Italiani in movimento | sempre più persone cambiano città per lavorare: Sud contro nord, c’è un vincitore

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Italiani in movimento (pexels) - Bagheriainfo

Secondo gli ultimi dati ISTAT, cresce il numero di italiani che si spostano per motivi di lavoro: cambiano le mete, ma anche le ragioni di chi lascia la propria città.

Negli ultimi anni l’Italia ha visto intensificarsi il fenomeno delle migrazioni interne, con un numero crescente di persone che scelgono di trasferirsi in un’altra città alla ricerca di migliori opportunità lavorative e di vita. I dati diffusi dall’ISTAT mostrano che nel 2024 oltre 1,4 milioni di italiani hanno cambiato residenza, segnando un incremento rispetto al periodo pre-pandemia. Un segnale di vitalità, ma anche di trasformazione sociale, che riflette la nuova geografia economica e demografica del Paese.

Le motivazioni principali restano legate all’occupazione, ma si affermano anche nuove esigenze: qualità della vita, costo delle abitazioni e possibilità di conciliare lavoro e benessere personale. Il risultato è un’Italia che si muove, dove le grandi metropoli perdono abitanti a favore di città medie, centri universitari e territori con un tessuto economico più equilibrato.

Dove si spostano gli italiani e perché

Dalla fotografia dell’ISTAT emerge che Milano e Bologna restano le mete preferite per chi cerca opportunità nel settore dei servizi, della tecnologia e della ricerca. Crescono anche città come Trento, Parma e Firenze, che offrono un buon equilibrio tra lavoro, servizi e qualità ambientale. Al Sud, invece, continua la mobilità verso il Centro-Nord, ma aumentano anche i ritorni di giovani professionisti attratti da nuove iniziative imprenditoriali in regioni come Puglia e Sicilia.

Le regioni con il maggior saldo positivo di nuovi residenti sono Emilia-Romagna, Toscana e Lombardia, mentre quelle che perdono più abitanti restano Calabria, Basilicata e Molise. Il lavoro resta il motore principale, ma sempre più italiani scelgono di spostarsi anche per cambiare stile di vita, cercando città più a misura d’uomo e con costi inferiori. L’aumento del lavoro da remoto ha accelerato questa tendenza, rendendo possibile vivere lontano dalle metropoli senza rinunciare alle opportunità professionali.

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Lavoratori (Freepik) – Bagheriainfo

Le città dove si vive meglio oggi

Le analisi ISTAT indicano che le città italiane più attrattive non sono necessariamente le più grandi. Trento, Bolzano e Udine emergono come luoghi in cui la qualità della vita è più alta, grazie a servizi efficienti, sicurezza e sostenibilità ambientale. Al Centro, Perugia e Siena si distinguono per il benessere sociale e culturale, mentre al Sud si fanno notare Lecce e Cagliari, che offrono un buon equilibrio tra clima, vivibilità e nuove opportunità economiche.

Il quadro complessivo mostra un Paese che si muove per cercare equilibrio, non solo lavoro. Gli italiani scelgono città più vivibili, verdi e con servizi accessibili, dove il tempo e la qualità della vita contano quanto lo stipendio. È il segno di una nuova mobilità interna che non riguarda solo giovani e studenti, ma anche famiglie e lavoratori maturi, pronti a reinventarsi in contesti più sostenibili e dinamici. Un’Italia in movimento, dunque, che riscopre il valore del cambiamento come forma di crescita personale e collettiva.