tutto coerenti. L’etichetta non racconta sempre l’intera storia, motivo per cui la guida diventa uno strumento cruciale per capire cosa si sta davvero acquistando.

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La sottomarca che batte i big e cosa guardare quando scegli una tavoletta

Tra le sorprese più eclatanti c’è una tavoletta a marchio sottomarca che, grazie alla buona qualità del cacao e a un profilo aromatico pulito, supera brand storici che dominano lo scaffale da anni. Questi risultati confermano che le catene della grande distribuzione possono offrire prodotti di livello, spesso con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per orientarsi senza dipendere da slogan e packaging, Altroconsumo suggerisce di controllare sempre alcune informazioni chiave: la percentuale di cacao, l’assenza di grassi vegetali diversi dal burro di cacao, la lista degli ingredienti essenziale e la freschezza del prodotto. La qualità vera si riconosce dall’aroma e dall’equilibrio, non dall’immagine sulla confezione. Con la guida in mano e un po’ di attenzione, anche una tavoletta economica può rivelarsi la scelta migliore per chi cerca un cioccolato “che picchia” davvero, senza pietà per i marchi blasonati.