Contributo di solidarietà riaperto per le famiglie siciliane | Scadenza fissata per i primi di dicembre: serve il documento di residenza e l’ISEE giusto

Famiglia italiana

Contributo di solidarietà (Pexels) - Bagheriainfo

La Regione Siciliana riapre i termini per il contributo di solidarietà destinato alle famiglie in difficoltà economica. La finestra per presentare la documentazione su IRFIS è attiva dal 4 novembre al 4 dicembre, ma i requisiti stringenti lasceranno fuori molti richiedenti.

Dopo il successo della prima fase, l’iniziativa torna con ulteriori risorse: dieci milioni di euro per coprire nuove domande e completare i pagamenti rimasti in sospeso. Il contributo, a fondo perduto, è pensato per i nuclei che si trovano in condizioni di fragilità economica e che hanno subito gli effetti del rincaro dei prezzi e della riduzione del potere d’acquisto. La misura, gestita da IRFIS FinSicilia, punta a garantire un sostegno diretto a chi rispetta criteri molto precisi.

La piattaforma è stata riaperta per consentire l’invio dell’attestazione comunale richiesta ai beneficiari già presenti in graduatoria, ma anche per accogliere nuove candidature in caso di fondi residui. L’obiettivo dichiarato è arrivare a diverse migliaia di pagamenti entro la fine dell’anno, in modo da coprire il maggior numero possibile di famiglie in attesa.

I requisiti principali e la finestra da non perdere

Per accedere al contributo occorre essere residenti in Sicilia da almeno cinque anni e presentare un indicatore ISEE non superiore a 5.000 euro. È inoltre indispensabile caricare l’attestazione rilasciata dal Comune di residenza, che certifica la partecipazione a iniziative sociali o la disponibilità a collaborare a progetti utili alla collettività. La finestra per l’invio dei documenti è fissata dalle ore 12 del 4 novembre alle ore 17 del 4 dicembre 2025, con accesso tramite SPID o carta d’identità elettronica.

La procedura prevede che la domanda venga caricata esclusivamente online sul portale IRFIS. Una volta verificata la documentazione, l’ente procederà all’erogazione del contributo in ordine cronologico, fino all’esaurimento dei fondi. È fondamentale non attendere gli ultimi giorni: l’afflusso di richieste potrebbe rallentare la piattaforma e bloccare l’invio dei moduli.

Soldi
Soldi – Bagheriainfo

I casi che rischiano l’esclusione

I criteri stringenti fanno sì che molte famiglie restino escluse anche in presenza di difficoltà economiche reali. Chi non rispetta il requisito di residenza quinquennale, chi presenta un ISEE superiore alla soglia o chi non carica in tempo l’attestazione comunale non potrà ricevere il contributo. L’assenza del documento o il caricamento errato comportano automaticamente la perdita del diritto, anche per chi era già inserito in graduatoria.

Un’altra causa frequente di esclusione riguarda i nuclei che non dispongono di un’identità digitale attiva, requisito indispensabile per accedere alla piattaforma. È quindi consigliato attivare lo SPID in anticipo e conservare la ricevuta del caricamento, che vale come prova di presentazione. Anche piccoli errori — un file sbagliato, un documento scaduto o un’omissione formale — possono compromettere l’intera pratica.

La riapertura del contributo di solidarietà rappresenta un’occasione importante per chi ha redditi bassi e spese in aumento, ma richiede attenzione e precisione. In un solo mese bisogna raccogliere, firmare e caricare tutta la documentazione richiesta. Un’occasione che vale fino al 4 dicembre: dopo quella data, la piattaforma si chiuderà e l’opportunità svanirà per chi non è riuscito a rispettare le regole — perché in questo bando, come ricorda la Regione, ogni giorno e ogni documento contano davvero.