Il Ministro ti manda 500€ | Con la carta “Dedicata a te” compri quello che ti serve: la assegna il Comune e non serve presentare domanda

Carta dedicata a te

carta dedicata a te (Inps) - bagheriainfo

Parte la nuova fase della social card “Dedicata a te”: l’INPS ha inviato ai Comuni le liste dei beneficiari. Attenzione all’errore che può bloccare l’attivazione della carta.

La social card “Dedicata a te”, il contributo da 500 euro destinato alle famiglie con redditi bassi, entra nella fase operativa. L’INPS, come comunicato nella notizia ufficiale, ha trasmesso ai Comuni l’elenco aggiornato dei beneficiari che potranno ritirare la carta prepagata presso gli uffici postali. Il bonus, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e gestito in collaborazione con Poste Italiane, è pensato per sostenere l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e prodotti per la casa. Il contributo sarà accreditato automaticamente, senza bisogno di presentare domanda, ma con regole precise da rispettare per non perdere il diritto.

La misura è rivolta alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro e senza altri sussidi in corso come Reddito di cittadinanza o Assegno di inclusione. Le carte, nominali e non trasferibili, saranno attive dal momento della consegna, ma l’utilizzo dovrà avvenire entro i termini indicati dal Ministero. Ogni Comune informerà direttamente i cittadini selezionati, invitandoli a recarsi presso l’ufficio postale indicato per il ritiro della carta.

Come funziona la carta “Dedicata a te”

La social card funziona come una normale carta di pagamento elettronica. L’importo di 500 euro viene caricato in un’unica soluzione e può essere speso solo per l’acquisto di alimenti e beni essenziali presso i punti vendita convenzionati. Il contributo non è prelevabile in contanti né trasferibile su altri conti. Ogni transazione deve avvenire tramite POS, e in alcuni casi i beneficiari potranno accedere a sconti aggiuntivi o promozioni dedicate, grazie agli accordi tra lo Stato e le principali catene della distribuzione.

L’INPS precisa che non è necessario presentare domanda: la selezione avviene automaticamente sulla base dei dati ISEE e anagrafici presenti nelle banche dati dell’Istituto. I Comuni hanno il compito di verificare la correttezza delle informazioni e comunicare eventuali esclusioni o aggiornamenti. Una volta ritirata, la carta deve essere utilizzata almeno una volta entro il termine stabilito, pena la decadenza del beneficio e la revoca del credito residuo.

Famiglia
Famiglia (Pexels) – Bagheriainfo

L’errore che blocca l’attivazione

L’INPS segnala che l’errore più frequente riguarda la mancata o errata comunicazione dei dati anagrafici tra il Comune e l’Istituto. Se il codice fiscale o l’indirizzo non coincidono con quelli registrati nei sistemi, la carta non può essere attivata correttamente. In questi casi, il cittadino deve rivolgersi subito al proprio Comune di residenza per la rettifica dei dati e attendere la nuova validazione. L’Istituto raccomanda inoltre di conservare la lettera di notifica ricevuta e di presentarla all’ufficio postale insieme a un documento d’identità valido.

Il contributo “Dedicata a te” rappresenta una delle principali misure di sostegno alle famiglie in difficoltà, ma la rapidità nella verifica dei dati è fondamentale per evitare blocchi o ritardi nell’attivazione. L’INPS invita tutti i potenziali beneficiari a monitorare le comunicazioni del proprio Comune e a controllare che le informazioni ISEE siano aggiornate al 2025. Solo così sarà possibile utilizzare senza problemi la social card e accedere subito all’aiuto economico previsto per l’anno in corso.