Friggitrice ad aria | quando consuma meno del forno di casa : il test che ribalta la cucina
Friggitrice ad aria (Pexels) - Bagheriainfo
Altroconsumo mette alla prova le friggitrici ad aria e svela: nei test reali consumano meno del forno tradizionale e cuociono in metà tempo, con risultati sorprendenti.
Negli ultimi anni la friggitrice ad aria è diventata uno degli elettrodomestici più amati dagli italiani, ma non solo per la promessa di piatti più leggeri. L’attenzione crescente al risparmio energetico ha spinto Altroconsumo a confrontarla con il forno elettrico tradizionale per verificarne i consumi e le prestazioni. Il risultato? In molti casi la friggitrice ad aria non solo cuoce più velocemente, ma riduce i consumi di elettricità anche del 40%, ribaltando le abitudini in cucina.
Le prove sono state condotte su diversi modelli, analizzando il tempo di preriscaldamento, la temperatura effettiva, l’omogeneità della cottura e l’energia totale assorbita. L’obiettivo era capire se l’efficienza dichiarata dalle case produttrici corrispondesse ai dati reali. I risultati confermano che, per piccole e medie quantità di cibo, la friggitrice ad aria è decisamente più conveniente del forno statico o ventilato.
I numeri del test Altroconsumo
Secondo le misurazioni, una friggitrice ad aria da 1.500 watt consuma in media 0,6 kWh per cuocere una porzione di patatine o di pollo, contro gli 1,2 kWh richiesti da un forno da 2.000 watt per la stessa quantità. Il vantaggio deriva sia dalla minore dispersione di calore sia dai tempi più brevi: i cibi raggiungono la temperatura di cottura in pochi minuti e non necessitano di preriscaldamento prolungato. Inoltre, l’aria calda circola in modo uniforme, garantendo doratura e croccantezza anche senza olio.
Altroconsumo sottolinea che il risparmio energetico è più evidente per cotture brevi e quantità moderate. Per preparazioni più lunghe o piatti voluminosi, il forno rimane più adatto. Tuttavia, nei test di efficienza complessiva, la friggitrice ad aria ha ottenuto punteggi alti anche per facilità d’uso, sicurezza e tempi di pulizia, elementi che ne aumentano l’appetibilità per l’uso quotidiano.
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Come usarla al meglio per consumare meno
Altroconsumo consiglia alcune semplici regole per sfruttare al massimo la friggitrice ad aria: non riempirla troppo, per permettere la corretta circolazione dell’aria, e impostare temperature intorno ai 180 °C per la maggior parte dei piatti. Per ottenere croccantezza con meno energia, meglio agitare o mescolare a metà cottura e asciugare bene gli alimenti prima di inserirli nel cestello. L’uso di un leggero velo d’olio aiuta a migliorare il risultato senza appesantire i cibi.
I tecnici di Altroconsumo segnalano che il vantaggio energetico è ancora maggiore se si utilizza la friggitrice durante le fasce orarie più economiche (F2 e F3), come indicato da ARERA. In questo modo, il risparmio può arrivare fino al 50% rispetto al forno tradizionale. Piccola, veloce e parsimoniosa, la friggitrice ad aria si conferma non solo un alleato per cucinare in modo sano, ma anche uno strumento utile per ridurre consumi e bollette in cucina, cambiando il modo di cuocere senza rinunciare al gusto.